Fabrizio Del Dongo
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Concetti Chiave

  • Nel 751, i Longobardi guidati da Astolfo conquistarono l'Esarcato e Ravenna, minacciando Roma, portando Papa Stefano II a cercare aiuto dai Franchi.
  • Pipino il Breve, incoronato re di Francia da Stefano II, sconfisse i Longobardi, ampliando il potere dello Stato Pontificio.
  • Desiderio, successore di Astolfo, tentò di isolare diplomaticamente il papato e si legò alla famiglia reale franca sposando sua figlia a Carlo Magno.
  • La morte di Carlomanno e l'ascesa di Papa Adriano I rafforzarono Carlo Magno, che respinse i Longobardi e divorziò da Ermengarda.
  • Nel 774, Carlo Magno sconfisse Desiderio, ponendo fine al regno longobardo, ma il ducato di Benevento rimase indipendente pagando un tributo.

Indice

  1. La conquista longobarda
  2. Desiderio e la diplomazia
  3. La fine del regno longobardo

La conquista longobarda

Nel 751, i Longobardo sotto la guida del re Astolfo riuscirono ad impadronirsi dell’Esarcato e della stessa Ravenna, approfittando della situazione generale di abbandono i cui versavano le terre bizantine.

Occupato l’esarcato, i Longobardi tornavano quindi a minacciare la zona di Roma.Fu a questo punto che papa Stefano II si recò in Francia, alla corte di Pipino il breve per chiedere il suo intervento contro i Longobardi.

Il Papa lo incoronò re di Francia, gli concesse il titolo di Patricius Romanorum e in cambio ottenne l’assicurazione dell’intervento contro Astolfo per difendere il Patrimonio di S. Pietro.

Pipino il Breve scese due volte in Italia e sconfisse i Longobardi, costringendoli a ritirarsi dalle terre tolte ai Bizantini per cederle al papa. Questo intervento ingrandì lo stato pontificio che ormai andava dall’ Adriatico al Tirreno.

Desiderio e la diplomazia

Alla morte di Astolfo, il trono passò a Desiderio. Egli, invece di affrontare direttamente lo stato pontificio, con molta abilità cerco di isolarlo dal punto di vista diplomatico. Nei confronti dei Franchi, egli approfittò del fatto che il regno alla morte di Pipino si era indebolito a causa della divisione fra i suoi due figli e con molta astuzia ottenne di imparentarsi con la famiglia reale francese: la figlia Ermengarda andò in sposa a Carlo magno, figlio di Pipino.

Contemporaneamente, egli cercò di insinuarsi all’interno delle discordie in atto a Roma fra nobiltà e clero che ruotava intorno alla cancelleria del Laterano dove i papi avevano la loro sede. Per questo motivo Roma conosceva un periodo di violenze da parte di entrambe le fazioni con lo scopo di imporre un proprio candidato al soglio pontificio. Inizialmente Desiderio riuscì a controllare la corte pontificia. Ma nel 771-772 morì Carlomanno, uno dei due figli di Pipino e giunge al trono pontificio papa Adriano I, due avvenimenti che cambiarono notevolmente la situazione che determinarono la fine del regno longobardo.

La fine del regno longobardo

Infatti, Carlo Magno, riunì nelle proprie mani tutto il regno dei Franchi, cacciò gli orfani di Carlomanno e riprese la vecchia ostilità contro i Longobardi, ripudiando la moglie Ermengarda. Desiderio, nel vedere fallito il proprio piano diplomatico invase di nuovo l’esarcato e tornò a minacciare Roma. Il papa Adriano I chiese aiuto ai Franchi e Carlo Magno discese in Italia e sconfisse il re Desiderio alle Chiuse (sbocco della Val di Susa nella pianura padana) Alla fine, nel 774, Desiderio fu sconfitto e condotto prigioniero in Francia dove fu internato in un convento secondo l’uso del tempo. In questo modo la dominazione Longobarda in Italia aveva fine: soltanto il ducato di Benevento riusciva a sottrarsi alla dominazione dei Franchi, accettando di versare un tributo al vincitore. Carlo magno assunse il titolo di re dei Longobardi e sostituì i capi longobardi con i comites franchi, lasciando però ai vinti la possibilità di continuare a seguire le proprie leggi. Come Patricius Romanorum egli aveva inoltre il diritto di intromettersi nelle vicende interne dello Stato Pontificio che si accresceva annettendo il ducato di Spoleto i cui abitanti si erano assoggettati spontaneamente all’autorità del Papa.

Domande da interrogazione

  1. Quali furono le circostanze che portarono all'intervento di Pipino il Breve in Italia?
  2. Papa Stefano II si recò in Francia per chiedere l'intervento di Pipino il Breve contro i Longobardi, che minacciavano Roma. In cambio del suo aiuto, il Papa incoronò Pipino re di Francia e gli concesse il titolo di Patricius Romanorum.

  3. Come Desiderio cercò di affrontare la minaccia dei Franchi?
  4. Desiderio cercò di isolare diplomaticamente lo Stato Pontificio e si imparentò con la famiglia reale francese facendo sposare sua figlia Ermengarda a Carlo Magno. Inoltre, tentò di sfruttare le discordie interne a Roma tra nobiltà e clero.

  5. Quali eventi portarono alla fine del regno longobardo?
  6. La morte di Carlomanno e l'ascesa al trono pontificio di papa Adriano I cambiarono la situazione. Carlo Magno riunì il regno dei Franchi, ripudiò Ermengarda e sconfisse Desiderio, portando alla fine del regno longobardo.

  7. Quali furono le conseguenze della sconfitta di Desiderio?
  8. Desiderio fu sconfitto e imprigionato in Francia. La dominazione longobarda in Italia terminò, con Carlo Magno che assunse il titolo di re dei Longobardi e sostituì i capi longobardi con comites franchi, pur permettendo ai vinti di seguire le proprie leggi.

  9. Come si espanse lo Stato Pontificio dopo la sconfitta dei Longobardi?
  10. Lo Stato Pontificio si espanse annettendo il ducato di Spoleto, i cui abitanti si assoggettarono spontaneamente all'autorità del Papa, e Carlo Magno, come Patricius Romanorum, aveva il diritto di intromettersi nelle vicende interne dello Stato Pontificio.

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