Concetti Chiave
- La guerra dei cent’anni, tra il 1337 e il 1453, si originò da dispute di potere tra le monarchie inglesi e francesi, influenzando l'ascesa delle potenze imperiali e papali.
- La prima fase della guerra vide l'Inghilterra ottenere successi militari grazie all'uso di arcieri ben addestrati, culminando con la cattura del re francese Giovanni II.
- Nella seconda fase, la figura di Giovanna d'Arco fu cruciale per la ripresa francese, portando alla ritirata inglese e alla conservazione di Calais come unica enclave inglese in Francia.
- Dopo la guerra, la monarchia francese affrontò la crescente minaccia del ducato di Borgogna, che cercò di stabilirsi come una terza potenza sotto Carlo il Temerario.
- Il Grande Scisma della Chiesa, con la presenza di più papi, fu risolto dal concilio di Costanza, che affermò il conciliarismo ma fu presto contrastato da un ritorno all'autorità papale tradizionale.
Indice
L'ascesa delle monarchie
La guerra dei cent’anni:prima fase: durante il 300 e il 400 c’è un ascesa delle potenze dell’impero e del papato e un ascesa delle monarchie inglesi e francesi grazie soprattutto alla guerra dei cent’anni (1337-1453).
Questa scoppiò per varie cause: il re inglese (Edoardo III) era feudatario del re francese (Filippo VI) e deteneva diversi feudi oltre la manica, ma era riluttante a prestargli l’omaggio feudale; il monarca francese a sua volta interferiva nelle vicende che contrapponevano l’Inghilterra alla Scozia, favorendo quest’ultima; la Fiandra, regione legata economicamente all’Inghilterra dipendeva politicamente dalla Francia. La guerra scoppiò quando Edoardo III si proclamò re di Francia e oltrepassò la Manica militarmente nel 1339.Strategie e successi inglesi
I primi 20 anni furono un successo per l’Inghilterra che occupò Crécy, Calais, Poitiers dove catturò il sovrano francese Giovanni II. Furono anni duri per la Francia la quale, oltre a perdere numerose città, subì le conseguenze delle jacquerie. Nel 1360 fu firmata la pace di Bretigny che assegnò all’Inghilterra vasti territori della Francia sud occidentale e stabilì un enorme riscatto per la liberazione di Giovanni II. Il re inglese dichiarò di essere disinteressato alle Fiandre e al trono francese e ottenne dal re francese il disinteressamento al regno di Scozia. Il segreto dei successi inglesi era dato dal massiccio uso di arcieri. Questi si ottenevano da un addestramento accuratissimo effettuato in ogni villaggio. Gli arcieri, contadini assoldati da commissioni, riuscivano ad annientare la cavalleria francese, formata da nobili feudatari. Carlo V che successe a Giovanni II, riorganizzò il sistema fiscale e affidò la guerra a Bertrand du Guesclin il quale si limitò a una strategia di logoramento. In quei momenti l’Inghilterra, colpita anche dalle rivolte contadine, sembrò non poter più continuare la guerra, ma si riprese a breve.
Giovanna d'Arco e la riscossa francese
Guerra dei cent’anni: seconda fase: il nuovo re Carlo VI abbandonò la strategia di du Guesclin. Due fazioni nobiliari si contendevano il potere, data l’incapacità del re: i borgognoni e gli armagnacchi. Il simbolo della ripresa francese fu Giovanna d’Arco, una fanciulla che si diceva chiamata dal Signore per rivelare ai francesi la via della riscossa. Con la fiducia del re Giovanna conquistò Orleans e Reims. Giovanna, caduta nelle mani inglesi, fu arsa viva con l’accusa di eretica. Carlo VII, successo a Carlo VI, riorganizzò l’esercito e, grazie a compagnie di arcieri e miglioramenti all’artiglieria, riuscì a far ritirare gli inglesi, che riuscirono a conservare solo Calais.
