Concetti Chiave
- Gli anni sessanta in Italia furono caratterizzati da rivolte studentesche e operaie, culminate nell'"autunno caldo" del 1969 con una serie di scioperi.
- Il 12 dicembre 1969, l'attentato alla Banca dell'Agricoltura di Milano segnò l'inizio della "strategia della tensione", un periodo di terrore e violenza.
- L'attentato di piazza Fontana è ricordato per le sue vittime: diciassette morti e ottantotto feriti, e come il primo di una serie di attacchi terroristici.
- Negli anni di piombo, i terroristi miravano a creare un clima di paura per favorire un cambiamento autoritario.
- Le Brigate Rosse, gruppo terroristico di estrema sinistra, colpirono figure di spicco come politici e giornalisti, con il noto caso del rapimento di Aldo Moro.
Indice
Le rivolte degli anni sessanta
La fine degli anni sessanta risultò in molteplici rivolte in diverse parti del mondo, per quanto riguarda il caso italiano, ci furono diverse manifestazione che divennero trampolino di lancio per alcuni eventi drammatici ad esse collegati e che faranno ricordare questo periodo come gli anni di piombo.
L'autunno caldo e l'attacco a Milano
È inoltre importante ricordare che, soprattutto nel territorio italiano, le rivolte non erano solo strettamente collegata alla fascia d’età dei giovani studenti, bensì si allargarono anche alle rivolte che coinvolgevano gli operai, i quali diedero inizio a una serie di scioperi uno dietro l’altro che portarono a ricordare il periodo autunnale del 1969 come “l’autunno caldo”. Tuttavia, l’apice di queste manifestazioni, che spesso sfociavano nell’odio e nella violenza, si presentò il 12 dicembre dello stesso anno, quando si verificò il primo attacco terroristico di questo periodo tanto violento quanto di terrore. L’attacco si verificò nella Banca dell’Agricoltura di Milano, che si trova in piazza Fontana, e qui venne posizionata e poi fatta esplodere una bomba che portò alla tragica morte di ben diciassette persone, senza contare che quasi novanta persone (per l’esattezza ottantotto) rimasero gravemente ferite.
La strategia della tensione
Questo massacro è considerato solitamente come il primo di una serie, e per questo è ricordato come l’inizio del periodo storico con la cosiddetta “strategia della tensione”, che si basava ovviamente sulla creazione di un clima generale di tensione e di terrore in cui diversi nuovi attacchi continuarono a susseguirsi. Negli anni seguenti infatti i terroristi organizzarono diversi attentati proprio con l’obiettivo di evidenziare questa paura insita in tutti i cittadini e quindi di dare vita ad un’atmosfera da loro considerata favorevole per la creazione di una nuova svolta autoritaria.
L'ascesa delle Brigate Rosse
Inoltre, in questi anni si assistette ad un fenomeno parallelo con l’ascesa di un gruppo, conosciuto come le Brigate Rosse, essi rappresentavano un unione terroristica che abbracciava teorie politiche di estrema sinistra e che decisero di concretizzare tutta la loro filosofia dando vita a terribili atti terroristici che avevano in particolare l’obiettivo di colpire figure di spicco, che per loro rappresentavano il potere da dover attaccare e sconfiggere. Le loro vittime erano principalmente rappresentativi dello stato e dei suoi sostenitori, quindi andavano dai politici, ai giudici fino ad arrivare ai giornalisti, ovviamente uno dei casi più noti è quello del rapimento e dell’uccisione di Aldo Moro.
Domande da interrogazione
- Qual è stato l'evento che ha segnato l'inizio degli "Anni di Piombo" in Italia?
- Qual era l'obiettivo della "strategia della tensione" durante gli Anni di Piombo?
- Chi erano le Brigate Rosse e quale era il loro scopo principale?
L'inizio degli "Anni di Piombo" è stato segnato dall'attacco terroristico del 12 dicembre 1969 alla Banca dell'Agricoltura di Milano, in piazza Fontana, dove una bomba esplose causando la morte di diciassette persone e ferendone gravemente ottantotto.
L'obiettivo della "strategia della tensione" era creare un clima generale di tensione e terrore attraverso una serie di attacchi terroristici, con l'intento di favorire una svolta autoritaria in Italia.
Le Brigate Rosse erano un gruppo terroristico di estrema sinistra che mirava a colpire figure di spicco dello stato e dei suoi sostenitori, come politici e giudici, per attaccare e sconfiggere il potere costituito, con atti come il rapimento e l'uccisione di Aldo Moro.