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Concetti Chiave

  • Vlad III di Valacchia, noto come Dracula, è una figura storica complessa e controversa, con interpretazioni che vanno dal demoniaco all'eroico difensore della patria.
  • Il manoscritto di Sangallo offre un ritratto crudo e violento di Vlad III, evidenziando la distinzione tra la sua figura storica e quella mitologica.
  • Durante il XV secolo, Vlad III affrontò un contesto di instabilità economica e politica in Valacchia, adottando misure severe per ristabilire l'ordine.
  • Vlad III è spesso descritto come un uomo machiavelliano, caratterizzato da una combinazione di fascino e crudeltà, secondo le descrizioni storiche dell'epoca.
  • La figura di Vlad III ha ispirato numerose storie e leggende in diverse tradizioni culturali, influenzando la letteratura e la cultura di massa, in particolare attraverso il personaggio di Dracula di Bram Stoker.
In questo appunto viene descritta la figura di Conte Vlad III, noto a tutti come Dracula. Si descrive nell'appunto sia la figura del Dracula storico, sia la figura che è pervenuta dal manoscritto di Sangallo. Ci sono degli storici che lo definiscono anche come l'uomo machiavelliano.

Indice

  1. Vlad III di Valacchia
  2. Manoscritto di Sangallo
  3. Il Dracula storico
  4. Vlad III, uomo machiavelliano
  5. Il conte Vlad III nella letteratura e nella cultura di massa

Vlad III di Valacchia

Il conte Vlad III di Valacchia è soprannominato anche l’impalatore, noto più come Dracula grazie soprattutto alle storie e alle leggende che si sono sviluppate sul suo conto a partire dalla sua stessa morte.
Parlando del conte Vlad è inevitabile trovarsi di fronte a una personalità fra le più controverse della storia, anche se non l’unica nel suo genere, infatti molti altri personaggi del passato come Enrico VIII, Riccardo III o anche Nerone subirono una sorte simile per mano dei posteri.
Nel caso di Vlad però abbiamo una complessità incredibile, questo personaggio è davvero poliedrico, romanzieri storici e anche antropologi hanno cercato più volte di evidenziarne e di spiegarne gli aspetti malvagi di questo personaggio che c’è stata tramandato con un’immagine più distorta e offuscata che reale.
Per alcuni Dracula era da associare al demonio, al diavolo che perseguitava i propri sudditi. ricerca sul Conte DraculaPer altri invece era solamente un aristocratico dell’Europa orientale, fuori di testa. Per altri ancora invece era semplicemente un eroe della patria pronto ad immolarsi in difesa del principato di Valacchia contro l’invasore ottomano nel momento del bisogno. Quale di queste visioni però è vera?

Manoscritto di Sangallo

Prendiamo ad esempio il manoscritto di Sangallo nel racconto numero 15 si scrive “una volta escogitate torture terrificanti indicibili, Vlad fece impalare madri e neonati lo stesso fece con bambini di uno e due anni poi fece tagliare i seni delle madri e ordino di spingere la testa decapitata dei figli nelle ferite di queste e di impalarle, fu causa di molte sofferenze e dolori tanto grandi che nemmeno persecutori come Erode, Nerone e Diocleziano si erano mai immaginati, questo pazzo assetato di sangue fece più martiri di tutti gli altri messi assieme”quando ci approcciamo a una figura dotata di una complessità così profonda come quella di Vlad dobbiamo fare attenzione a non separare il Vlad storico da quello mitologico e mitizzato. A rendere immortale la figura storica del conte Vlad è essenzialmente il suo essere eroe e antieroe allo stesso tempo. “In medio Stat Virtus” avrebbero detto i Romani. Grigio è il carattere di questo sovrano.

Il Dracula storico

Il Dracula storico che governava i territori che oggi costituiscono la Romania,nacque nel 1431, l’anno in cui Giovanna d’Arco fu condannata al rogo a Rouen in Francia come strega. La figura del conte Vlad non può prescindere dall’analisi dell’Europa del suo tempo, il XV secolo. Quando il conte Vlad salì al potere, la Valacchia si ritrovò un territorio la cui organizzazione politica era molto drammatica, lo stato delle cose in Valacchia rasentava la miseria più totale: c’erano conflitti interrotti, criminalità sparsa, minacce esterne come quelle degli ottomani e anche interne come quelle dei Boiardi dei loro stessi alleati Sassoni, senza menzionare poi il fatto che il livello dei commerci e delle attività di prima necessità rasentava praticamente lo zero. Insomma Vlad capì fin da subito che per risollevare le sorti del regno, che lui aveva ereditato del padre Dracul erano necessarie misure draconiane, estreme. Semplificando gli estremi le due classi principali che componevano la società della Valacchia, erano boiardi e contadini. Nel XV secolo nello Stato feudale si potevano a malapena distinguere i contorni di una classe media, lo zoccolo duro era rappresentato dall’aristocrazia locale: i Boiardi che erano riusciti a radicare il proprio potere attraverso un sistema elaborato di acquisizione delle proprietà terriere, tramite i matrimoni, donazioni ereditarie e influenza di potere. Pertanto era logico che se il conte Vlad avesse voluto controllare al meglio la situazione interna avrebbe dovuto fare prima di tutto delle “pulizie di casa”, inoltre il sovrano avrebbe dovuto incanalare nelle sue tasche quel minimo flusso commerciale che esisteva in Valacchia e che sfuggiva al controllo del principe. Ad aggiungersi ad altri problemi vitali come il monopolio dei mercanti sassoni nei principali centri commerciali c’erano poi le problematiche di carattere militare che internamente il principe poteva contare solo su un piccolissimo contingente di Forze Armate per tenere sotto controllo l’assenza di possibili repressioni e l’assenza di una stabilità militare, rendeva incerta e continua la lotta per il potere tra gli aristocratici, i Boiardi e le due principali dinastie. Inoltre al di fuori dei confini della malattia c’era quello che molti oggi considerano l’acerrimo nemico di Vlad il sultano Maometto II, le tensioni con gli ottomani si acuirono nel 1459 quando Vlad si rifiutò di procedere con il solito tributo annuale di 10.000 ducati.

