Concetti Chiave
- Machiavelli, durante l'esilio dai Medici, scrive "De Principatibus", trattato sui principi di governo basato sull'equilibrio tra virtù e fortuna.
- In Francia, Luigi XIII e Richelieu promuovono un'economia autosufficiente e omogenea, rafforzando l'agricoltura e centralizzando il potere.
- Luigi XIV prosegue con una politica protezionistica e religiosa unificante, revocando l'editto di Nantes con l'editto di Fontainebleau.
- L'Inghilterra affronta tensioni politiche tra monarchia e parlamento, con tentativi di instaurazione di regimi assolutistici da parte degli Stuart.
- Filosofi come Hobbes e Locke propongono visioni contrastanti sul ruolo del sovrano e dei cittadini nello stato, influenzando il pensiero politico inglese.
Indice
Il ritorno dei Medici
Con il ritorno dei Medici, l'Italia subisce un grande periodo di crisi. Machiavelli, segretario e sostenitore della Repubblica, viene esiliato perché non condivideva il potere assolutistico che volevano adottare i de Medici.
Durante l'esilio si dedica alla scrittura. Nella lettera al Vettori sono descritte le varie azioni che compie durante le sue giornate. Si comprende che a seconda dell'ambiente in cui ci troviamo dobbiamo assumere una veste diversa per poi tornare "alla sera" sii propri costumi.Machiavelli e il De Principatibus
Machiavelli si impegna inoltre a scrivere un'opra destinata a Lorenzo de Medici: De Principatibus. Questo è un trattato dove vengono illustrati i fattori più importanti che un principe nuovo deve avere. Machiavelli affronta diversi tipi di governo prendendo come riferimento i grandi uomini del passato che, grazie all'equilibrio tra virtù e fortuna, sono riusciti a conquistare il potere anche attraverso l'uso della parola. Ma Machiavelli enuncia una contro tesi:"quando la parola non basta abbiamo bisogno delle armi". Nel capitolo XV affronta il tema della realtà effettuale. I principi evitano quello che accade realmente nella società che sta attualmente crollando. Un buon principe, invece, deve essere fedele al popolo. Per farlo deve guadagnarsi la sua fiducia e una volta ottenuta deve anche cercare di mantenersela.
La necessità di un nuovo principe
In Italia adesso serve un principe nuovo perché esistono circostanze esterne di crisi; in Francia abbiamo l'affermazione di un sistema assolutistico; in Inghilterra, monarchia costituzionale, assistevano ai tentativi degli Stuart di instaurare regimi assolutistici.
La politica di Luigi XIII
In Francia Enrico IV di Borbone muore e gli succede il figlio Luigi XIII che dedica la sua vita politica a rafforzare l'economia dello stato valorizzando l'agricoltura, considerato elemento di forza. Con l'aiuto di Richelieu rafforza questa politica con l'obbiettivo che la Francia doveva essere un paese autosufficiente e omogeneo, non solo in campo politico-economico, ma anche in quello religioso.
Luigi XIV e il gallicanesimo
Dopo Luigi XIII succede il fratello Luigi XIV nobili avranno meno potere; preferiva circondarsi di borghesi. Porta avanti una politica economica protezionistica. Il sovrano mette il suo "marchio" in quello che fa. Luigi vuole unificare la Francia religiosamente, così crea una sorta di anglicanesimo francese, il gallicanesimo e poi revoca l'editto di Nantes emanando l'editto di Fontaine Bleu (1685).
La crisi politica in Inghilterra
In Inghilterra la situazione politica è molto critica. Dopo la morte di Giacomo I l'Inghilterra, che ha un parlamento, a differenza della Francia. Il paese non ha sovrani fermamente convinti del valore dello anglicanesimo, come religione capace di unificare la nazione. I sovrani non accettano i consigli del parlamento, per esempio Carlo I segue la petizione dei diritti, che contiene dei principi, ribatti poi nell'Habeas Corpus Act d' Inghilterra del 600. Vede anche l'affermazione di una dittatura militare.
Hobbes e Locke: visioni dello stato
Due filosofi, Hobbes e Locke si chiedono come dovrebbe essere uno stato. Hobbes crede che gli uomini debbano essere guidati dal sovrano e dipendere da lui: il popolo deve fare un patto e il sovrano non deve farne parte. Locke, invece, pensa che sia il sovrano che i cittadini debbano condividere il patto: il sovrano deve avere gli stessi doveri che ha un cittadino, come per esempio pagare le tasse.
Domande da interrogazione
- Qual è il contesto politico in Italia durante il ritorno dei Medici?
- Quali sono le idee principali di Machiavelli nel suo trattato "De Principatibus"?
- Come si sviluppa il sistema politico in Francia sotto Luigi XIII e Luigi XIV?
- Quali sono le differenze tra le visioni di Hobbes e Locke riguardo allo stato?
- Qual è la situazione politica in Inghilterra dopo la morte di Giacomo I?
L'Italia attraversa un periodo di crisi con il ritorno dei Medici, che porta all'esilio di Machiavelli, un sostenitore della Repubblica, a causa del suo disaccordo con il potere assolutistico dei Medici.
Machiavelli illustra i fattori essenziali per un nuovo principe, sottolineando l'importanza dell'equilibrio tra virtù e fortuna e la necessità di usare le armi quando la parola non è sufficiente.
Luigi XIII, con l'aiuto di Richelieu, rafforza l'economia valorizzando l'agricoltura e mira a un paese autosufficiente. Luigi XIV continua con una politica protezionistica e cerca di unificare religiosamente la Francia attraverso il gallicanesimo.
Hobbes crede che il sovrano debba guidare il popolo senza far parte del patto sociale, mentre Locke sostiene che sia il sovrano che i cittadini debbano condividere il patto, con il sovrano che ha gli stessi doveri dei cittadini.
L'Inghilterra, con un parlamento, affronta una situazione critica con sovrani che non accettano i consigli parlamentari, come Carlo I, e vede l'affermazione di una dittatura militare.