simone.scacchetti
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Concetti Chiave

  • Gli anni del centro-sinistra in Italia vedono una collaborazione tra Democrazia Cristiana e Partito Socialista, culminando in governi di coalizione e l'elezione del socialdemocratico Saragat come presidente.
  • Il boom economico tra il 1958 e il 1963 porta a un forte sviluppo industriale e una significativa riduzione della disoccupazione, influenzando positivamente il tessuto sociale ed economico del paese.
  • I cambiamenti sociali includono una migrazione interna dal sud al nord e verso l'estero, insieme a un aumento dei redditi che stimola una rivoluzione nei consumi e nei costumi.
  • Il centro-sinistra introduce riforme come la nazionalizzazione dell'energia elettrica e la riforma della scuola, ma il fervore riformista è limitato dalla paura della Dc di apparire troppo sbilanciata a sinistra.
  • Gli anni di piombo sono segnati da tensioni politiche e sociali, culminando nel rapimento e assassinio di Moro da parte delle Brigate Rosse, e concludono un'epoca di "solidarietà nazionale" e stabilità politica.

Dal miracolo economico agli “anni di piombo

(1958 - 1979)

••• Gli anni del centro-sinistra

Indice

  1. Gli anni del centro-sinistra
  2. Il boom economico
  3. Mutamenti sociali e dei costumi
  4. Riformismo e squilibri politici
  5. 1968 - 1969: anni cruciali
  6. Gli opposti terrorismi
  7. Politica e società post-1968
  8. Compromesso storico e caso Moro
  9. Problemi e novità post-Moro

Gli anni del centro-sinistra

•• Nel Sessanta per garantire stabilità all’Italia le formazioni di governo si aprono alla sinistra. Uno dei sostenitori del dialogo con la sinistra è Moro, succeduto a Fanfani come segretario della Dc: nel 1960 infatti si forma un governo democristiano al quale non si oppongono i socialisti. Si hanno poi due governo di centro-sinistra godendo dell’appoggio del Psi, dando il via al quadripartito Dc - Psi - Pri (Partito repubblicano italiano) - Psdi (Partito socialista democratico italiano). Si elegge un presidente della Repubblica socialdemocratico, Saragat.

••• Il boom economico

Il boom economico

•• Al disgelo che ha permesso il dialogo tra sinistra e centro corrispondono gli anni del boom economico (1958 - 1963) con un forte calo della disoccupazione e un forte sviluppo industriale.

••• Mutamenti sociali e dei costumi

Mutamenti sociali e dei costumi

•• Comincia di conseguenza la migrazione interna al Paese dal sud al nord, verso Torino e Milano in cerca di lavoro. Ma la migrazione è anche verso l’estero, soprattutto verso Germania, Belgio e Svizzera. La crescita dei redditi individuali rende possibile la rivoluzione dei consumi, dello stile di vita e della mentalità degli italiani. La televisione contribuisce a diffondere la lingua italiana.

••• Riformismo e squilibri del sistema politico

Riformismo e squilibri politici

•• Il centro-sinistra dà vita a importanti riforme: la nazionalizzazione dell’energia elettrica e la riforma della scuola con la nascita della scuola media unica. Ma la Dc ferma questo fervore riformista per paura che agli occhi degli elettori il governo non apparisse troppo spostato a sinistra.

••• 1968 - 1969: due anni cruciali nella storia d’Italia

1968 - 1969: anni cruciali

•• La generazione giovanile del boom economico diventa protagonista della protesta giovanile contro la cultura dominante, perbenista e conformista e l’autoritarismo della scuola e della famiglia rivendicando una propria identità culturale e politica. Il movimento assume presto una connotazione marxista e rivoluzionaria elevando modelli come Che Guevara, Ho-Chi-Minh e Mao-Tse-Tung. Si criticano i partiti tradizionali, anche il Pci. Gli studenti si uniscono con gli operai danti vita nel 1969 all’”autunno caldo”. La protesta si spegne nel 1970 con l’approvazione dello Statuto dei lavoratori.

