Concetti Chiave
- Il Portogallo guidò le esplorazioni europee del XV secolo, cercando nuove rotte verso l'Asia per bypassare il controllo turco e ottenere spezie e risorse.
- Le esplorazioni si svolsero in quattro fasi, culminando con Vasco De Gama che raggiunse l'India nel 1499, segnando un'importante vittoria commerciale e geopolitica.
- Innovazioni come l'astrolabio nautico e la caravella permisero viaggi più efficaci, sebbene la caravella fosse inadatta per la navigazione transoceanica completa.
- Il Trattato di Tordesillas del 1494 definì le aree di influenza portoghesi e spagnole, stabilendo una divisione delle nuove terre scoperte.
- La scoperta dell'America da parte di Cristoforo Colombo nel 1492 portò a una colonizzazione rapida e brutale delle Americhe, con l'arrivo dei conquistadores e lo sfruttamento delle popolazioni indigene.
Indice
Esplorazioni portoghesi nel XV secolo
- XV sec.: il Portogallo fu il primo stato europeo a fare viaggi di esplorazione lungo le coste africane. Soddisfacendo quindi le esigenze di un vasto ceto mercantile, attivo dalla seconda metà del ‘300, i sovrani Aviz, convogliarono le iniziative private all’interno del loro progetto di espansione, alla ricerca di terre, oro, argento, avorio e schiavi.
Dopo la conquista turca di Costantinopoli nel 1453, divenne più forte la volontà di arrivare via mare ai porti asiatici per rifornirsi di tessuti (seta), pietre preziose e spezie (le spezie sopprattutto servivano a conservare la carne e anche perchè l’Europa ne era priva).
Le esplorazioni portoghesi possono essere suddivise in quattro fasi importanti:
1.
1415-1434: iniziarono con la conquista di Ceuta, in Marocco. Questo primo periodo si concluse con il superamento del capo Bojador, sulle coste occidentali del Sahara.
2. 1434-1444: mentre navigavano verso sud, raggiunsero le isole di Capo verde e la foce del fiume Senegal.
3. 1445-1480 (circa): arrivarono a costeggiare il Golfo di Guinea, esplorato completamente, nonostante il clima a quelle latitudini rendesse difficile la conservazione del cibo e anche i viaggi.
4. 1482-1499: dopo il Congo e L’Angola, raggiunge il Capo di Buona Speranza Bartolomeo Diaz nel 1487 e, successivamente, al suo ritorno in patria fu imitato da Vasco De Gama. Egli, circumnavigò l’Africa e raggiunse l’India (Calicut). Nel 1499 tornò a Lisbona, con metà delle navi e dell’equipaggio ma con un carico molto prezioso tanto che ci fu l’approvazione papale all’espansione, quindi la monarchia ricorse al finanziamento dei banchieri privati europei per continuare l’impresa.
C’è da ricordare però, che ogni spesa valeva tanto, e tra i costi del viaggio va messo in conto il numero di vite umane perse a causa dei problemi che si riscontravano via mare, della fame e della sete. Le perdite di vite umane erano anche a causa dell’assenza di vitamina C negli alimenti essicati, di cui gli equipaggi si cibavano per mesi.
Innovazioni tecniche e navigazione
Enrico il navigatore, terzogenito del re Giovanni I, organizzò la colonizzazione delle Azzorre e di Madeira, da cui incassò alti profitti.
L’astrolabio nautico: innovazione tecnica importante del XV. Serviva a calcolare la latitudine attraverso l’altezza della stella polare o del sole, esso rese possibile la navigazione d’alto mare.
Ma non fu questa l'unica innovazione del periodo. Venne costruita la caravella, ossia una nave rapida in grado di muoversi controvento. Fu perfezionata nel 1440 dai portoghesi.
Essa era dotata di un bordo alto, e aveva uno scafo da pescaggio di soli due metri. Aveva una forma allungata e munita di vele adeguate, ossia vennero sostituite le tipiche vele latine con delle vele quadre che davano velocità alla nave. Nonostante la sua velocità però, essa si dimostrava inadatta per la navigazione transoceanica e anche all’imbarcare artiglieria pesante.
