Concetti Chiave
- Le organizzazioni mafiose hanno commesso omicidi negli anni '70 per ostacolare le indagini delle autorità italiane, minando la giustizia e la democrazia.
- La Seconda Repubblica Italiana ha portato cambiamenti politici e sociali, inclusa la riforma elettorale e la nascita di nuovi partiti dopo scandali di corruzione.
- La fine del comunismo ha influenzato l'equilibrio politico in Italia, con la nascita di nuovi partiti come il Partito Democratico della Sinistra.
- L'inchiesta "Mani Pulite" ha svelato scandali di corruzione, ridimensionando i partiti tradizionali e favorendo l'emergere di nuovi movimenti politici.
- Il passaggio al sistema elettorale maggioritario nel 1993 ha favorito la formazione di coalizioni, portando alla vittoria del centro-destra guidato da Silvio Berlusconi nel 1994.

Indice
I delitti della criminalità organizzata: il caso di Carlo Alberto Dalla Chiesa
Nel corso degli anni, molti magistrati che indagavano sulle attività illegali delle organizzazioni mafiose in Italia, hanno subito intimidazioni oppure sono stati eliminati, per interrompere le indagini o per vendicare i mafiosi che i magistrati avevano fatto arrestare.
Questi gesti sono gravi e minano la giustizia e la democrazia. È importante che le autorità prendano misure per proteggere i magistrati e garantire che possano svolgere il loro lavoro in sicurezza. Tra i delitti della criminalità organizzata ricordiamo quello del generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, prefetto di Palermo assassinato insieme alla seconda moglie. L'assassinio è stato ordinato dalla mafia siciliana e diversi membri di alto profilo dell'organizzazione criminale sono stati successivamente condannati per gli omicidi. Dalla Chiesa era noto per i suoi sforzi per combattere la criminalità organizzata in Italia. La sua morte fu un duro colpo per la lotta alla mafia ed è tuttora ricordato come un simbolo della lotta alla criminalità organizzata in Italia.
La Seconda Repubblica italiana
Tra la fine degli anni Ottanta e gli inizi degli anni Novanta si assiste in Italia alla fine della Prima Repubblica e all’inizio di una nuova epoca chiamata Seconda Repubblica. La Seconda Repubblica Italiana è un periodo nella storia politica italiana che si è sviluppato a partire dal 1994 fino ai giorni nostri. È caratterizzata da una serie di cambiamenti nella politica e nella società italiana, tra cui la riforma del sistema elettorale, la riforma della Costituzione, la riforma del sistema giudiziario, la riforma del sistema pensionistico e la riforma del mercato del lavoro. Inoltre, si è assistito a una serie di scandali e tangentopoli, alla fine della Prima Repubblica e inizio della Seconda, che hanno portato alla crisi dei partiti tradizionali e alla nascita di nuovi movimenti e partiti politici. I tre fattori chiave che hanno determinato il passaggio dalla Prima alla Seconda Repubblica italiana sono: la fine del comunismo a livello internazionale, l’inchiesta giudiziaria "Mani Pulite”, la trasformazione del sistema elettorale da proporzionale a maggioritario.
La fine del comunismo a livello internazionale
La fine del comunismo a livello internazionale ha rappresentato un cambiamento significativo nell'equilibrio globale del potere e ha portato ad una maggiore apertura politica e economica in Italia. La caduta del muro di Berlino e la fine della guerra fredda costrinsero molti partiti politici tradizionali a modificare i loro programmi: decadde il PCI di Achille Ochetto e nacque nel 1991 il Partito Democratico della Sinistra (PDS). La fedeltà alla tradizione comunista è rappresentata dal Partito della Rifondazione Comunista.
L’inchiesta giudiziaria “Mani Pulite”
L’inchiesta giudiziaria “Mani Pulite”, iniziata nel 1992, ha portato alla luce una serie di scandali di corruzione e ha contribuito alla crisi dei partiti tradizionali. Durante tale inchiesta, il giudice Di Pietro ha denunciato vicende di corruzione ad opera di alcuni esponenti dei partiti tradizionali del momento: Partito Socialista Italiano (PSI) e Democrazia Cristiana (DC). Ovviamente, tali inchieste determinarono un forte calo di consensi nei confronti dei partiti coinvolti. Fu così che alle elezioni del 1992 si affermarono nuovi partiti tra cui la Lega Nord, mentre i partiti fino ad allora al governo vennero pesantemente ridimensionati. Il PSI si sciolse dando vita a due diverse formazioni: Nuovo Partito Socialista e Socialisti Italiani. In seguito la DC si trasformò in Partito Popolare Italiano (PPI), creando altri due partiti politici alternativi: il Centro Cristiano Democratico (CCD) e l’Unione Cristiana Democratica (UCD). Il Movimento Sociale Italiano (MSI) che aveva rappresentato la Destra in Italia si trasformò in Alleanza Nazionale e nel 1994 nascerà un nuovo partito di centro-destra (Forza Italia), per iniziativa di Silvio Berlusconi, un imprenditore proprietario, tra le altre cose, di tre grandi reti televisive private, di case editrici e di numerose imprese pubblicitarie, immobiliari, finanziarie e assicurative.