Il ducato di Borgogna e Carlo il Temerario
L’avventura del ducato di Borgogna: al termine della guerra la monarchia francese dovette affrontare il ducato di Borgogna che aveva acquisito notevole potere. La minaccia borgognona si fece sentire soprattutto con Carlo il Temerario che cercò di dare vita a una terza potenza tra Francia e Impero. Morì in battaglia.
La guerra delle due rose
La guerra delle due rose: in Inghilterra ci fu una contesa tra le casate di Lancaster e York che nel 1455 si trasformò in guerra civile che finì con la vittoria dei Lancaster che posero sul trono Enrico VII fondatore della dinastia Tudor che si pose come obbiettivo quello di ripristinare l’autorità regia contro le fazioni aristocratiche. Ci riuscì grazie all’appoggio della piccolo nobiltà.
La fusione dei regni iberici
La fusione dei regni iberici: il processo di rafforzamento delle grandi monarchie interessò anche la penisola iberica che era così formata da due soli regni: il regno di Aragona si unì con quello di Castiglia (grazie al matrimonio tra Isabella di Castiglia e Ferdinando) e il regno di Portogallo.
Il grande scisma e il conciliarismo
La chiesa dopo il papato Avignonese: alla morte di Gregorio XI, fu eletto Urbano VI, dai cardinali sotto sollecitazione del popolo romano che voleva un papa italiano. Dopo poco i cardinali francesi elessero un altro papa, Clemente VII, con sede ad Avignone. Gli stati europei, trovandosi con due papi, si schierarono a favore di uno dei due provocando il Grande scisma. Germania, Inghilterra, fiandre, Polonia e Stati italiani si schierarono per Urbano VI mentre Francia, Regno di Napoli e Scozia per Clemente VII. Fu così convocato un concilio, ostacolato dal fatto che i due papi non volevano accettare l’idea che il concilio avesse maggiore autorità di loro, per poter decidere un’unica figura papale. Nel 1409 così i cardinali delle due parti si riunirono a Pisa, eleggendo un terzo papa, Giovanni XXII. La soluzione definitiva si ebbe con il concilio di costanza nel 1414 quando si fecero abdicare i tre papi e si elesse Martino V che ebbe sede a Roma. Con questo concilio si segnò il successo del conciliarismo (superiorità del concilio sul papato) ma ben presto questo fu battuto dall’opposizione papale. Il ritorno della chiesa all’immagine di sempre ripresero le correnti ereticali come quella di Wycliffe (lollardi) e quella di Jan Hus (arso vivo). Entrambe vennero sterminati, insieme ai taboriti.
Domande da interrogazione
- Quali furono le cause principali dello scoppio della guerra dei cent'anni?
- Quali furono i successi iniziali dell'Inghilterra nella guerra dei cent'anni?
- Come contribuì Giovanna d'Arco alla ripresa francese nella guerra dei cent'anni?
- Quali furono le conseguenze della guerra delle due rose in Inghilterra?
- Come si risolse il Grande Scisma della Chiesa?
La guerra dei cent'anni scoppiò a causa delle tensioni tra il re inglese Edoardo III e il re francese Filippo VI, legate a questioni di omaggio feudale, interferenze francesi in Scozia e dipendenze economiche delle Fiandre.
Nei primi 20 anni, l'Inghilterra ottenne successi significativi occupando città come Crécy, Calais e Poitiers, e catturando il re francese Giovanni II, grazie all'uso massiccio di arcieri.
Giovanna d'Arco, sostenuta dal re, guidò la riconquista di Orleans e Reims, diventando un simbolo della riscossa francese, anche se fu poi catturata e giustiziata dagli inglesi.
La guerra delle due rose portò alla vittoria dei Lancaster e all'ascesa di Enrico VII, fondatore della dinastia Tudor, che ristabilì l'autorità regia con l'appoggio della piccola nobiltà.
Il Grande Scisma si risolse con il concilio di Costanza nel 1414, che portò all'abdicazione dei tre papi esistenti e all'elezione di Martino V, segnando un temporaneo successo del conciliarismo.