Concetti Chiave
- Innocenzo III, salendo al trono pontificio nel 1198, si impegna a riaffermare la supremazia papale sull'Impero, sostenendo il potere del Papato come vertice della società cristiana.
- La morte di Enrico VI e la tutela di Federico II da parte di Innocenzo III illustrano la superiorità della Chiesa sull'Impero, ma creano tensioni per il controllo territoriale.
- Innocenzo III combatte vigorosamente l'eresia, lanciando una crociata contro gli Albigesi e promuovendo la repressione delle eresie in Europa.
- La IV crociata, organizzata da Innocenzo III, viene deviata verso Costantinopoli dai Veneziani, arricchendoli ma fallendo nel riconquistare la Terrasanta.
- Il IV concilio lateranense del 1215 sancisce la superiorità della Chiesa su qualsiasi potere secolare e istituisce il tribunale dell'Inquisizione per combattere l'eresia.
Indice
L'ascesa di Innocenzo III
Nel 1198, Lotario dei Conti di Segni sale al trono pontificio con il nome di Innocenzo III. Di carattere autoritario ed intollerante, la sua politica avrà un solo obiettivo: affermare la grandezza temporale del Papato. Egli si rifaceva alla teoria medievale secondo cui la società cristiana o ”città di Dio” è un’unità monolitica governata da due poteri (il Papato e l’ Impero) su cui il Papato ha la supremazia. Il Papa è al vertice della società cristiana; al suo giudizio è sottoposto lo stesso imperatore; il pontefice può sciogliere i sudditi dal vincolo di obbedienza nei suoi confronti se esso si dimostra indegno dell’incarico ricoperto.
La tutela di Federico II
La situazione contingente sembra facilitare l’opera di Innocenzo III. Infatti Alla morte di Federico Barbarossa, sale sul trono imperiale il figlio Enrico VI che a sua volta muore lasciando come erede il figlio Federico II di appena 3 anni. Innocenzo III fu allora nominato tutore del bambino, un atto che esprimeva chiaramente la superiorità della Chiesa sull’ Impero.
Conflitti con Federico II
Ben presto gli interessi politici di Federico II si scontrarono con quelli di Innocenzo III. Occorre tener presente che Federico II era imperatore eletto in Germania e sovrano ereditario del regno normanno di Sicilia per parte di madre, discendente dei Normanni di Altavilla. Questo comportava il rischio per il Papa di vedere lo Stato Pontificio schiacciato fra il regno italico, facente dell’Impero ed il regno di Sicilia.
Lotta contro gli eretici
Nell’ottica della supremazia papale, Innocenzo III combatté duramente gli eretici . Nel XII secolo erano sorti e si erano sviluppati in tutta Europa movimenti eretici, fra cui
1. i Pàtari, secondo i quali i sacramenti somministrati da sacerdoti indegni (simoniaci, sposati, ecc..) non erano validi
2. i Valdesi, per i quali tutti i credenti e non solo i sacerdoti avevano diritto di predicare la parola di Dio e di amministrare i sacramenti
3. i Càtari o Albigesi, secondo i quali Gesù non era il figlio di Dio, ma un angelo inviato da Dio per salvare gli uomini
La lotta contro i Catari fu particolarmente violenta In particolare, egli invitò il re di Francia a reprimere gli Albigesi che si erano molto diffusi nel sud della Francia. Questa repressione prese il nome di crociata contro gli Albigesi. Gli Albigesi furono sconfitti duramente e sterminati.
Crociate e riforme interne
Contro i musulmani, Innocenzo III organizzò una crociata, la IV, che venne deviata dai Veneziani a Costantinopoli (1204) e che permise a quest’ultimi di arricchirsi enormemente. Di conseguenza, questa crociata non raggiunse mai la Terrasanta. Con un successivo intervento sbaragliò gli Arabi in Spagna, riconquistando a favore del Cristianesimo una buona parte della regione.
Ma Innocenzo III si rendeva conto che non era sufficiente condannare gli eretici o lottare contro i musulmani per riformare la Chiesa; occorreva dimostrare che anche all’interno della Chiesa era possibile vivere quegli ideali di semplicità e di povertà sostenuti dagli eretici. Per questo approvò e incoraggiò l’opera degli ordini mendicanti come i Domenicani e i Francescani.
Il IV concilio lateranense
Nel 1215 Innocenzo convocò il IV concilio lateranense che decretò definitivamente la superiorità della Chiesa rispetto a qualunque altro potere secolare, in quanto unica depositaria della Grazia divina ed esclusiva mediatrice tra Dio e gli uomini. Il Concilio istituì anche il tribunale dell'Inquisizione contro le eresie,
Domande da interrogazione
- Qual era l'obiettivo principale della politica di Innocenzo III?
- Come Innocenzo III dimostrò la superiorità della Chiesa sull'Impero?
- Quali movimenti eretici furono combattuti da Innocenzo III?
- Quali furono le azioni di Innocenzo III contro i musulmani?
- Quali misure prese Innocenzo III per riformare la Chiesa dall'interno?
L'obiettivo principale di Innocenzo III era affermare la grandezza temporale del Papato e ristabilire la supremazia papale sulla società cristiana e sull'Impero.
Innocenzo III dimostrò la superiorità della Chiesa sull'Impero diventando tutore di Federico II, un atto che esprimeva chiaramente la superiorità della Chiesa.
Innocenzo III combatté movimenti eretici come i Pàtari, i Valdesi e i Càtari o Albigesi, con particolare violenza contro i Catari.
Innocenzo III organizzò la IV crociata, che fu deviata a Costantinopoli, e successivamente sbaragliò gli Arabi in Spagna, riconquistando parte della regione per il Cristianesimo.
Innocenzo III approvò e incoraggiò l'opera degli ordini mendicanti come i Domenicani e i Francescani, dimostrando che era possibile vivere gli ideali di semplicità e povertà sostenuti dagli eretici.