Fabrizio Del Dongo
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Concetti Chiave

  • L'Impero bizantino, erede dell'impero romano d'Oriente, era un mosaico di popoli unito da leggi giustinianee, cristianesimo e lingua greca.
  • Durante il regno della dinastia macedone (867-1056), l'economia bizantina prosperò grazie ai contadini-soldati, permettendo la riconquista di territori come Calabria e Puglia.
  • Lo scisma d'Oriente del 1054 segnò la separazione tra la Chiesa d'Oriente e quella d'Occidente, principalmente per divergenze teologiche e di autorità ecclesiastica.
  • L'arrivo dei Turchi Selgiudichi nel XI secolo portò a conflitti con l'Impero bizantino e contribuì alle cause delle Crociate in Europa.
  • Venezia, inizialmente dipendente da Bisanzio, divenne un'importante potenza commerciale, culminando nel saccheggio di Costantinopoli durante la IV Crociata.

Indice

  1. Eredità dell'impero romano
  2. Elementi di coesione dell'impero bizantino
  3. Declino territoriale e rinascita economica
  4. Diffusione del cristianesimo tra gli slavi
  5. Lo scisma tra oriente e occidente
  6. Invasione dei turchi selgiudichi
  7. Relazioni tra Bisanzio e Venezia

Eredità dell'impero romano

L’antico impero romano ha avuto due eredi: in Europa, il Sacro romano impero di Carlo Magno e in Oriente, l’impero d’Oriente, creato dall’imperatore Teodosio nel 395.

Quest’ultimo è chiamato anche Impero bizantino, dal nome della capitale Bisanzio o Costantinopoli (oggi la città si chiama Instanbul)

Elementi di coesione dell'impero bizantino

Pur essendo costituito da un insieme di popoli diversi con tradizioni diverse, l’ Impero Bizantino aveva tre elementi che lo tenevano compatto:

• le leggi che erano state promulgate dall’imperatore Giustiniano nel 565

• la religione cristiana

• l’uso della lingua greca

Declino territoriale e rinascita economica

Col passare del tempo, il territorio dell’ Impero d’Oriente si era ridotto notevolmente a causa della pressione militare degli Arabi e dei popoli balcanici. Nonostante questo, la capitale Costantinopoli costituiva il polo di attrazione e di diffusione della civiltà e della religione cristiana.

Prima del 1000, l’Impero d’Oriente conosce un periodo molto fiorente, grazie alla salita al trono dell’imperatore Basilio nel 867. La sua dinastia, chiamata degli imperatori macedoni, durerà fino al 1056. Durante questo periodo, l’economia migliora a causa all’istituzione dei contadini-soldati. In base ad una oculata riforma, ai piccoli proprietari terrieri furono riconsegnati dei terreni che essi avrebbero potuto coltivare personalmente; in cambio, in caso di guerra, essi avevano l’impegno di arruolarsi nell’esercito imperiale. Grazie a questo sistema, l’Impero d’Oriente poté riconquistare alcune terre perse (In Italia, fu il caso della Calabria e della Puglia).

Diffusione del cristianesimo tra gli slavi

Nello stesso periodo, la religione e la cultura bizantina si diffuse fra le popolazione slave (in Russia, in Ucraina, in Serbia e in Bulgaria) grazie a due missionari, Cirillo e Metodio, che vi introdussero anche l’alfabeto, chiamato da loro cirillico. Fra queste popolazioni, la diffusione del Cristianesimo fu facilitata dalla conversione del re bulgaro Boris I.

