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Concetti Chiave

  • La leggenda di Jack o' Lantern, originaria dell'Irlanda, racconta di Jack, un fabbro che ingannò il diavolo, e spiega la tradizione di usare zucche illuminate per allontanare il suo spirito.
  • Halloween, celebrata il 31 ottobre, è una festa ricca di simboli come zucche intagliate, travestimenti e il gioco "Dolcetto o scherzetto?" che coinvolge bambini e adulti.
  • La tradizione di "Dolcetto o scherzetto?" deriva dalla leggenda di Jack, ma in Italia ha radici medievali, legate ai mendicanti che chiedevano elemosina in cambio di preghiere.
  • Le origini di Halloween si collegano alla festa celtica di Samhain, un momento di transizione che segnava la fine dell'estate e l'inizio dell'inverno, con i morti che vagavano tra i vivi.
  • In Italia, Halloween è celebrata in modo più intenso il 1 novembre, il giorno dei morti, con tradizioni culinarie e visite ai cimiteri in ricordo dei defunti.
In questo appunto di Storia si tratta della leggenda di Halloween di Jack o' Lantern, uno dei simboli di questa festa nata in Irlanda e oggi conosciuta in tutto il mondo.
La leggenda di Jack o' Lantern e le tradizioni di Halloween articolo

Indice

  1. La leggenda di Halloween
  2. La festa di Halloween
  3. Le origini di Halloween

La leggenda di Halloween

Le tradizioni che sotto verranno elencate, come la cena con i cibi abituali, l'intagliamento della zucca, il "Dolcetto o scherzetto?", sono tutte riconducibili a una leggenda in particolare, che porta il nome dell'inventore: Jack o' Lantern.
Nata in Irlanda e poi giunta in America grazie all'emigrazione irlandese, narra del fabbro ubriacone Jack, personaggio quasi mitico perché riuscì più volte a ingannare il diavolo.
La prima volta avvenne che Jack, volendo bere un ultimo sorso, chiese al diavolo di trasformarsi in una moneta, in cambio il fabbro avrebbe donato la sua anima al diavolo.

Ma, quando il diavolo si trasformò, Jack lo bloccò in quella forma per dieci lunghi anni.
Dieci anni dopo, quando il diavolo riuscì a tornare nel suo corpo, Jack fu di nuovo infastidito dalla sua presenza. Questa volta il fabbro quindi gli chiese se avrebbe potuto prendergli una mela sull'albero. Il diavolo acconsentì ma rimase bloccato da Jack tra i rami, finché fu costretto a promettere che Jack il fabbro non sarebbe mai giunto negli inferi. Solo a questo punto Jack liberò il diavolo dall'albero.
Una volta morto, però, il diavolo non permise mai a Jack di giungere in paradiso, e neanche all'inferno: la pena che scelse per colui che gli aveva fatto tutti quegli scherzi per anni fu la costrizione a vagare da morto nel mondo dei vivi, per sempre.
La leggenda quindi spiega come Jack cammini, nella notte tra il 31 ottobre e l'1 novembre, tra le case dei vivi.
Così da anni, in Irlanda, si utilizza una rapa "lanterna" cioè illuminata (come la zucca) al suo interno, per indicare a Jack che non c'è posto per lui in casa.
Ma, siccome in America è più facile trovare una zucca invece che una rapa, la tradizione viene cambiata leggermente utilizzando una zucca al posto di una rapa per allontanare lo spirito di Jack dalle loro case.
Così come per la zucca, anche la tradizionale domanda "Dolcetto o scherzetto?" deriva dalla leggenda di Jack. Infatti, tra gli spiriti dei morti che vagano tra le case durante la notte di Halloween, c'è anche Jack che gira chiedendo "Trick or treat?" che letteralmente significa "Sacrificio o maledizione?" ma che oggi si è trasformato in un più simpatico "Dolcetto o scherzetto?".
In Italia, la tradizione a cui si fa risalire il "Dolcetto o scherzetto?" invece è un'altra, che vede il Medioevo, e in particolare i mendicati, come coloro che per primi vagarono da casa a casa, durante la notte di Ognissanti, chiedendo l'elemosina in cambio di preghiere per i defunti.
La leggenda di Jack affonda le sue radici in una storica leggenda occidentale, chiamata la leggenda di Faust, scienziato che decise di vendere la sua anima al diavolo, in cambio di amore e denaro eterni, scontando anni di atrocità e difficoltà interiori.