••• Gli opposti terrorismi: destra e sinistra

Gli opposti terrorismi

•• Tra anni Sessanta e Settanta trovano spazio tentativi non riusciti di colpo di Stato da parte dell’estrema destra. Si formano due terrorismi: il nero, di destra, e il rosso, di sinistra.

••• Politica e società dopo il 1968

Politica e società post-1968

•• Politica e società si allontanano e nasce il tema del finanziamento illecito ai partiti attraverso le tangenti. Il clima peggiora con la crisi internazionale del 1973 legata all’aumento dei prezzi del petrolio: in Italia aumenta il debito pubblico e l’inflazione. Si svolge però il referendum sul divorzio (1974) che chiedeva di eliminare la possibilità del divorzio già data dal 1970. Vincono i contrari all’eliminazione tra cui la sinistra e il Partito radicale di Pannella.

••• “Compromesso storico”, caso Moro e “solidarietà nazionale

Compromesso storico e caso Moro

•• Nel 1973 Berlinguer per superare l’immobilismo politico propone un compromesso storico, ovvero un alleanza tra sinistra e cattolici. Inaugura l’eurocomunismo che è autonomo da quello della Russia. In seguito a questa proposta di compromesso storico, il Pci di Berlinguer ottiene un grande successo elettorale, ma le elezioni del 1976 vedono come primo partito la Dc ed è sconfitto invece il Psi che ha come leader Craxi. È necessario un cambio di rotta verso la “solidarietà nazionale” con i tre governi Andreotti appoggiati dal Pci. Una nuova ondata di protesta del 1977 rende quegli anni “di piombo”, perché l’estremismo di sinistra sviluppa una lotta armata, facendo ricorso anche al terrorismo. Il culmine si ha nel 1979 quando le Brigate rosse volendo contestare il clima di dialogo tra Dc e Pci rapiscono e uccidono il sostenitore Moro.

••• Problemi e novità del dopo Moro

Problemi e novità post-Moro

•• La violenza continua fino al 1979. Nel 1978 oltre all’omicidio di Moro si crea il Sistema sanitario nazionale e l’assistenza medica viene estesa a tutti; vengono chiusi gli ospedali psichiatrici e viene legalizzato l’aborto. Viene eletto come presidente della Repubblica il socialista Pertini. Quando il Pci chiede di rientrare nell’esecutivo e la Dc rifiuta, si chiude l’epoca della “solidarietà nazionale” e si riapre l’instabilità politica.

Domande da interrogazione

  1. Quali furono le principali riforme introdotte dal centro-sinistra in Italia durante gli anni '60?
  2. Il centro-sinistra introdusse importanti riforme come la nazionalizzazione dell'energia elettrica e la riforma della scuola con la creazione della scuola media unica.

  3. Quali furono le conseguenze sociali del boom economico in Italia tra il 1958 e il 1963?
  4. Il boom economico portò a un forte calo della disoccupazione, sviluppo industriale, migrazione interna dal sud al nord e verso l'estero, e una rivoluzione nei consumi e nello stile di vita degli italiani.

  5. Come si manifestò la protesta giovanile in Italia tra il 1968 e il 1969?
  6. La protesta giovanile si manifestò contro la cultura dominante e l'autoritarismo, assumendo connotazioni marxiste e rivoluzionarie, culminando nell'"autunno caldo" del 1969 con l'unione tra studenti e operai.

  7. Quali furono le cause e le conseguenze del "compromesso storico" proposto da Berlinguer nel 1973?
  8. Il "compromesso storico" fu proposto per superare l'immobilismo politico attraverso un'alleanza tra sinistra e cattolici, portando a un successo elettorale del Pci, ma anche a una nuova ondata di estremismo e terrorismo culminata nel caso Moro.

  9. Quali furono le principali novità legislative in Italia nel 1978?
  10. Nel 1978 furono create il Sistema sanitario nazionale, estesa l'assistenza medica a tutti, chiusi gli ospedali psichiatrici, legalizzato l'aborto, e fu eletto il socialista Pertini come presidente della Repubblica.

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