Lo scisma tra oriente e occidente

Nel 1054, si ha un evento religioso molto importante: la Chiesa d’Oriente si separa da quella d’Occidente (= schisma). Già da tempo fra le due Chiese non esistevano buoni rapporti per il fatto che in Occidente (= Chiesa di Roma) Gesù Cristo era venerato come uomo e come Dio, mentre in Oriente (= Bisanzio) solo come Dio, insistendo così molto di più sul suo aspetto divino e tralasciando quello umano. Conseguenza: da tempo in Oriente era proibito raffigurare con delle immagini Gesù, Maria ed i Santi. Il motivo della contesa, parlando dello Spirito Santo, fu dato dall’espressione “qui ex Patre Filioque procedit (= che procede dal Padre e dal Figlio) che provocò la questione del Filioque. Secondo la Chiesa cattolica lo Spirito Santo proviene dal Padre e dal Figlio insieme e Padre, Figlio e Spirito Santo costituiscono la Santissima Trinità. Invece la Chiesa di Bisanzio sosteneva che lo Spirito Santo fosse generato soltanto dal Padre e quindi rifiutava l’espressione “Filioque”. Esistevano anche altre divergenze: la Chiesa di Bisanzio era a favore del matrimonio dei preti e non accettava la superiorità del Papa di Roma su tutti i vescovi. La separazione fra le due chiese, Chiesa Cattolica di Roma con a capo il Papa, e Chiesa Ortodossa in Oriente, con a capo diversi patriarchi) esiste ancora, anche si fanno dei tentativi di ritornare all’unità.

Invasione dei turchi selgiudichi

Pochi anni dopo lo scisma, arrivano in Oriente i Turchi Selgiudichi. Di origine mongola, i Turchi erano allevatori nomadi e di religione musulmana. All’inizio, essi si misero a servizio dei califfi arabi, poi, col tempo, diventarono degli invasori veri e propri. Dopo aver occupato nel 1055 Bagdad, essi si espansero e si impadronirono dei territori arabi del Medio Oriente. Essi arrivarono fino in Terrasanta ed il loro comportamento meno tollerante nei confronti di coloro che non praticavano la religione musulmana diffuse comportò la diffusione del concetto di “guerra santa” contro i Cristiani, creando così, in Europa, le motivazioni delle Crociate. I Turchi arrivarono ad attaccare anche l’impero di Bisanzio che, sconfitto nella battaglia di Manzikert (1071), dovette cedere numerose terre. Contemporaneamente i possedimenti bizantini in Italia venivano occupati dai Normanni.

Relazioni tra Bisanzio e Venezia

I rapporti dell’ Impero Bizantino con la repubblica marinara di Venezia erano particolarmente stretti. Alle origini Venezia dipendeva da Bisanzio da cui però, col tempo riuscì a rendersi sempre più autonoma e addirittura ad avere un trattamento vantaggioso nel trattare con i paesi del Medio Oriente. Questo permise ai Veneziani di arricchirsi sempre di più e di possedere numerose basi commerciali nelle zone controllate politicamente dai Bizantini. Nella IV crociata, Venezia ebbe un ruolo molto importante; per motivi legati al pagamento del noleggio delle navi che la Repubblica marinara aveva dato in affitto ai Crociati, la Crociata fu deviata dalla stessa Venezia verso Bisanzio che fu presa d’assalto e spogliata di tante ricchezze.

Domande da interrogazione

  1. Quali erano gli elementi che tenevano unito l'Impero Bizantino tra il IX e l'XI secolo?
  2. L'Impero Bizantino era tenuto unito da tre elementi principali: le leggi promulgate dall'imperatore Giustiniano, la religione cristiana e l'uso della lingua greca.

  3. Quali furono le conseguenze dello scisma d'Oriente del 1054?
  4. Lo scisma d'Oriente portò alla separazione tra la Chiesa Cattolica di Roma e la Chiesa Ortodossa d'Oriente, con divergenze su questioni teologiche e pratiche, come il Filioque e il matrimonio dei preti.

  5. Come influenzò l'invasione dei Turchi Selgiudichi l'Impero Bizantino?
  6. L'invasione dei Turchi Selgiudichi portò alla sconfitta dell'Impero Bizantino nella battaglia di Manzikert nel 1071, costringendolo a cedere numerose terre e contribuendo alla motivazione delle Crociate in Europa.

  7. Qual era il rapporto tra Venezia e l'Impero Bizantino?
  8. Venezia aveva rapporti stretti con l'Impero Bizantino, inizialmente dipendendo da esso, ma col tempo acquisendo autonomia e vantaggi commerciali, culminando in un ruolo significativo nella IV crociata.

  9. Quali furono le riforme economiche introdotte durante la dinastia macedone?
  10. Durante la dinastia macedone, fu introdotta una riforma che restituiva terreni ai piccoli proprietari terrieri, che in cambio si impegnavano a servire nell'esercito, migliorando così l'economia e permettendo la riconquista di alcune terre.

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