simone.scacchetti
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Concetti Chiave

  • La rivoluzione industriale inizia in Italia dal 1900, principalmente nel Nord-Ovest, portando a migrazioni verso Europa e America.
  • Giolitti coinvolge socialisti e cattolici nella vita politica, ampliando il ruolo politico oltre le classi ricche.
  • Il fascismo di Mussolini, iniziato con la marcia su Roma nel 1922, elimina la libertà di stampa e scioglie i partiti politici.
  • L'alleanza tra Mussolini e Hitler porta all'emanazione delle leggi razziali del 1938 e alla Shoah.
  • La Resistenza italiana contro il nazifascismo culmina con la vittoria delle forze democratiche e l'istituzione della Repubblica nel 1946.

Indice

  1. L'unificazione e la rivoluzione industriale
  2. La prima guerra mondiale e le sue conseguenze
  3. L'ascesa del fascismo e le leggi razziali
  4. La seconda guerra mondiale e la resistenza

L'unificazione e la rivoluzione industriale

Il 17 marzo del 1861 l’Italia è uno Stato unito. Nel 1871 Roma diventa la capitale. Nel 1885 comincia la colonizzazione con l’occupazione dell’Eritrea.

La rivoluzione industriale arriva in Italia solo dal 1900, soprattutto al Nord-Ovest.

Gli abitanti del resto dell’Italia sono costretti a migrare in Europa o in America. Il liberale Giolitti capisce di dover rendere partecipe nella vita politica le masse lavoratrici socialiste e i cattolici. Da adesso non solo i ricchi, ma tutti cominciano ad assumere lo stesso ruolo politico.

La prima guerra mondiale e le sue conseguenze

Nel 1914 scoppia la Prima guerra mondiale. L’Italia è prima neutrale poi entra in guerra nel 1915 per propaganda nazionalista. Alla fine, nel 1918, sono 10 milioni i morti, di cui 700 mila italiani.

L'ascesa del fascismo e le leggi razziali

Dopo la guerra ci sono disordini economici e sociali, la sinistra è debole e sale al potere Mussolini (con una interminabile violenza) fondando il Pnf, di un estremo nazionalismo. La marcia su Roma è nel 1922 e il re Vittorio Emanuele Ì affida a Mussolini la guida del governo. Il fascismo sopprime ogni opinione diversa o contraria, anche con la violenza. Con le leggi fascistissime del 1925 viene eliminata la libertà di stampa e i partiti politici vengono sciolti, introducendo la pena di morte e il confino.

Questo porta all’alleanza con Hitler: nel 1938 si emanano le leggi razziali, con la creazione dei campi di sterminio nei quali avviene la Shoah: muoiono sei milioni di ebrei, omosessuali, zingari, dissidenti politici.

La seconda guerra mondiale e la resistenza

Hitler attacca la Polonia per ampliare il suo “spazio vitale” e nel 1939 scoppia la Seconda guerra mondiale. L’Italia combatte dal 1940 al 1943 al fianco di Germania e Giappone. Il 25 luglio del 1943 Mussolini viene arrestato; l’8 settembre del 1943 l’Italia scioglie l’alleanza con Hitler e firma l’armistizio con gli antifascisti. Allora i nazisti attaccano l’Italia e Mussolini al nord fonda la Repubblica di Salò ancora alleata con Hitler. Comincia allora la Resistenza, la lotta per la liberazione dal nazifascismo appoggiata anche dagli eserciti inglese e americano. Nel giugno del 1945 vincono definitivamente le forze democratiche. Il 2 giugno del 1946 con il referendum si sceglie la Repubblica italiana. Il 1° gennaio del 1948 entra in vigore la Costituzione.

Domande da interrogazione

  1. Quali furono le conseguenze della Prima guerra mondiale per l'Italia?
  2. Alla fine della Prima guerra mondiale nel 1918, l'Italia contò 700 mila morti tra i 10 milioni totali. Dopo la guerra, il paese affrontò disordini economici e sociali, che portarono all'ascesa di Mussolini e del fascismo.

  3. Come si sviluppò il fascismo in Italia sotto Mussolini?
  4. Mussolini salì al potere nel 1922 con la marcia su Roma. Il fascismo soppresse ogni opinione contraria, eliminò la libertà di stampa e sciolse i partiti politici con le leggi fascistissime del 1925, introducendo la pena di morte e il confino.

  5. Quali furono gli eventi chiave che portarono alla fine del fascismo in Italia?
  6. Mussolini fu arrestato il 25 luglio 1943, e l'Italia firmò l'armistizio con gli antifascisti l'8 settembre 1943. La Resistenza, supportata dagli eserciti inglese e americano, portò alla vittoria delle forze democratiche nel giugno 1945. Il 2 giugno 1946, un referendum sancì la nascita della Repubblica italiana.

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