Concetti Chiave
- Il 6 giugno 1944 segnò l'inizio dello sbarco in Normandia, guidato dal generale Eisenhower, portando rapidamente al collasso delle difese tedesche e alla liberazione di Parigi.
- L'Operazione Overlord, la più grande invasione del secondo conflitto mondiale, fu pianificata durante la conferenza di Washington nel 1943 e coinvolse un massiccio depistaggio per ingannare le forze tedesche.
- Nel 1945, l'accordo di Jalta definì le zone di influenza post-belliche tra le potenze alleate, stabilendo divisioni geografiche in Europa, inclusa la suddivisione della Germania.
- Le ultime fasi della guerra videro l'insurrezione italiana e la cattura di Mussolini, mentre Berlino fu circondata e Hitler si tolse la vita, portando alla resa tedesca.
- La fine della guerra in Europa fu seguita dal lancio delle bombe atomiche su Hiroshima e Nagasaki, costringendo il Giappone alla resa e concludendo la Seconda Guerra Mondiale nel 1945.
In questo appunto viene descritto lo sbarco in Normandia e la fine della Seconda Guerra Mondiale avvenuta nel 1945. Vengono riportate le prime fasi e l’organizzazione dello sbarco, i successivi scontri tra le grandi potenze, l’accordo di Jalta fino ad arrivare alle ultime fasi della guerra conclusa con lo scoppio della bomba atomica a Hiroshima e Nagasaki.
Indice
Prime fasi dello sbarco in Normandia e situazione nel mondo
Il 6 giugno 1944 gli americani sbarcarono in Normandia sotto la guida del generale Eisenhower e le linee difensive tedesche che, nel giro di pochi giorni, furono travolte.
Un nuovo governo, con a capo De Gaulle, fu istituito e Parigi venne poi liberata. Nel frattempo, Grecia e Jugoslavia venivano liberate dai partigiani. Questi successi furono il frutto dell'alleanza fra gli anglo-americani e la Russia, consolidata nel 1943 attraverso l'incontro di Teheran in cui Churchill, Stalin e Roosevelt si accordarono anche sugli assetti del mondo nel dopoguerra.
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Organizzazione dello sbarco in Normandia
Il 6 giugno del 1944, sulle coste della Normandia, a nord della Francia, si avviò l’operazione considerata l’invasione più grande del Secondo conflitto mondiale ad opera delle Forze Alleate. Lo sbarco sulle coste francesi rappresentò il momento iniziale di un’enorme invasione dell’Europa conosciuto come “Operazione Overlord”. Questa operazione venne decisa nel maggio del 1943 durante la conferenza di Washington. Il generale americano Dwight David Eisenhower venne nominato comandante della spedizione insieme all’aiuto di tre generali britannici. L’invasione venne preceduta da una gigantesca campagna di depistaggio per far credere ai tedeschi che lo sbarco sarebbe avvenuto vicino alla città di Calais. Vennero diffuse false informazioni e nella contea del Kent in Inghilterra, proprio vicino Calais fu allestito un finto corpo d’armata composto da aerei fantoccio, carri armati gonfiabili, imbarcazioni in legno e falsi istallazioni militari.
Lo sbarco era previsto per il 4 giugno, ma le condizioni meteorologiche non ottimali costrinsero gli alleati a sospendere le operazioni. Non essendo più possibili ulteriori rinvii, il generale americano Dwight David Eisenhower decise di fissare lo sbarco per il 6 giugno conosciuto come “D-day”.
Nella notte tra il 5 e 6 giugno, lo sbarco fu preceduto dal lancio di truppe aeree trasportate nelle retrovie tedesche. Il loro compito era quello di assicurare una sorta di ponte per le Forze che sarebbero sbarcate sulle spiagge. I paracadutisti americani scesero nella cittadina di Sainte-Mère-Église, occupandola mentre l’altra squadra di soldati riuscì a ottenere il controllo sul Ponte Pegasus. In anticipo rispetto ai calcoli prefissati per lo sbarco dei primi reparti statunitensi, migliaia di aerei si lanciarono a bassa quota sulle spiagge normanne, bombardando e mitragliando le difese tedesche. Mentre dall’alto vennero sganciate migliaia di bombe. All’alba la fanteria via terra arrivò sulla spiaggia però la maggior parte dei soldati americani sbarcarono nei punti sbagliati, non riuscendo a contrastare le protezioni in cemento armato dei tedeschi. Nonostante l’accanita resistenza da parte degli americani, i tedeschi non riuscirono ad arrestare definitivamente l’invasione alleata a causa della netta inferiorità numerica e del divario nelle armi. Il 26 giugno gli alleati conquistarono Cherbourg e il 9 luglio Caen, punti strategici per aprire un corridoio militare verso la Germania.
