Concetti Chiave
- Il fascismo utilizzava la propaganda e l'inquadramento burocratico in associazioni controllate dal partito per fascistizzare la società.
- L'Opera Nazionale Dopolavoro gestiva il tempo libero, sostituendo le organizzazioni autonome, per influenzare la vita sociale degli individui.
- Il regime organizzava e controllava lo sport come strumento di propaganda per mostrare la sua potenza, come dimostrato dalla creazione del CONI.
- I giovani erano particolarmente mirati attraverso organizzazioni come i Fasci Giovanili, GUF e Opera Nazionale Balilla per il loro indottrinamento ideologico.
- Il fascismo mirava a plasmare la società attraverso istituzioni sportive, pre-militari ed educative, promuovendo valori e visioni del mondo totalitarie.
Indice
Strumenti di controllo fascista
Quali sono stati gli strumenti del tentativo di fascistizzazione della società?
La propaganda, ma soprattutto l’inquadramento burocratico gerarchico della popolazione in associazioni, senza nessuna autonomia perché tutte controllate dagli organismi del partito; c’erano diverse associazioni:
Organizzazioni per il tempo libero
̵ L’opera nazionale dopo lavoro che organizzava il tempo libero con gite, gare sportive, attività che prima erano lasciate alla libera scelta degli individui o alle organizzazioni come sindacati e Chiesa, vennero gestite dal fascismo.
Sport e propaganda
̵ Il fascismo cercò di organizzare e irreggimentare anche lo sport (il Coni l’ha creato il fascismo). Lo sport per i regimi totalitari era un elemento di propaganda per evidenziare i successi. (la Germania est vinceva medaglie in numero superiore alla Germania ovest, nonostante il livello di vita fosse diversissimo perché era un modo per sottolineare al mondo la potenza di regime).
Indottrinamento dei giovani
̵ Le organizzazioni più importanti erano quelli dei giovani, perché erano più facilmente plasmabili: vi erano i fasci giovanili, Guf (Gruppi Universitari Fascisti) e l’Opera Nazionale Balilla, quella associazione che irreggimentava i ragazzi tra i 12 e i 18 anni, che garantiva l'educazione fisica, l'istruzione pre-militare e l'indottrinamento ideologico; sotto i 12 anni c’era un’organizzazione chiamata I figli della lupa.
Attraverso queste organizzazioni sportive, pre-militari, educative, il fascismo cercò di plasmare la società (non solo lo Stato) facendo leva sui giovani per inculcare i suoi valori, la sua visione del mondo. Da questo punto di vista il regime fu totalitario, per l’intenzione di plasmare la società, di cambiare il modo di agire e di pensare.