Concetti Chiave
- La Conferenza di Jalta del 1945 ha visto Roosevelt, Churchill e Stalin definire la divisione postbellica dell'Europa in zone d'influenza e la smilitarizzazione della Germania.
- Fu stabilito che nei paesi liberati si sarebbero tenute libere elezioni e che la Polonia avrebbe ricevuto un risarcimento dalla Germania.
- Gli Alleati avanzarono su più fronti: i sovietici occuparono Berlino e Vienna, mentre gli Angloamericani attraversarono il Reno e contribuirono alla caduta di Berlino.
- Il 25 aprile 1945, in Italia, i partigiani liberarono le città del nord prima dell'arrivo degli Alleati, portando alla resa delle forze tedesche e fasciste il 29 aprile.
- Nonostante la fine del conflitto in Europa l'8 maggio 1945, il Giappone si arrese solo dopo i bombardamenti atomici su Hiroshima e Nagasaki e la dichiarazione di guerra dell'Urss.
Indice
Conferenza di Jalta
Nel febbraio 1945 si tenne la cosiddetta Conferenza di Jalta (Crimea) tra Roosevelt, Churchill e Stalin. Qui i tre leader degli Alleati si incontrarono per stabilire la linea da seguire, i tempi dell’offensiva finale e il futuro assetto dell’Europa e dei rapporti internazionali. Questa risentì certamente dei principi espressi da Wilson nella Conferenza di pace di Parigi, tuttavia Stalin e Churchill erano persuasi dalla divisione del mondo per zone d’influenza.
Comunque dalla conferenza di Jalta fu stabilito che:Decisioni post-belliche
1) la Germania, completamente smilitarizzata, fosse divisa in quattro zone d’occupazione (assegnate a Usa, Urss, Inghilterra e Francia) e che i criminali di guerra venissero processati (processo di Norimberga);
2) nei Paesi liberati si tenessero libere elezioni;
3) la Polonia ricevesse un risarcimento dalla Germania, in cambio degli acquisti sovietici in territorio polacco;
4) nella futura Onu ogni decisione fosse presa all’unanimità da Usa, Urss, Francia, Cina (membri permanenti del Consiglio di sicurezza);
5) l’Urss si sarebbe fatta autrice di una dichiarazione di guerra al Giappone e avrebbe ottenuto le isole Curii, l’affitto di Port Arthur, parte dell’isola di Sachalin e una sfera d’influenza in Corea.
1945: offensiva degli Alleati su tutti i fronti
Offensiva degli Alleati
Fronte orientale: l’offensiva sovietica procedette in due direzioni: a Nord, liberarono Varsavia e il resto della Polonia, puntando a Berlino (16 aprile 1945); a Sud, dall’Ungheria puntavano a Vienna (13 aprile 1945) e su Praga (4 maggio 1945).
Fronte occidentale: gli Angloamericani passarono il Reno (7 marzo 1945), avanzarono su Amburgo puntando a Berlino. Il 1 maggio 1945, congiunti ai Sovietici, determinarono la caduta di Berlino. Così il 7 maggio 1945 l’ammiraglio Doenitz firmò la resa incondizionata.
Liberazione dell'Italia
In Italia: il 17 aprile 1945 gli Alleati sfondarono la linea gotica; il 21 aprile occuparono Bologna e il 24 aprile passarono il Po. Il 25 aprile 1945, in tutta l’Italia Settentrionale, il Comitato di liberazione nazionale proclamò l’insurrezione: i partigiani liberarono le principali città prima dell’arrivo degli Alleati. Il 29 aprile 1945le armate tedesche e fasciste si arresero.
1945: la fine di Hitler e Mussolini
Fine di Hitler e Mussolini
Mussolini, dopo aver provato ad intavolare trattative con gli anglo-americani e coi capi della Resistenza, tentò di fuggire in Svizzera (unendosi ad una colonna tedesca in rotta); tuttavia catturato dai partigiani fu giustiziato il 28 aprile 1945 a Dongo insieme alla moglie e ad altri gerarchi (i corpi furono appesi per i piedi in Piazzale Loreto, Milano). Hitler invece, mentre Berlino era sotto assedio, il 30 aprile si suicidò con la moglie e pochi fedelissimi.
1945: la resa del Giappone e la fine del conflitto
Resa del Giappone
Nonostante l’8 maggio 1945 la guerra fosse finita in Europa, il Giappone resisteva eroicamente (harakiri, kamikaze,…). A seguito dell’opposizione nipponica alla richiesta di resa incondizionata avanzata dagli Alleati, Truman (nuovo presidente Usa dal 12 aprile 1945) fece sganciare il 6 agosto una prima bomba atomica a Hiroshima e una seconda il 9 agosto su Nagasaki.
L’8 agosto ci fu la dichiarazione di guerra dell’Urss al Giappone.
Il 14 agosto invece ci fu la resa incondizionata del Giappone, firmata il 2 settembre 1945.
La guerra era finita.
Domande da interrogazione
- Quali furono le decisioni principali prese alla Conferenza di Jalta?
- Come si sviluppò l'offensiva degli Alleati nel 1945?
- Quali furono le circostanze della morte di Hitler e Mussolini?
- Come si concluse la guerra in Giappone?
- Quali furono le conseguenze della resa incondizionata della Germania?
Alla Conferenza di Jalta fu deciso di dividere la Germania in quattro zone d'occupazione, tenere libere elezioni nei Paesi liberati, risarcire la Polonia, prendere decisioni unanimi nell'ONU e che l'URSS dichiarasse guerra al Giappone.
L'offensiva degli Alleati nel 1945 si sviluppò su più fronti: i Sovietici avanzarono verso Berlino e Vienna, mentre gli Angloamericani attraversarono il Reno e contribuirono alla caduta di Berlino. In Italia, gli Alleati sfondarono la linea gotica e i partigiani liberarono le città del Nord.
Mussolini fu catturato e giustiziato dai partigiani il 28 aprile 1945 mentre tentava di fuggire in Svizzera. Hitler si suicidò il 30 aprile 1945 a Berlino, assediata, insieme alla moglie e pochi fedelissimi.
La guerra in Giappone si concluse con il lancio di due bombe atomiche su Hiroshima e Nagasaki, la dichiarazione di guerra dell'URSS e la resa incondizionata del Giappone il 14 agosto 1945, firmata il 2 settembre 1945.
La resa incondizionata della Germania, firmata il 7 maggio 1945, portò alla fine del conflitto in Europa e alla divisione della Germania in zone d'occupazione, oltre al processo dei criminali di guerra a Norimberga.