Concetti Chiave
- La crisi economica in Francia nel 1848 portò a un crescente risentimento contro la monarchia di luglio, percepita come egoista e affarista.
- Nel febbraio 1848, la repressione di una riunione politica scatenò tumulti che portarono alla fuga del re Luigi Filippo e alla proclamazione della seconda repubblica.
- Il nuovo governo repubblicano, democratico e socialista introdusse il suffragio universale maschile e diverse riforme a favore dei lavoratori.
- Le riforme socialiste causarono paura tra i possidenti, portando a una vittoria elettorale dei moderati e alla chiusura delle officine di stato.
- Una rivolta proletaria a giugno 1848 fu duramente repressa, permettendo alla borghesia di mantenere il potere.
Indice
La caduta della monarchia di luglio
In Francia la crisi economica accrebbe il risentimento popolare contro la monarchia di luglio che era guidata da borghesi affaristi,intenti solatanto a fare i propri interessi.
Così nel febbraio 1848 fu sufficiente che il goveno vietasse una riunione politica perchè scoppiassero tumulti sanguinosi.
Il popolo parigino marciò minaccioso verso la reggia e Luigi Flippo, il re borghese, ebbe paura, rinunciò al trono al trono e fuggì: fu l'ultimo re di Francia.
La nascita della Seconda Repubblica
Il 25 Febbraio venne dichiarata la repubblica (la seconda dopo quella del 1792).
Il nuovo governo, formato da repubblicani, democratici e due socialisti, introdusse il suffragio universale maschile e prese vari provvedimenti a favore dei lavoratori: stabilì che il lavoro è un diritto, istituì officine di proprietà dello stato perdar lavoro a migliaia di disoccupati e ridusse la giornata lavorativa a 10 o 11 ore.
La reazione dei possedenti e la rivolta
Ma questi successi socialisti impaurirono tutti i possedenti, dai ricchi borghesi ai contadini padroni di un campicello, che temevano di perdere le loro proprietà in nome dell'uguaglianza sociale (proprio nel 1848 era stato pubblicato il Manifesto comunista di Marx ed Engels).
Perciò le votazioni a suffragio universale diedero la maggioranza ai moderati e le officine vennero chiuse.
Una rivolta proletaria, nel giugno 1848, fu schiacciata sanguinosamente in tre giorni di combattimenti e la borghesia mantenne saldamente il potere.
