Concetti Chiave
- Le riforme sotto Stanislao Poniatowski provocarono malcontento, permettendo alla Russia di restaurare il regime feudale in Polonia.
- La spartizione della Polonia tra Austria, Russia e Prussia nel 1772 ridusse notevolmente il territorio sotto il controllo polacco.
- Il generale Kosciuszko guidò una rivolta polacca nel 1794, ma fu sconfitta e portò alla definitiva spartizione della Polonia nel 1795.
- Lo zar Alessandro si proclamò re di Polonia nel 1815, ma le sue promesse di libertà si rivelarono illusorie, portando alla nascita di società segrete.
- Le rivolte polacche del 1830, ispirate da movimenti liberali in Europa, furono inizialmente promettenti ma furono rapidamente sedate dai russi.
Indice
Ascesa di Stanislao Poniatowski
Quando salì al trono Stanislao Poniatowski, il protetto di Caterina II di Russia, nella costituzione polacca furono compiute delle riforme: il Paese era infatti retto da un regime puramente feudale. Le riforme sollevarono malcontenti: ne approfittò la Russia per intervenire con asprezza e restaurare le condizioni precedenti.
Intervento della Russia e spartizione
La violenza irritò i patrioti polacchi, provocando la formazione di bande armate e spingendo il Paese nella guerra civile, oltre che in conflitto con la Russia. La Turchia attacca a sua volta l'impero degli Zar e subisce una serie così clamorosa di sconfitte che l'Austria, preoccupata di vedere la Russia diventare padrona del Medio Oriente e dei Balcani, spinge Caterina ad abbandonare le conquiste meridionali e a rivalersi sulla Polonia. Questa venne così spartita tra Austria, Russia e Prussia. Il governo polacco rimase padrone di circa due terzi del territorio (1772). Circa vent'ani dopo, una levata degli scudi dell'Europa contro la Russia dava ai Polacchi la possibilità di riaffermare la propria indipendenza, con scarso successo perché un anno dopo la Russia si annetteva con violenza metà dello stato, imponendo di nuovo il suo volere allo stato di Varsavia. I Polacchi insorsero nel 1794, sotto la guida del generale Kosciuszko, ma Russia, Austria e Prussia gli furono addosso. La legione polacca si scontrò con l'enorme esercito russo e fu disfatto: Kosciuszko, cadendo colpito a morte, avrebbe esclamato: "Finis Poloniae!" a significare come con lui si spegnesse l'ultimo anelito di indipendenza. La Polonia venne nel 1795 spartita fra i vincitori e scomparve dal novero delle nazioni libere. In Napoleone i Polacchi videro in lui un possibile liberatore.
Rivolte e repressioni in Europa
Nel 1815 lo zar Alessandro si proclamò re di Polonia, e all'inizio parve ben disposto a concedere una certa libertà, ma presto si dimostrò duro quanto i suoi predecessori e le società segrete cominciarono a sorgere in Polonia come nelle altre nazioni d'Europa sottoposte a dominazione straniera. In Italia, Grecia e Spagna i liberali e gli indipendentisti si sollevano. Le rivolte, tranne quella greca, vengono sedate, ma indica a chi ancora soffre sotto l'oppressione della Santa Alleanza che i tempi sono maturi. Nel 1830 i francesi scuotono il giogo di Carlo X, poco dopo i Belgi si rendono indipendenti dall'Olanda. Fidando nel buon senso dei russi, i polacchi si rivoltano e assediano il palazzo del governatore. Il primo successo avrebbe dovuto causare l'espulsione dei russi, invece le prime vittorie furono seguite da temporeggiamenti cosicché i russi poterono avanzare in forze e sedare a rivolta. Le carceri si riempirono di patrioti, i patiboli e i plotoni d'esecuzione lavorarono a fondo. Ancora una volta la tirannide aveva trionfato sulle idee di libertà.
Domande da interrogazione
- Quali furono le conseguenze delle riforme costituzionali in Polonia sotto Stanislao Poniatowski?
- Come reagirono i patrioti polacchi all'intervento russo?
- Quale ruolo ebbe Napoleone nella speranza di liberazione polacca?
- Cosa accadde durante la rivolta polacca del 1830?
Le riforme sollevarono malcontenti, permettendo alla Russia di intervenire e restaurare le condizioni precedenti, portando a guerra civile e conflitto con la Russia.
I patrioti polacchi formarono bande armate e si sollevarono nel 1794 sotto la guida del generale Kosciuszko, ma furono sconfitti da Russia, Austria e Prussia.
I Polacchi videro in Napoleone un possibile liberatore, ma la Polonia rimase sotto dominazione straniera.
I polacchi si rivoltano e assediano il palazzo del governatore, ma i russi avanzano e sedano la rivolta, riempiendo le carceri di patrioti e trionfando sulla libertà.