Vlad III, uomo machiavelliano

Molti storici hanno definito il conte Vlad III un uomo machiavelliano, forte, crudele e logorato nell’animo. Nella prima monografia dedicata all’impalatore scritta dallo storico romeno Bogdar recita così “Un uomo dai baffi lunghi, i capelli sciolti, i modi di fare nebbiosamente intriganti con sulle spalle un mantello sormontato da un placcato d’oro e da una pelliccia di zebellino che raramente si vedeva addosso a dei principi rumeni. Tutto nel suo complesso indicava un uomo che per gli standard dell’epoca doveva essere affascinante non orrido come invece a posteriore si è spesso voluto spacciare”.
La complessa figura storica e mitologica di Vlad III, noto come Dracula articolo

Il conte Vlad III nella letteratura e nella cultura di massa

La figura del conte Vlad di Valacchia compare per la prima volta nella letteratura europea nel 1453, quando presso la corte di Federico III d'Asburgo, inizia a circolare un pamphlet dal titolo Geschichte Dracole Waide ("Storia del voivoda Dracula", poi messo in scena nella stessa corte. Nella tradizione tedesca sono presenti almeno quarantasei aneddoti sul conte Vlad, ognuno di questi inizia con la morte di Vlad II e con il figlio che rinuncia alla sua religione per difendere quella cristiana. Tra la fine del Quattrocento e la prima metà del Cinquecento, la storia del conte Vlad si è diffusa notevolmente, venendo stampata per almeno tredici volte. il Conte Vlad incarna per la cultura tedesca l’archetipo del male, un tiranno, assassino di innocenti. gli aneddoti sul conte Dracula si diffondono anche in Russia, qui si contano almeno diciannove versioni, dieci di questi aneddoti sono molto simili a quelli della tradizione tedesca, ma sono molto più estesi. ciò che differenzia le due tradizioni è la maggiore accezione positiva che viene data al Vlad della tradizione russa, in questa tradizione infatti, le atrocità commesse dal conte sono molte meno e vengono in parte giustificate. Nella tradizione della Romania (paese d’origine del conte Vlad), invece le leggende e i racconti sul Conte Vlad hanno iniziato a diffondersi nei primi anni dell’Ottocento, nel momento in cui il territorio riscopriva sentimenti di indipendenza. Questi miti però, al contrario, di quelli diffusi nel resto d’Europa, raccontano di un governatore audace ed esemplare, che era stato capace di tenere unito e indipendente il territorio, si creò quindi l’immagine dell’eroe storico nazionale. Nella cultura di massa la figura del Conte Vlad ha ispirato lo scrittore irlandese Bram Stoker per la stesura del suo romanzo il Conte Dracula, il cui protagonista è proprio il Dracula. Nonostante ciò il Conte di cui si narra nel romanzo non ha molte caratteristiche in comune con il Conte Vlad, infatti Bram Stoker non ha mai specificato che i due personaggi coincidano. A seguito del romanzo di Stoker la figura del conte Dracula è stata utilizzata parecchie volte, sia in altre opere letterarie, ma anche al cinema, in tv e a teatro.
Progetto Alternanza Scuola Lavoro.

Domande da interrogazione

  1. Chi era Vlad III di Valacchia e perché è noto come Dracula?
  2. Vlad III di Valacchia, soprannominato l'impalatore, è noto come Dracula a causa delle storie e leggende sviluppate su di lui. È una figura storica complessa e controversa, vista da alcuni come un demone e da altri come un eroe nazionale.

  3. Cosa racconta il manoscritto di Sangallo su Vlad III?
  4. Il manoscritto di Sangallo descrive Vlad III come un tiranno crudele che ha inflitto torture indicibili, impalando madri e bambini. È rappresentato come un personaggio complesso, sia eroe che antieroe.

  5. Quali erano le condizioni politiche e sociali della Valacchia sotto il governo di Vlad III?
  6. Durante il governo di Vlad III, la Valacchia era in uno stato di miseria con conflitti interni, minacce esterne, e un'economia debole. Vlad adottò misure estreme per stabilizzare il regno e affrontare le tensioni con gli ottomani.

  7. Perché Vlad III è considerato un uomo machiavelliano?
  8. Vlad III è considerato un uomo machiavelliano per la sua natura forte e crudele. Era visto come affascinante per gli standard dell'epoca, ma la sua immagine è stata distorta nel tempo.

  9. Come è stata rappresentata la figura di Vlad III nella letteratura e nella cultura di massa?
  10. La figura di Vlad III è stata rappresentata in vari modi nella letteratura e cultura di massa. In Germania, è visto come un tiranno, mentre in Russia e Romania è considerato un eroe. Ha ispirato il personaggio di Dracula nel romanzo di Bram Stoker, sebbene i due non coincidano completamente.

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