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Accordo di Jalta e azione americana
Nel 1945 gli americani e gli inglesi cominciarono a bombardare a tappeto i territori tedeschi e le loro città senza alcuna distinzione fra obiettivi militari e obiettivi civili. Nel febbraio del 1945 Russi e Anglo-americani si accordarono a Jalta, cittadina in Crimea, sulla futura zona di influenza nel mondo:
- Grecia, Austria e Italia restarono sotto la tutela anglo-americana;
- Romania e Bulgaria sotto quella sovietica;
- Ungheria, Polonia e Iugoslavia ebbero un'influenza comune mentre la Germania sarebbe stata divisa in quattro zone.
In questo incontro si decisero inoltre le ultime manovre militari per porre fine all'incubo nazista.
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Ultime fasi di guerra
Nel marzo-aprile del 1945 i sovietici da Oriente e gli anglo-americani da Occidente chiusero la Germania in una morsa. In Italia si ebbe un'insurrezione nazionale con la liberazione di numerose città. Mussolini venne catturato vicino a Dongo mentre cercava di fuggire in Svizzera per poi essere fucilato il 28 aprile 1945. A BerlinoHitler si tolse la vita con altri alti esponenti del regime. Karl Donitz, successore di Hitler, firmò la resa senza condizioni.
Per approfondimenti sulle ultime fasi di guerra vedi qua
Bomba atomica e fine della Seconda Guerra Mondiale
La guerra in Europa finì nel 1945 ma rimaneva ancora il Giappone. In luglio a questi venne inviato un ultimatum che però venne respinto. Ciò portò il nuovo presidente americano Truman, il quale continuava a vedere distrutti i numerosi aerei statunitensi attraverso i kamikaze giapponesi, ad acconsentire l'utilizzo della bomba atomica a cui lavorarono scienziati americani, tedeschi e italiani per tutto il periodo della Guerra Mondiale, i quali erano fuggiti dall'Europa a seguito delle leggi razziali. Il 6 agosto 1945 la prima bomba atomica venne liberata sulla città di Hiroshima e dopo due giorni anche sulla città di Nagasaki. L’orrore per la devastazione di queste armi portò l'imperatore giapponese Hirohito a firmare la resa senza condizioni. Con la resa del Giappone la Russia dovette rinunciare ad attaccarlo, speranzosa di poter allargare i propri possedimenti.
Per approfondimenti sulla bomba atomica e fine della Seconda Guerra Mondiale vedi qua
Domande da interrogazione
- Quali furono le prime fasi dello sbarco in Normandia?
- Come fu organizzato lo sbarco in Normandia?
- Cosa stabilì l'accordo di Jalta?
- Quali furono le ultime fasi della guerra in Europa?
- Come si concluse la Seconda Guerra Mondiale con il Giappone?
Il 6 giugno 1944, sotto la guida del generale Eisenhower, gli americani sbarcarono in Normandia, travolgendo le linee difensive tedesche e liberando Parigi. Questo successo fu frutto dell'alleanza anglo-americana e russa.
L'Operazione Overlord, decisa nel maggio 1943, fu preceduta da una campagna di depistaggio per ingannare i tedeschi. Lo sbarco, inizialmente previsto per il 4 giugno, avvenne il 6 giugno 1944, con truppe aeree e bombardamenti che prepararono il terreno per l'invasione.
Nel febbraio 1945, a Jalta, Russi e Anglo-americani si accordarono sulle zone di influenza post-belliche, dividendo la Germania in quattro zone e stabilendo influenze diverse su paesi come Grecia, Austria, Italia, Romania e Bulgaria.
Nel marzo-aprile 1945, i sovietici e gli anglo-americani chiusero la Germania in una morsa. In Italia ci fu un'insurrezione nazionale, Mussolini fu catturato e fucilato, e Hitler si suicidò. La Germania firmò la resa senza condizioni.
Dopo il rifiuto giapponese di un ultimatum, il presidente Truman autorizzò l'uso della bomba atomica. Il 6 e 9 agosto 1945, le bombe furono sganciate su Hiroshima e Nagasaki, portando l'imperatore Hirohito a firmare la resa senza condizioni.