Concetti Chiave
- La repubblica di Weimar nasce nel 1919 dopo proteste e conflitti interni, ma le difficoltà economiche persistono, culminando con l'occupazione della Ruhr nel 1923.
- Adolf Hitler tenta un colpo di stato a Monaco nel 1923, viene incarcerato brevemente e scrive il Mein Kampf, mentre la Germania affronta una crisi economica devastante dopo il 1929.
- Il partito nazionalsocialista di Hitler cresce rapidamente, ottenendo il 37% dei consensi nel 1932, combinando ideologie conservatrici e della sinistra storica.
- Hitler diventa cancelliere nel 1933, dopo l'incendio del Reichstag che giustifica la repressione degli oppositori e l'assegnazione di pieni poteri al regime nazista.
- Il Terzo Reich instaura un regime totalitario, dominando la società tedesca e controllando l'informazione attraverso un ministero apposito per garantire il consenso.
Indice
Il crollo del Reich
Alla fine del primo conflitto mondiale, il crollo del Reich di Guglielmo II era dipeso, dalla rottura del fonte interno, con il moltiplicarsi di proteste politiche e contestazioni sociali.
La lega di Spartaco (ala più radicale della sinistra tedesca), guidata da Rosa Luxemburg e Karl Liebkncht, promosse nel gennaio del 1919 un’insurrezione armata a Berlino, con l’obbiettivo di instaurare una repubblica popolare socialista.
Si trattò di una vera e propria guerra civile, per i tedeschi, la guerra non era mai finita.La nascita della repubblica di Weimar
Nel 1919 la situazione andò a stabilizzarsi con le elezioni libere a suffragio universale, per l’assemblea costituente della nuova repubblica. Nacque la repubblica di Weimar, che prese il nome dal paese in cui fu redatta, ebbe un impronta federalista e sociale. Nonostante la formazione del nuovo governo, le difficoltà economiche rimasero le stesse, l’impossibilità di pagare l’indennità di guerra, portò la Francia a occupare la Ruhr nel 1923; nel fronte interno della Germania rimasero ancora degli episodi di violenza, l’episodio culminante fu nel 1922, l’assassinio del ministro degli esteri Walter Ratenhau, che pagò con la sua vita per le sue origini ebraiche.
L'ascesa di Hitler
Nel 1923, fallì un colpo di stato a Monaco (putch), promosso da Adolf Hitler, un volontario dell’esercito tedesco, austriaco di nascita, aveva combattuto nella prima guerra mondiale, subendo danni fisici permanenti per i gas chimici. Nel 1924 venne condannato aa 5 anni di carcere, ma ne scontò solo 9 mesi, durante la prigione scrisse il mein kampf. Nel 1923 i governi di coalizione, posero fine all’inflazione con l’introduzione di un nuovo marco e ottennero una revisione dei debiti di guerra. Nel 1926 la Germania aderì alla società delle nazioni.
La crisi economica e il nazionalsocialismo
La Germania aveva già un sistema economico debole, e dopo la crisi del 1929, rese la situazione del paese ancora più tragica rispetto agli altri paesi europei; all’inizio degli anni ’30 la Germania piombò in una crisi economica e sociale devastante.
Dallo sbandamento della repubblica di Weimar, ne approfittò il partito nazionalsocialista dei lavoratori, guidato da Adolf Hitler, alle elezioni del 1930, il partito nazionalsocialista risultò il secondo partito tedesco, raggiungendo il 18% dei consensi, che salirono a quasi il 37% due anni più tardi. L’ideologia e il programma del partito nazionalsocialista mescolava elementi tipici del movimenti conservatori e ingredienti propri tradizionali della sinistra storica. Il nazionalsocialismo, non fu solo una versione tedesca del fascismo, ma fu molto di più, nel pensiero di Hitler era centrale la valorizzazione della comunità tedesca, destinata a dominare tutte le altre etnie, si articola anche un progetto di una dominazione mondiale, del popolo eletto dagli “ariani”, il cui nemico era considerata la razza ebraica.