Per ulteriori approfondimenti sull'inchiesta giudiziaria “Mani Pulite” vedi anche qua
La trasformazione del sistema elettorale da proporzionale a maggioritario
La trasformazione del sistema elettorale, da proporzionale a maggioritario (referendum 1993), ha permesso la formazione di governi più stabili e ha favorito l'ascesa di nuovi partiti e movimenti politici. Fino ad allora i rappresentanti in Parlamento venivano eletti in proporzione ai voti ottenuti; con il sistema maggioritario invece viene eletto il candidato che ottiene il maggior numero di voti, tutti gli altri sono esclusi. I partiti per scongiurare tale rischio hanno un solo metodo: allearsi con altre formazioni. Alle elezioni politiche del 1994 si sono contrapposte due coalizioni principali: la coalizione di centro-destra, guidata dalla Lega Nord e dalla coalizione di Forza Italia di Silvio Berlusconi, e la coalizione di centro-sinistra, guidata dal Partito Democratico della Sinistra (PDS) e dalla Margherita. Queste coalizioni hanno rappresentato una svolta significativa rispetto al passato, con nuovi partiti e movimenti che hanno guadagnato terreno rispetto ai partiti tradizionali e hanno contribuito a riformare la scena politica italiana. La coalizione di centro-destra ha vinto le elezioni del 1994, con Silvio Berlusconi che è diventato il primo Presidente del Consiglio della Seconda Repubblica. Fuori dalle coalizioni rimase il PPI. La vittoria andrà alla coalizione di centro-destra. “Mani Pulite” era iniziata da qualche mese; alle elezioni del 1992 i partiti tradizionali avevano subìto una pesante sconfitta. Di questo clima approfittò la mafia per mettere a segno due attentati in cui morirono due magistrati, simbolo della lotta a “Cosa Nostra”: Giovanni Falcone e Paolo Borsellino.
Domande da interrogazione
- Qual è stato l'impatto dell'assassinio di Carlo Alberto Dalla Chiesa sulla lotta alla mafia in Italia?
- Quali sono stati i principali cambiamenti politici durante la transizione dalla Prima alla Seconda Repubblica italiana?
- In che modo la fine del comunismo a livello internazionale ha influenzato la politica italiana?
- Qual è stato il ruolo dell'inchiesta "Mani Pulite" nella politica italiana degli anni '90?
- Come ha influenzato la trasformazione del sistema elettorale italiano la scena politica del paese?
L'assassinio di Carlo Alberto Dalla Chiesa, ordinato dalla mafia siciliana, è stato un duro colpo per la lotta alla criminalità organizzata in Italia. Dalla Chiesa era noto per i suoi sforzi contro la mafia, e la sua morte ha sottolineato la gravità della minaccia mafiosa e l'importanza di proteggere i magistrati.
La transizione ha visto la riforma del sistema elettorale, la riforma della Costituzione, del sistema giudiziario, pensionistico e del mercato del lavoro. Inoltre, la crisi dei partiti tradizionali e la nascita di nuovi movimenti politici hanno caratterizzato questo periodo.
La fine del comunismo ha portato a una maggiore apertura politica ed economica in Italia, costringendo i partiti tradizionali a modificare i loro programmi. Questo ha portato alla nascita di nuovi partiti come il Partito Democratico della Sinistra.
L'inchiesta "Mani Pulite" ha rivelato scandali di corruzione che hanno contribuito alla crisi dei partiti tradizionali, portando alla nascita di nuovi partiti e movimenti politici e a un forte calo di consensi per i partiti coinvolti.
La trasformazione da un sistema proporzionale a uno maggioritario ha permesso la formazione di governi più stabili e ha favorito l'ascesa di nuovi partiti e movimenti politici, portando a una significativa riforma della scena politica italiana.