Fabrizio Del Dongo
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Concetti Chiave

  • Frate Giovanni da Pian del Carmine, nato a Perugia nel 1190, fu inviato da San Francesco per diffondere il cristianesimo in vari paesi europei.
  • Incaricato da Papa Innocenzo IV, intraprese un viaggio in Oriente nel 1245 per evangelizzare i Mongoli e costruire un'alleanza contro i Turchi.
  • Il viaggio di Frate Giovanni attraversò l'Asia fino alla residenza estiva dell'Imperatore mongolo, dove arrivò nel luglio del 1246.
  • Sebbene la missione non ebbe il successo politico sperato, dimostrò la possibilità di viaggiare in quelle terre lontane, anticipando viaggi di esploratori come Marco Polo.
  • Al ritorno, Fra’ Giovanni scrisse "Historia Mongolorum", un libro che racconta la vita e i costumi dei Mongoli, considerato il primo documento di letteratura geografica occidentale.

Indice

  1. Le origini e la missione
  2. Viaggio verso l'Oriente
  3. Ritorno e impatto storico

Le origini e la missione

Frate Giovanni da Pian del Carmine era nato a Perugia nel 1190. La prima notizia di cui gli storici dispongono risale al 1221 quando fu inviato da San Francesco in Germania per diffondere la religione cristiana. Per conto dell’ Ordine Francescano di cui faceva parte, egli compì numerosi e lunghi viaggi in Spagna, Sassonia, in Boemia, in Ungheria e in Polonia. Papa Innocenzo IV lo incaricò di evangelizzare anche i Mongoli ed è per questo motivo che il frate intraprese un viaggio nelle terre d’Oriente. Il motivo della decisione del Papa era legata al fatto che sembrava che in Europa il pericolo tartaro fosse cessato e che i Mongoli si fossero stanziati definitivamente nelle loro terre, nell’Asia centrale. Inoltre il Papa aveva saputo che i Mongoli erano molto tolleranti nei confronti della religione cristiana e per questo sperava di costruire con loro un’alleanza nella lotta contro i Turchi che tenevano ancora sotto il loro dominio la Terra Santa e la Palestina.

Viaggio verso l'Oriente

Fu così che Frate Giovanni partì alla volta dell’Oriente il giorno di Pasqua del 1245, in compagnia di altri due frati, Stefano di Boemia, che portò a termine soltanto una piccola parte del viaggio, e di Benedetto di Polonia che invece seguì frate Giovanni per tutta la durata della missione, piena di poericoli edi responsabiità. Dopo aver attraversato l’odierna Russia, costeggiò il Mar Nero, attraversò il Caucaso ed in meno di quattro mesi, sempre a cavallo e seguendo la via del servizio postale mongolo attraversò tutta l’Asia. Il 22 luglio giunse infine nella residenza estiva dell’Imperatore mongolo, nipote di Gengis Khan, non molto distante da Karakorum, proprio nei giorni in cui avveniva l’incoronazione. Rimase fra i Mongoli per quattro mesi, dopodiché intraprese il viaggio di ritorno, ritornando a Lione, dal Papa, nel 1247.

Ritorno e impatto storico

Nominato vescovo di Antivari, città situata sulle coste dell’odierna Albania, morì in questa città nel 1252. La missione di fra’ Giovanni fra i Mongoli non ebbe l’esito politico e religioso sperato. Il Gran Khan, in una lettera inviata al Papa si proclamava imperatore di tutti gli uomini, invitando il Pontefici a sottomettersi alla sua volontà; il caso contrario, il Papa sarebbe stato considerato nemico dei Mongoli. Nonostante questo, il viaggio del frate ebbe una grande importanza perché dimostrò che era possibile recarsi in quelle terre lontane con una certa sicurezza. Infatti, a lui successero sulla via dell’Oriente altri religiosi e a questi seguirono mercanti viaggiatori come Marco Polo che intraprese il suo viaggio 24 anni dopo. Al suo ritorno, Fra’ Giovanni raccontò la sua esperienza in un libro Historia Mongolorum, ricco di notizie sulla vita e sui costumi di questi popoli. Il libro costituisce il primo documento di letteratura geografica dell’Occidente.

Domande da interrogazione

  1. Chi era Frate Giovanni da Pian del Carmine e quale fu la sua missione principale?
  2. Frate Giovanni da Pian del Carmine era un frate francescano nato a Perugia nel 1190, noto per i suoi viaggi missionari in Europa e in Oriente. La sua missione principale, affidatagli da Papa Innocenzo IV, era evangelizzare i Mongoli e cercare un'alleanza contro i Turchi.

  3. Quali furono le tappe principali del viaggio di Frate Giovanni verso l'Oriente?
  4. Frate Giovanni attraversò l'odierna Russia, costeggiò il Mar Nero, attraversò il Caucaso e, seguendo la via del servizio postale mongolo, giunse alla residenza estiva dell'Imperatore mongolo vicino a Karakorum in meno di quattro mesi.

  5. Quali furono i risultati della missione di Frate Giovanni tra i Mongoli?
  6. La missione di Frate Giovanni non ebbe l'esito politico e religioso sperato, poiché il Gran Khan si proclamò imperatore di tutti gli uomini e invitò il Papa a sottomettersi. Tuttavia, il viaggio dimostrò che era possibile recarsi in quelle terre con una certa sicurezza.

  7. Qual è l'importanza del libro "Historia Mongolorum" scritto da Frate Giovanni?
  8. Il libro "Historia Mongolorum" è importante perché costituisce il primo documento di letteratura geografica dell'Occidente, ricco di notizie sulla vita e sui costumi dei Mongoli, e ha ispirato successivi viaggiatori come Marco Polo.

Domande e risposte

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