Concetti Chiave
- Il periodo 1896-1907 segna un'espansione del capitalismo industriale con investimenti in settori chiave come l'industria petrolifera, la produzione di acciaio e il settore elettrico.
- Questo ciclo di crescita è caratterizzato dall'emergere di monopoli industriali e dal ruolo cruciale delle banche nel finanziamento di tali monopoli.
- L'espansione capitalistica porta alla creazione delle "aristocrazie operaie", influenzando il "riformismo" socialista e l'adesione alle istituzioni borghesi.
- Nel 1907, la crisi economica deriva dal calo degli investimenti vantaggiosi, generando tensioni per la spartizione dei mercati tra potenze industriali.
- Le tensioni culminano con la Germania che cerca di espandersi nei Balcani, contrastata dalla Francia, mentre gli Stati Uniti emergono con forza sui mercati internazionali.
Indice
Espansione del capitalismo industriale
Il periodo compreso tra il 1896 e il 1907 rappresenta un ciclo di eccezionale
espansione del capitalismo industriale, che si basa su nuove possibilità di investimento nella costruzione di navi da guerra, nell’industria petrolifera, nella produzione di acciaio e nel settore chimico e soprattutto in quello elettrico, e caratterizzato da nuovi aspetti delle istituzioni economiche, che prendono il nome di imperialismo.
Si tratta soprattutto della
creazione di monopòli industriali, del ruolo preminente delle banche nel
finanziamento di tali monopòli, della trasformazione della scienza in una forza propulsiva della produzione industriale, e dell’esportazione di capitali nei continenti extraeuropei, in funzione dell’accaparramento delle loro materie prime.
Aristocrazie operaie e riformismo
I maggiori profitti ottenuti da tali esportazioni di capitali servono anche a creare le cosiddette “aristocrazie operaie”, cioè strati di operai specializzati meglio pagati. Dalle “aristocrazie operaie” deriva il “riformismo” dei partiti socialisti, cioè la loro adesione alle istituzioni borghesi.
Vicende delle potenze mondiali
Vicende interne delle maggiori Potenze: Inghilterra; Francia;
Germania; Giappone e Cina; Stati Uniti d’America
Inghilterra, Francia, Germania, Giappone e Stati Uniti d’America sono i paesi in cui il capitalismo industriale conosce il maggiore sviluppo. La Cina è spartita in zone d’influenza asservite agli interessi occidentali. L’Inghilterra e la Francia si alleano insieme nel 1907 con la Russia, formando la cosiddetta Triplice Intesa, che si contrappone invece sullo scacchiere internazionale, alla Triplice Alleanza, formata da Germania, Austria-Ungheria e Italia.
Crisi economica e tensioni internazionali
Alla fine del 1907, con l’esaurirsi delle possibilità di un investimento vantaggioso nei settori che hanno avevano trainato lo sviluppo capitalistico crea una grave crisi economica, che diventa particolarmente forte nel 1912-’13. Si determinano allora forti tensioni tra le maggiori potenze industriali per la spartizione di mercati di sbocco sempre più insufficienti. Il capitalismo industriale tedesco cerca di reagire alla crisi associandosi al capitalismo industriale ungherese, da esso dipendente, in uno sforzo di più ampia penetrazione economica nell’area danubiano-balcanica. Ciò esaspera, però, i tradizionali conflitti di nazionalità all’interno dell’Impero austro-ungarico. D’altra parte però il disegno del capitalismo industriale tedesco di penetrare nell’area balcanica fallisce ad opera del capitalismo industriale francese, capace di accaparrarsi quasi tutti i mercati di quell’area, grazie alla possibilità della finanza parigina di elargire prestiti agli Stati.
Preparativi di guerra della Germania
A partire dal 1913, perciò, la Germania, estromessa da molti mercati, si prepara a reagire con la guerra alla crisi economica, mentre sui mercati internazionali compaiono con sempre maggiore forza le componenti del capitalismo industriale degli Stati Uniti, dopo che il sistema economico di quel paese è stato potenziato dalle riforme del suo nuovo presidente Wilson, eletto nel 1912.
Domande da interrogazione
- Quali furono i settori chiave dell'espansione capitalistica tra il 1896 e il 1907?
- Come influenzò il movimento operaio il capitalismo industriale?
- Quali furono le principali alleanze internazionali formate durante questo periodo?
- Quali furono le conseguenze della crisi economica del 1907?
L'espansione capitalistica tra il 1896 e il 1907 si basò su investimenti nella costruzione di navi da guerra, nell'industria petrolifera, nella produzione di acciaio, nel settore chimico e soprattutto in quello elettrico.
I maggiori profitti derivanti dall'esportazione di capitali contribuirono alla creazione delle "aristocrazie operaie", strati di operai specializzati meglio pagati, che portarono al "riformismo" dei partiti socialisti e alla loro adesione alle istituzioni borghesi.
Durante questo periodo, l'Inghilterra e la Francia si allearono con la Russia formando la Triplice Intesa, contrapposta alla Triplice Alleanza composta da Germania, Austria-Ungheria e Italia.
La crisi economica del 1907 portò a forti tensioni tra le potenze industriali per la spartizione dei mercati, con la Germania che cercò di reagire associandosi al capitalismo ungherese, mentre la Francia riuscì a dominare i mercati balcanici grazie alla sua capacità di elargire prestiti.