Concetti Chiave
- L'impero ottomano emerse dalle ceneri dei turchi dopo le invasioni mongole del XIII secolo, espandendosi rapidamente in Europa orientale.
- Nel 1453, sotto Maometto II, gli ottomani conquistarono Costantinopoli, segnando la fine dell'impero bizantino e l'inizio di un nuovo impero.
- Maometto II continuò le conquiste espandendo il dominio ottomano in Grecia, Crimea e sugli Stati balcanici.
- Venezia, isolata di fronte all'avanzata turca, fu costretta a un accordo che ne limitò l'influenza nel Mediterraneo.
- L'impero ottomano si caratterizzò come multietnico, con il sultano detentore di potere assoluto, supportato da un efficiente apparato amministrativo e militare.
L'ascesa dell'impero ottomano
Le invasioni mongole del XIII secolo posero fine all'impero dei turchi. Dalle sue ceneri prese forma l'impero ottomano. Gli ottomani, superati i Dardanelli, diedero avvio alla conquista della penisola balcanica, estendendo poi il loro dominio territoriale su buona parte dell'Europa orientale, stringendo in una morsa Costantinopoli, capitale dell'impero bizantino, che ormai aveva i giorni contati.
L'avanzata ottomana tuttavia venne arrestata dalla rapida ma effimera nascita dell'impero di Temerlano.Conquiste di Maometto II
Alla morte di Tamerlano gli ottomani ripresero la loro avanzata e nel 1453, sotto la guida di Maometto II, conquistarono Costantinopoli e quindi la caduta dell'impero bizantino lasciava il posto al nuovo impero ottomano, destinato a durare fino ai primi decenni del XX secolo. Maometto II ben presto si lanciò in nuove conquiste: in ordine di tempo, furono turche la Grecia, la Crimea e gli Stati balcanici, non ancora sottomessi. Venezia, lasciata sola a fronteggiare l'avanzata turca, fu costretta a firmare un pesante accordo con Maometto II che ridimensionò le sue ambizioni di potenza mediterranea. Nel 1480 i turchi sbarcarono addirittura in Puglia, seminando terrore sulle coste dell'Italia meridionale.
Struttura dell'impero ottomano
Gli ottomani diedero vita a un saldo impero multietnico. Essi, infatti, riuscirono a imporsi sulle popolazioni ortodosse della Grecia e dei Balcani, consentendo loro libertà di culto. A capo dell'impero vi era il sultano, detentore di un potere assoluto. Questi era coadiuvato nelle funzioni governative da un personale amministrativo e militare preparato e di fiducia.