Fin dai primi anni Hitler godette dell’appoggio delle forze armate e della polizia, conquistò il ceto medio e i grandi industriali. Per colpire gli avversarsi politici, Hitler si dotò di corpi paramilitari le SA, di cui facevano parte ex combattenti dei corpi franchi, e le SS, una specie di guardia pretoriana del leader. Come nel fascismo, il nazionalsocialismo, praticò una politica a doppio binario, violenta nelle piazze e nelle strade, e apparentemente rispettosa alla legalità nelle aule parlamentari. Le adunate e i discorsi del Fuhrer venivano organizzate nei minimi dettagli, per garantire negli ascoltatori, il maggior coinvolgimento emotivo.
Nel corso del 1932, Hitler si rifiutò di partecipare a un governo di coalizione con altri raggruppamenti politici della destra, il 30 gennaio 1933, dopo il crollo dei governi di centro- destra, il presidente della repubblica Hindenburg affidò la guida del paese, al leader del partito nazista, Adolf Hitler.
Il regime totalitario di Hitler
Giunto al potere Hitler, sciolse il parlamento e indusse nuove elezioni, nelle quali ottenne la maggioranza ma non raggiunse i due terzi necessari per attribuirsi i pieni poteri. Nel febbraio 1933, un incendio doloso, provocato probabilmente dai nazisti, distrusse il Reichstag, ciò offri al governo un pretesto per attuare una repressione nei confronti di principali oppositori (poiché la responsabilità dell’incendio fu attribuita a un militante di estrema sinistra); numerosi comunisti furono invitati alla reclusione nei campi di concentramento, intimiditi da questo i cattolici votarono la legge che attribuiva al cancelliere i pieni poteri.
A fine marzo del 1933 nasceva il Terzo Reich (terzo impero germanico), l’anno successivo alla morte del presidente Hindenburg, Hitler prese la carica di capo di stato.
La costruzione del terzo reich si fondò su una civiltà giuridica occidentale, la costituzione e i diritti individuali, vennero sottomessi agli interessi del popolo tedesco, affermandosi così un regime discrezionale, nel quale regnava la forza e il terrore, ma nel caos della popolazione, prevaleva comunque la volontà del Fuhrer.
Il regime nazista, fu un regime totalitario, riuscì a organizzare e dominare l’intera società tedesca, realizzando così un pieno controllo della vita economica, politica e culturale. Fu creato un ministero apposito per manipolare l’informazione, e in generale gestire il consenso attraverso stampa, radio e cinema.
Domande da interrogazione
- Quali furono le cause del crollo del Reich di Guglielmo II dopo la Prima Guerra Mondiale?
- Come si sviluppò la Repubblica di Weimar dopo la sua fondazione?
- Quali furono i primi passi di Adolf Hitler verso il potere?
- In che modo Hitler consolidò il suo potere una volta diventato cancelliere?
- Quali furono le caratteristiche principali del regime nazista sotto il Terzo Reich?
Il crollo del Reich di Guglielmo II fu causato dalla rottura del fronte interno, con un aumento delle proteste politiche e delle contestazioni sociali.
La Repubblica di Weimar, fondata nel 1919, ebbe un'impronta federalista e sociale, ma affrontò difficoltà economiche persistenti, come l'impossibilità di pagare le indennità di guerra.
Adolf Hitler tentò un colpo di stato a Monaco nel 1923, fallì e fu incarcerato, durante la prigionia scrisse "Mein Kampf". Successivamente, il suo partito nazionalsocialista crebbe in popolarità, diventando il secondo partito tedesco nel 1930.
Dopo essere diventato cancelliere nel 1933, Hitler sciolse il parlamento, indusse nuove elezioni e, a seguito dell'incendio del Reichstag, attuò una repressione contro gli oppositori, ottenendo i pieni poteri.
Il regime nazista fu totalitario, dominando la società tedesca con un controllo totale della vita economica, politica e culturale, manipolando l'informazione attraverso un ministero dedicato.