Concetti Chiave
- I Moti del 1820-21 segnano l'esplosione delle tensioni lasciate irrisolte dalla Restaurazione, con un crescente nazionalismo opposto al controllo politico internazionale, manifestandosi principalmente in Spagna.
- In Sud America, l'occupazione francese della Spagna porta all'autonomia delle colonie sudamericane, con leader come Olivares e San Martin che guidano il processo di indipendenza.
- Le rivolte in Italia coinvolgono il sud e il Piemonte, evidenziando l'incapacità del Congresso di Vienna di risolvere le tensioni politiche, con l'intervento delle truppe austriache per reprimere le insurrezioni.
- La questione dell'Impero ottomano, non affrontata dal Congresso di Vienna, vede un'insurrezione greca contro il dominio turco nel 1821, sostenuta dalle potenze europee e culminante in un regno greco sotto una dinastia tedesca.
- La guerra d'indipendenza greca ha una risonanza significativa in Europa, attirando anche figure come Lord Byron, per la causa dell'autogoverno e l'eredità culturale della Grecia.
Indice
I nodi della restaurazione
I nodi lasciati irrisolti dalla Restaurazione cominciano ad arrivare al pettine nel 1820. C’era stata una difficoltà per una grave crisi scoppiata nel 1816-17, un’annata segnata da pessimi raccolti, che si ritiene possano essere stati l’effetto di un fenomeno climatico globale (Vulcano dell’Isola di Giava).
La tensione lasciata dalla Restaurazione tra un crescente nazionalismo e il controllo politico internazionale scoppia con i Moti del 1820-21, esplosi laddove questa tensione era più manifesta, cioè in Spagna, ma anche in relazione ad altre spinte autonomistiche sud-americane.Indipendenza sudamericana
Quando i Francesi occupano la Spagna e ne condizionano il governo, le colonie spagnole del Sud America restano sostanzialmente senza governo, perché non si riesce a tenere sotto controllo la realtà sudamericana. Perciò, in quegli anni si creano degli Stati autonomi rispetto alla Spagna e molte delle aree sudamericane proclamano la propria indipendenza: i leader dei processi di autonomizzazione degli Stati sudamericani sono Olivares e San Martin, che avevano il progetto politico di creare un grande Stato unitario. Durante l’età napoleonica, insomma, tutto il Sud America si era reso indipendente dalla Spagna. Quando Ferdinando VII riprende il potere cerca di imporre l’ordine anche in Sud America, così nel 1820 aveva soffocato delle rivolte in Argentina. Ma proprio le truppe militari a cui era stato comandato di reprimerle si fanno protagoniste di un’insurrezione contro il sovrano, non nazionalistica, ma volta alla riapplicazione della Costituzione del 1812. Infatti, erano gli stessi soldati che Ferdinando VII aveva incitato contro Napoleone in nome della Costituzione del 1812 e ora pretendevano che il re la riapplicasse.
Moti in Italia e Piemonte
Nel frattempo, questi moti si diffondono in Italia meridionale, legata alla Spagna in quanto governata essa stessa dai Borbone. Ma i moti si diffondono anche in Piemonte, perché viene attraversato dalle truppe austriache che, in nome del principio d’intervento della Quadruplice Alleanza, andava a reprimere l’insurrezione scoppiata a Napoli. Questi moti sono il primo segno dell’incapacità, propria degli intenti del Congresso di Vienna, di reggere ai problemi lasciati irrisolti.
Questione dell'impero ottomano
Un altro problema irrisolto dal Congresso di Vienna, e che probabilmente non si era nemmeno posto, ma che sarà fonte di difficoltà è la questione dell’Impero ottomano. Esso è in via di disgregazione, a partire dal duro colpo inflittogli da Napoleone quando aveva occupato l’Egitto: anche questo Impero deve confrontarsi con moti di indipendentismo, che riguardano l’Egitto e la Grecia, sottomessa all’Impero turco da quasi sei secoli. Nel 1821 inizia l’insurrezione in Grecia contro il dominio turco, perché indebolito e quindi affievolito. La guerra finisce nel 1829, dopo che i patrioti greci sono sostenuti dalle potenze europee, in particolar modo dalla Prussia e in Grecia viene instaurato un Regno sotto la dinastia tedesca, che durerà circa un secolo, fino alle soglie del Novecento. La vicenda greca ha risonanza, anima, accende gli animi dei patrioti europei: Lord Byron va a combattere contro i Turchi, perché la consapevolezza dei diritti dei popoli all’autogoverno viene sentita così profondamente, soprattutto per un Paese con un passato culturale come la Grecia, da indurre anche gli stranieri a partecipare per un’adesione ideale alla guerra d’indipendenza.
Domande da interrogazione
- Quali furono le cause principali dei Moti del 1820-21?
- Come si svilupparono le rivolte in Sud America durante l'occupazione francese della Spagna?
- Quali furono le conseguenze dei moti in Italia meridionale e in Piemonte?
- Qual era la situazione dell'Impero ottomano e come influenzò le rivolte in Grecia?
- Quale fu l'impatto della guerra d'indipendenza greca sull'opinione pubblica europea?
I Moti del 1820-21 furono causati dalla tensione tra il crescente nazionalismo e il controllo politico internazionale lasciato irrisolto dalla Restaurazione, aggravata da una crisi economica dovuta a pessimi raccolti nel 1816-17.
Durante l'occupazione francese, le colonie spagnole in Sud America rimasero senza governo, portando alla creazione di Stati autonomi e alla proclamazione di indipendenza in molte aree, guidate da leader come Olivares e San Martin.
I moti in Italia meridionale e in Piemonte evidenziarono l'incapacità del Congresso di Vienna di risolvere i problemi lasciati irrisolti, con l'intervento delle truppe austriache per reprimere l'insurrezione a Napoli.
L'Impero ottomano era in disgregazione, indebolito dall'occupazione napoleonica dell'Egitto, portando all'insurrezione greca del 1821 contro il dominio turco, sostenuta dalle potenze europee.
La guerra d'indipendenza greca accese gli animi dei patrioti europei, con figure come Lord Byron che combatterono per la causa, spinti dalla consapevolezza dei diritti dei popoli all'autogoverno e dal prestigio culturale della Grecia.