Che Guevara: vita e percorso rivoluzionario

Informazioni salienti su Che Guevara

Ernesto Guevara della Serna (detto CHE) è stato un rivoluzionario marxista argentino ma anche medico, scrittore, leader della guerriglia e diplomatico.

Una personalità rilevante della Rivoluzione cubana, il suo volto semplificato è diventato un simbolo di ribellione e insegne globali nella cultura popolare. Egli nacque a Rosario in Argentina nel 1928 da una famiglia benestante, atea e con tendenze socialiste. Dopo quattro giorni dalla nascita, il piccolo Ernesto contrasse subito una potente polmonite che gli causò un'asma cronica che lo perseguitò fino alla fine dei suoi giorni. Guevara rimane una figura storica sia venerata che insultata, ricordato nell’immaginario collettivo attraverso biografie, memorie, saggi, documentari, canzoni e film.
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Infanzia di Che Guevara

Quando Ernesto era ancora piccolissimo lui e la sua famiglia si trasferirono a Cordoba per poter dare al giovane Guevara migliori cure, Ernesto crebbe e gli attacchi d'asma non gli impedirono si crescere come un ragazzino normale, faceva sport, soprattutto rugby nella squadra locale del San Isidro dov'era conosciuto col soprannome del “Fuser” suo caratteristico grido quando partiva in attacco, ma Ernesto aveva anche altre passioni oltre al rugby, alcune molto differenti come gli scacchi e la lettura attività a cui dedicava molto tempo, leggeva di tutto: dai grandi classici ai romanzi d'avventura, a dispetto di ciò che ci si può aspettare da ragazzo il suo idolo non era Karl Marx o un filosofo del Comunismo ma Mahatma Ghandi. Guevara imparò gli scacchi dal padre e iniziò a partecipare ai tornei locali all'età di 12 anni. Le sue materie preferite a scuola includevano filosofia, matematica, ingegneria, scienze politiche, sociologia, storia e archeologia.

Sud-America in motocicletta

All’età di 23 anni Ernesto Che Guevara sentiva dentro di sé un desiderio di libertà e voglia di scoprire che esplose con un viaggio nell’America latina che lo portò a visitare: Argentina, Cile, Perù, Colombia e Venezuela e ad abbracciare le teorie marxiste, accompagnato dall’amico Alberto Granado, in questo vide i mineros cileni e i lebbrosi di San Pablo in Perù, alla fine di questo viaggio durato ben 9 mesi sulla sella della poderosa. Ernesto tornò nella sua terra d'argentina, ma non era lo stesso che partì quasi un anno prima come lui stesso dice, era un uomo diverso, stava nascendo il mito di Che Guevara.

Rivoluzione cubana

Nel 1953 dopo aver preso la laurea in medicina all’università di Buenos Aires Ernesto continuò a viaggiare nel continente sudamericano visitando Perù, Ecuador, Costa Rica, Nicaragua e El Salvador. In quel periodo conobbe la sua prima moglie, Hilda Gadea la quale era affiliata a un organizzazione di esuli cubani che mirava a fare un colpo di stato nell’isola di Cuba, qui Ernesto conobbe Fidel Castro che lo portò con sé nella nave Granma alla rotta di Cuba, sbarcati sull’isola i rivoluzionari iniziarono un'eroica campagna di guerriglia che terminò con la vittoria dei rivoluzionari; negli ultimi mesi di guerra civile Ernesto a comando della sua squadra suicida inflisse un colpo gravissimo ai danni del dittatore cubano Fugencio Batista conquistando eroicamente senza subire vittime la città di Santa Clara de Cuba.
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Disfatta del Congo

Negli anni seguenti la rivoluzione a Cuba Ernesto svolse vari ruoli all’interno del governo e dell’amministrazione cubana fra cui quello di direttore del Banco Nacional e ambasciatore nell'Unione Sovietica (nel periodo della crisi dei missili cubani) ma i posti di potere non erano fatti per lui che come affermò e così nel 1965, richiamato dal suo spirito rivoluzionario e giustizialista, el CHE (in accordo con Castro) partì alla volta del Congo dove avrebbe guidato la lotta armata contro i coloni Belgi per liberare il paese e trasformarlo da Colonia belga a repubblica socialista in allineamento con il mondo comunista allora capitanato dall'Unione Sovietica, purtroppo le azioni in Congo fallirono e il CHE si ritirò momentaneamente dalla scena mondiale passando 6 mesi nella RDT scrivendo le sue memorie sull’esperienza del Congo.
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Ultima campagna: La Bolivia

Nel 1967 Che Guevara con l'approvazione del governo cubano iniziò una campagna di guerriglia in Bolivia, qui il che inizio dapprima un addestramento dei rivoluzionari in un terreno proprietà del governo cubano per poi iniziare la vera e propria lotta armata, gli scontri inizialmente sembravano volgere a favore dei rivoluzionari ma a causa delle spie statunitensi infiltrate nell’organizzazione rivoluzionaria gli scontri finirono man mano col diventare sempre più disastrosi finché il 31 agosto 1967 scappando dall’esercito boliviano con la sua avanguardia Ernesto venne colpito da un attacco d'asma e catturato dall’esercito boliviano che lo ammazzerà pochi giorni dopo.
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Considerazioni finali su Che Guevara

Ma il mito di Che Guevara come grande rivoluzionario e nemico dell'oppressione è sopravvissuto negli anni fino ad arrivare ai giorni nostri la sua effige è simbolo di libertà e di ribellione giovanile.