Concetti Chiave
- Le monarchie nazionali iniziano a formarsi in Francia, Spagna e Inghilterra nel XIII secolo, con i sovrani che accentrano il potere attraverso eserciti permanenti e matrimoni strategici.
- L'esercito diventa professionale e permanente, con soldati pagati, mentre le armi da fuoco sostituiscono la cavalleria come forza dominante.
- I monarchi sviluppano sistemi burocratici e amministrazioni pubbliche, impiegando funzionari stipendiati, spesso provenienti dalla crescente classe borghese.
- Il potere dei monarchi si rafforza con la tassazione del clero, grazie alla diminuzione dell'influenza politica del papato.
- La dinastia dei Capetingi in Francia espande il suo dominio, mentre in Inghilterra la Magna Charta Libertatum segna un compromesso con la nobiltà e il clero.
Indice
Le prime monarchie nazionali
In Europa sul finire del 1200 cominciano a profilarsi le prime monarchie nazionali ad opera di alcuni sovrani. Fu un fenomeno che si realizzò in Francia, in Spagna e in in Inghilterra. I sovrani, per accentrare il potere nelle loro mani utilizzarono le armi, quindi, un proprio esercito, ma si avvalsero anche anche della furbizia: cominciarono ad organizzare dei matrimoni mirati tra le famiglie nobiliari.
Sta di fatto che tra ben presto In Spagna, in Francia e in Inghilterra cominciano a profilarsi dei regni abbastanza potenti con un accentramento del potere nelle mani dei monarchi.L'evoluzione degli eserciti
Questi ultimi, per mantenere salda la propria autorità sui territori occupati, si avvalsero di un esercito organizzato in modo diverso rispetto al passato. L’esercito divenne infatti permanente, e non momentaneo (cioè legato a esigenze belliche del momento). I soldati divennero soldati di mestiere che percepivano un salario come accadeva in tutti gli altri lavori: un vero e proprio esercito professionale.
Un’altra innovazione che riguardava gli eserciti fu la nascita e la diffusione delle armi da fuoco che erano molto più efficienti rispetto alla cavalleria considerata fino ad allora la componente vincente dell’esercito: ora, di fronte alle armi da fuoco, la cavalleria poteva ben poco e fu anche per questo che la nobiltà rimase ai margini in questo periodo: il costo delle armi da fuoco, infatti, era tale che solo i monarchi potevano affrontarne l’acquisto. Prerogativa della nobiltà era, invece, sempre stato il cavallo che ora passa in secondo piano.
La burocrazia e la borghesia
Una volta ottenuto il potere, il monarca per mantenerlo saldo diede vita anche ad un vero e proprio sistema burocratico e ad una amministrazione pubblica articolata: per esempio per governare non si fidava più di signorotti locali o nobili con i quali aveva avuto un rapporto personale di fiducia, ma si avvalse dell’operato di veri e propri funzionari con i quali c'era un rapporto professionale, i cosiddetti “funzionari dello Stato”; essi erano persone regolarmente pagate per svolgere il loro lavoro ed erano persone di una certa estrazione sociale come giudici, medici, contabili ufficiali di polizia insomma facevano parte soprattutto della borghesia che era una classe sociale che si stava affermando sempre di più in questo periodo.
Inoltre venne tassato anche il clero che fino ad allora non aveva mai pagato le tasse. Questa omologazione di tutti o sudditi, compresi gli ecclesiastici, poté attuarsi grazie alla perdita di egemonia politica che il pontefice subì in questo periodo.
Una classe sociale che invece vide una grande affermazione fu proprio quella della borghesia a scapito della aristocrazia
Tutto questo accadde in modo più o meno simile in Francia, Inghilterra e Spagna.
La Francia e i Capetingi
Per quanto riguarda la Francia si distinsero i sovrani discendenti da Ugo Capeto detti capetingi la dinastia dei capetingi cominciò ad affermarsi già nel 1100 e pian piano partendo da piccola territori da una piccola Signoria cioè cominciarono a estendere la loro supremazia gran parte del territorio francese i sovrani discendenti da Ugo Capeto detti appunto capetingi basavano le loro supremazia sulla discendenza da Carlo Magno e così agli inizi del 1200 mentre al trono i capetingi erano riusciti già ad avere sotto il loro dominio quasi tutto il territorio francese. In questo periodo regnava Filippo secondo Augusto il quale tra le altre cose affrontò la battaglia contro l'Inghilterra la famosa battaglia di Bouvines nel 1214 contro il sovrano Giovanni senzaterra sconfiggendolo e vincendo. Anche la figura del sovrano Luigi IX il Santo diede lustro alla stirpe dei Capetingi e rafforzò il potere imperiale. Solo in seguito, sul finire del XIII secolo con Filippo IV il Bello la monarchia francese inizio a perdere autorità. Filippo IV il Bello inoltre entro ben presto in contrasto con il papa Bonifacio VIII che non ammetteva l’estensione delle tasse al clero francese. Ma con la convocazione degli Stati Generali, il sovrano ebbe la meglio appoggiato anche dalla borghesia contro il clero.
L'Inghilterra e la Magna Charta
In Inghilterra, a partire dal XII secolo, ebbe inizio un similare processo di accentramento del potere nelle mani del sovrano a scapito dei feudatari locali. Enrico II Plantageneto iniziò tale politica, ma non ottenne risultati distratto com’era dalla volontà di controllare alcuni territori francesi. Anche i suoi figli ottennero ben poco, lo stesso Giovanni Senzaterra perse nel 1214 la battaglia di Bouvines. Nel 1215 fu redatta la Magna Charta Libertatum, sottoscritta dal sovrano, che concedeva così autorità alla nobiltà e al clero in materia di tasse.
La penisola iberica e l'Aragona
La penisola iberica è ancora frammentata in stati cristiani tra i quali spicca l’Aragona. Tutti sono però impegnati nella nella battaglia contro l’infedeltà, contro il musulmano. La penisola iberica inizierà un cammino verso l’unita’ nazionale solo verso il 1400.
Domande da interrogazione
- Quali sono le prime monarchie nazionali che si profilano in Europa nel XIII secolo?
- Come i sovrani accentrano il potere nelle loro mani?
- Come cambia l'esercito durante questo periodo?
- Quali sono le innovazioni riguardanti gli eserciti?
- Come i monarchi mantengono il loro potere una volta ottenuto?
Le prime monarchie nazionali che si profilano in Europa nel XIII secolo sono in Francia, in Spagna e in Inghilterra.
I sovrani accentrano il potere nelle loro mani utilizzando le armi e organizzando matrimoni mirati tra le famiglie nobiliari.
L'esercito diventa permanente e i soldati diventano soldati di mestiere che percepiscono un salario.
Le innovazioni riguardanti gli eserciti includono l'uso diffuso delle armi da fuoco e il passaggio della cavalleria in secondo piano.
I monarchi mantengono il loro potere dando vita a un sistema burocratico e a un'amministrazione pubblica articolata, e tassando anche il clero.