Il trattato di Tordesillas (1494), consisteva nel spostare la Raya (linea divisoria fra l’area d’espansione portoghese e quella spagnola) a 370 leghe dopo la “scoperta”dell’America.
(LEGA: unità di misura di lunghezza.)
Cristoforo Colombo e la scoperta delle Americhe
Cristoforo Colombo nacque a Genova nel 1451. Egli viaggiò, per scopi commerciali in Spagna, Portogallo e nell’isola di Madeira. Si accorse più tardi, solo attraverso la lettura di libri di scienza e viaggi che l’unico modo per raggiungere le Indie più velocemente era la via d’Occidente.
I sovrani di Spagna (Isabella di Castiglia e Ferdinando d’Aragona) decisero, quindi, di finanziare il progetto di raggiungere l’Oriente seguendo la rotta occidentale.
Dopo circa due mesi di viaggio, il 12 febbraio 1492, Cristoforo Colombo approdò in un isola ribattezzata da lui con il nome di San Salvador, convinto di aver raggiunto l’Asia continuò il suo viaggio giungendo poi a Cuba e Haiti e, nella convinzione che fossero le Indie, le chiamò “Indie Occidentali” e gli abitanti “Indiani”.
Nel 1493 Colombo torna in Spagna, accolto onorosamente, divenne ammiraglio e vicerè.
Nel 1499-1502 il fiorentino Amerigo Vespucci, contemporaneamente, fece delle esplorazioni del continente meridionale, al servizio prima della monarchia spagnola e poi quella portoghese.
Nel 1500, sotto la guida di Pedro Alvares Cabral, alcune navi portoghesi raggiunsero casualmente le coste del Brasile, dove fondarono San Paolo e Bahia e anche quella terra entrò a pieno titolo nel sistema economico portoghese.
Qualche anno dop,o Ferdinando Magellano riuscì per la prima volta a completare il giro del mondo.
Conseguenze della colonizzazione europea
Colombo fu la prima autorità coloniale europea in terre americane. Dopo di lui arrivarono i conquistadores, che selvaggiamente si spinsero all’interno del continente americano in cerca di ricchezze, iniziò così lo sfruttamento disumano degli abitanti e l’appropriazione delle risorse locali.
Alla dura colonizzazione delle Piccole e Grandi Antille ci furono:
1. la conquista del Messico da parte di Hernàn Cortés (1519-1522);
2. l’invasione violenta del Perù (1531-1533) di Francisco Pizarro;
3. sterminio degli Inas e degli Aztechi.
Domande da interrogazione
- Quali furono le fasi principali delle esplorazioni portoghesi nel XV secolo?
- Quali innovazioni tecnologiche furono sviluppate dai portoghesi per migliorare la navigazione?
- Cosa stabiliva il Trattato di Tordesillas del 1494?
- Come avvenne la scoperta dell'America da parte di Cristoforo Colombo?
- Quali furono le conseguenze della scoperta dell'America per le popolazioni indigene?
Le esplorazioni portoghesi si suddivisero in quattro fasi: 1415-1434 con la conquista di Ceuta, 1434-1444 con l'esplorazione fino alla foce del fiume Senegal, 1445-1480 con la navigazione del Golfo di Guinea, e 1482-1499 con il raggiungimento del Capo di Buona Speranza e l'arrivo in India da parte di Vasco De Gama.
I portoghesi svilupparono l'astrolabio nautico per calcolare la latitudine e perfezionarono la caravella, una nave rapida con vele quadre, sebbene inadatta per la navigazione transoceanica e l'artiglieria pesante.
Il Trattato di Tordesillas spostava la linea divisoria tra le aree di espansione portoghese e spagnola a 370 leghe dopo la scoperta dell'America, regolando così le rivendicazioni territoriali tra le due potenze.
Cristoforo Colombo, finanziato dai sovrani spagnoli, partì per raggiungere l'Oriente attraverso la rotta occidentale e il 12 febbraio 1492 approdò su un'isola che ribattezzò San Salvador, credendo di aver raggiunto l'Asia.
Dopo la scoperta, i conquistadores europei iniziarono lo sfruttamento disumano delle popolazioni indigene e l'appropriazione delle risorse locali, con la conquista del Messico e del Perù e lo sterminio degli Inca e degli Aztechi.