La festa di Halloween

Halloween è una festa che viene celebrata il 31 ottobre

di ogni anno in molte parti del mondo. E, in qualsiasi parte del mondo, la notte di Halloween è ricca di significati e simboli che si assomigliano tra loro e che ci fanno subito immergere nell'atmosfera di questa festa: zombie, zucche, streghe, mostri ecc.
Ma cosa si fa nella notte tra il 31 ottobre e l'1 novembre? Bambini (e non) girano da casa a casa (spesso nei pressi delle loro abitazioni), ognuno mascherato del mostro o della strega che più preferiscono, porgendo la fatidica domanda "Dolcetto o scherzetto?". Nel caso in cui la risposta sia "dolcetto", il vicino di casa deve donare ai ragazzi un dolce che ha in casa (solitamente caramelle), mentre se decide di rispondere "scherzetto", ecco che i bambini agiranno alle sue spalle per mettere in atto il loro scherzo "malefico".
Uno dei simboli, come abbiamo elencato prima, di Halloween è la zucca. Solitamente questa viene preparata giorni prima procedendo in questo modo: si prende la zucca e la si svuota dentro, lasciandola appunto priva dei semini di cui è costituita questa verdura. Dopodiché si inizia l'intagliamento e cioè si "anima" la zucca intagliando sulla sua scorza gli occhi (solitamente a triangolo) e la bocca (solitamente a zigzag) per garantire l'effetto shock e pauroso perfetto una volta che viene posta la candela all'interno della zucca, illuminandola da dentro.
Dopo che avvengono tutti questi "rituali", la festa di Halloween prosegue con una grande cena ricca di tutti i piatti tipici della tradizione: la Pumpkin Pie, ovvero la torta di zucca, solitamente realizzata con gli scarti della zucca che erano serviti per l'intagliamento; il Toffee Apple, ovvero lo spiedino di mele immerse in acqua e zucchero; la Soul cake, cioè biscotti con cannella e noce moscata; le Fave dei morti, famose soprattutto in Italia e il Pane dei morti a base di uvetta e fichi secchi.
In Italia, infatti, la celebrazione di Halloween è molto più sentita l'1 novembre, ossia il giorno dei morti, ai quali l'italiano mostra la sua devozione e il ricordo andando a trovarli in cimitero. Più sostenuta, ma sempre presente (specie nelle famiglie con bambini), la notte del 31 ottobre.
La leggenda di Jack o' Lantern e le tradizioni di Halloween articolo

Le origini di Halloween

Tutti quindi oggi conosciamo la festa del 31 novembre, la sua celebrazione e i suoi simboli, in pochi però conoscono l'origine del nome Halloween e il perché venne scelto. La parola Halloween, infatti, deriva dalla frase "All Hallows Eve" ossia il nostro "Ognissanti", "La vigilia dei Santi". Questo, nella religione cattolica celtica, voleva indicare la giornata (Samhain) in onore e spesa per i Santi, spiriti che facevano concludere l'estate e, si sperava, il buon raccolto. I colori di Halloween, infatti, ricordano i colori del raccolto e della mietitura: l'arancione dell'estate in contrasto con il nero dell'arrivo dell'inverno.
La Samhain, ovvero la giornata del 31 ottobre, segna e segnava per i celti un cambiamento significativo, quasi un Capodanno, un nuovo anno, per la popolazione e per il raccolto. Indicava, insomma, la fine di una determinata attività e l'inizio di un'altra. E, oltre a ciò, a trasformarsi erano anche i morti che potevano, per quella notte, vagare tra le case dei vivi e impossessarsene. Peccato che i vivi, venuti a conoscenza di queste presenze, rendevano le loro case inospitali, facendo emergere una delle prime tradizioni di questa festa.
Per ulteriori approfondimenti su Halloween vedi anche qui

Domande da interrogazione

  1. Qual è l'origine della leggenda di Jack o' Lantern?
  2. La leggenda di Jack o' Lantern ha origine in Irlanda e narra di un fabbro ubriacone di nome Jack che riuscì a ingannare il diavolo più volte, portando alla tradizione di utilizzare una rapa o una zucca illuminata per allontanare il suo spirito.

  3. Come si celebra la festa di Halloween?
  4. La festa di Halloween si celebra il 31 ottobre con bambini e adulti che si mascherano da mostri o streghe, andando di casa in casa a chiedere "Dolcetto o scherzetto?", e con cene ricche di piatti tipici come la Pumpkin Pie e il Toffee Apple.

  5. Qual è il significato del nome "Halloween"?
  6. Il nome "Halloween" deriva dalla frase "All Hallows Eve", che significa "La vigilia dei Santi", e si riferisce alla celebrazione celtica di Samhain, che segnava la fine dell'estate e l'inizio dell'inverno.

  7. Quali sono i simboli tradizionali di Halloween?
  8. I simboli tradizionali di Halloween includono zucche intagliate, zombie, streghe e mostri, che contribuiscono a creare l'atmosfera spettrale della festa.

  9. Come si è evoluta la tradizione del "Dolcetto o scherzetto"?
  10. La tradizione del "Dolcetto o scherzetto" deriva dalla leggenda di Jack e si è evoluta da una richiesta di "Sacrificio o maledizione?" a una più giocosa richiesta di dolci, con radici anche in pratiche medievali di elemosina in cambio di preghiere per i defunti.

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