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Concetti Chiave

  • I Longobardi giunsero in Italia nel 568, trovando una penisola indebolita dalla guerra greco-gotica e da un'epidemia di peste.
  • Di origine incerta, i Longobardi si stabilirono in Italia sotto la guida del re Alboino, con una società basata su una monarchia elettiva e gruppi familiari.
  • La loro economia si basava sul saccheggio e tributi, essendo poco pratici di agricoltura e commercio, ma abili nell'allevamento di cavalli.
  • Il regno longobardo si divise in due regioni principali: Longobardia, con capitale Pavia, e Romania, con capitale Ravenna.
  • Re come Autari, Rotari e Liutprando furono fondamentali nell'integrazione tra Longobardi e Romani, emettendo leggi che combinavano codici longobardi e romani.

Indice

  1. Arrivo dei Longobardi in Italia
  2. Origini e caratteristiche dei Longobardi
  3. Organizzazione e religione dei Longobardi
  4. Espansione e divisione dell'Italia
  5. Re e leggi dei Longobardi

Arrivo dei Longobardi in Italia

Pochi anni dopo la conclusione della guerra greco-gotica (563) arrivò in Italia (maggio 568) un altro popolo germanico, quello dei Longobardi.

Essi trovarono una penisola distrutta dalla lunga guerra greco-gotica fatta da Bisanzio per la riconquista, indebolita da un'epidemia di peste che aveva falcidiato la popolazione e con un'agricoltura molto più arretrata di quella che era stata nell'epoca imperiale e commerci molto diminuiti.

Origini e caratteristiche dei Longobardi

Gli storici non sono concordi nel risalire all'origine dei Longobardi: forse partirono dalla Scandinavia, per fermarsi alla foce del fiume Elba (I sec a.

C) scendere poi in Pannonia e da lì per sfuggire agli Avari scesero in Italia.

Origine del nome: long baert-> lunga barba (Paolo Diacono, monaco e storico del 700).

lang barte -> lunga lancia.

Le informazioni sul popolo dei longobardi le ricaviamo da ritrovamenti archeologici dal momento che non conoscevano la scrittura.

Sappiamo che arrivarono in Italia da 100 a 300 mila persone tra guerrieri e famiglie.

Erano guidati dal re Alboino.

Erano particolarmente feroci perchè a differenza di altre popolazioni germaniche non avevano avuto contatti con la civiltà romana.

Organizzazione e religione dei Longobardi

Organizzazione socio-politica: monarchia elettiva; gruppi familiari (fare, circa una trentina) guidate da un duca e che costituivano anche un reparto militare.

Economia: si procuravano ciò di cui avevano rbisogno con il saccheggio e i tributi imposti ai vinti; non conoscevano agricoltura e commercio, ma erano abili nell'allevamento di cavalli.

Religione: politeisti (Odino

Espansione e divisione dell'Italia

Occuparono dapprima la pianura padana, poi si spinsero più a sud dove furono creati i ducati di Spoleto e Benevento.

Nel giro di pochi anni l'Italia si divise in due parti:

Longobardia, capitale Pavia

Romania, capitale Ravenna: esarcato+pentapoli (Fano Pesaro Rimini Ancona Senigallia) +meridione.

Esaurita la spita conquistatrice si organizzarono faticosamente in un regno.

Re e leggi dei Longobardi

I re più importanti furono:

Autari, la cui moglie Teodolinda, cristiana, iniziò l'avvicinamento fra Romani e Longobardi, fu anche moglie di Agilulfo.

Rotari: nel 643 emise l'editto di Rotari scritto in latino che costituissce la prima raccolta scritta di leggi longobarde.

Liutprando 712-744, sotto il quale si raggiunse il massimo splendore longobardo.

Fece compiere un passo avanti nell'integrazione tra i due popoli con un'altra raccolta di leggi con la quale si rende importanza anche al codice romano.

Stabilì inoltre che il re era tale per diritto divino.

Egli infine cercò di unire i due territori longobardi.

Conquistò esarcato e pentapoli mentre i territori laziali, sotto il controllo del papa, rimasero alla Chiesa per le vivaci proteste di Gregorio II con il quale il re preferì allearsi.

Si ricorda in particolare nel 728 la donazione di Sutri che fu vista per secoli come la nascita del potere temporale della chiesa.

Domande da interrogazione

  1. Qual è l'origine dei Longobardi e come sono arrivati in Italia?
  2. Gli storici non sono concordi sull'origine dei Longobardi; si ipotizza che siano partiti dalla Scandinavia, fermandosi alla foce del fiume Elba, per poi scendere in Pannonia e infine in Italia per sfuggire agli Avari.

  3. Come era organizzata la società e l'economia dei Longobardi?
  4. La società longobarda era organizzata in una monarchia elettiva con gruppi familiari guidati da un duca. L'economia si basava su saccheggi e tributi, poiché non praticavano agricoltura e commercio, ma erano abili nell'allevamento di cavalli.

  5. Quali furono i re più importanti dei Longobardi e quali furono i loro contributi?
  6. I re più importanti furono Autari, Rotari e Liutprando. Autari, con la moglie cristiana Teodolinda, iniziò l'avvicinamento tra Romani e Longobardi. Rotari emise l'editto di Rotari, la prima raccolta di leggi longobarde. Liutprando raggiunse il massimo splendore longobardo e promosse l'integrazione tra i due popoli.

  7. Quali furono le principali conquiste territoriali dei Longobardi in Italia?
  8. I Longobardi occuparono inizialmente la pianura padana e poi si spinsero a sud, creando i ducati di Spoleto e Benevento. Liutprando conquistò l'esarca e la pentapoli, mentre i territori laziali rimasero alla Chiesa dopo le proteste di Gregorio II.

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