Concetti Chiave
- I Longobardi, di origine germanica, arrivarono in Italia nel 568 sotto la guida del re Alboino, attraversando le Alpi orientali.
- Si stabilirono in varie regioni, tra cui Friuli, la pianura Padana, Toscana, Umbria, Campania, Basilicata e Puglia, vivendo principalmente di razzie e saccheggi.
- La penisola italiana era divisa tra i territori bizantini, con capitale Ravenna, e la Longobàrdia, con capitale Pavia, non sempre organizzati in ducati.
- Papa Gregorio I Magno cercò di ricostruire l'impero romano attraverso il cristianesimo, mentre i Longobardi inizialmente rifiutavano pacifiche relazioni.
- La conversione al cattolicesimo, facilitata da Teodolinda, portò a una convivenza culturale e alla codificazione delle leggi con l'editto di Ròtari.
L'arrivo dei Longobardi
Nel 568, in Italia arrivò una nuova popolazione: i Longobardi. quest'ultimi avevano origine germanica dall'Europa del Nord-Oriente, dove si trova ora l'attuale Ungheria. Sotto la guida del re Alboino passarono in Italia attraversando le Alpi orientali. Occuparono prima il Friuli, poi la pianura Padana, finché non arrivarono in Toscana, Umbria, Campania, Basilicata e Puglia. I Longobardi non avevano avuto contatti con i Romani ed erano poco pratici nell'agricoltura e nel commercio, infatti vivevamo di razzie e saccheggi. Il nome "Longobardi" significa proprio "dalla lunga barba" o "dalla lunga lancia"; erano organizzati in gruppi familiari, chiamati clan, a capo di ognuno di questi vi era un duca.
Conquista e divisione
Nella loro avanzata non riuscirono a conquistare tutta la penisola italiana infatti era divisa in due: una parte dei Bizantini, con capitale Ravenna e l'altra apparteneva alla Longobàrdia, la cui capitale Pavia. I territori di quest'ultima non erano organizzate in ducati, particolare caso di Roma. Papa Gregorio I Magno fu una figura importante, pensava che con la forza del cristianesimo si sarebbe potuto ricostruire L'antico impero romano. I Longobardi inizialmente rifiutarono ogni forma pacifica con le popolazioni sottomesse. Nel 572, anno della morte di Alboino, ci fu una serie di guerre per la conquista del potere.
Conversione e integrazione
Ci furono miglioramenti generali quando i Longobardi si convertirono al cattolicesimo, grazie alla Regina Teodolinda. A mano a mano impararono a convivere e a integrare le loro culture, il re Ròtari fece mettere per iscritto le leggi longobarde, questo fu chiamato editto di Ròtari.