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Concetti Chiave

  • Nel dopoguerra, l'Italia era divisa tra la Democrazia Cristiana (DC) e il Partito Comunista Italiano (PCI), riflettendo le tensioni della Guerra Fredda.
  • Il referendum del 2 giugno 1946 sancì la nascita della Repubblica Italiana e fu la prima votazione a suffragio universale in Italia.
  • La Costituzione della Repubblica Italiana entrò in vigore il 1 gennaio 1948, dopo un lungo lavoro dell'assemblea costituente.
  • Le elezioni del 1948 furono cruciali per definire l'orientamento politico dell'Italia, con la DC che ottenne quasi il 49% dei voti.
  • La Democrazia Cristiana dominò la politica italiana fino agli anni '90, segnando l'allineamento del paese con il blocco americano/capitalista.

Indice

  1. Il contesto del dopoguerra
  2. La nascita della Repubblica Italiana
  3. Le elezioni del 1948

Il contesto del dopoguerra

Nel secondo dopoguerra, il mondo venne bilanciato pericolosamente da due fronti principali che poi diedero avvio alla guerra fredda, ovvero lo schieramento occidentale con il sistema capitalistico propugnato dagli Stati Uniti d’America e lo schieramento orientale con il sistema comunista propugnato principalmente dall’Unione Sovietica. Questo sistema di contrapposizioni si notava anche all’interno degli stessi stati, in Italia ad esempio, i due partiti principali che dominavano la scena politica erano sicuramente la Democrazia Cristiana o DC e il Partito Comunista Italiano o PCI, il primo ovviamente legato a Washington e il secondo a Mosca.

La nascita della Repubblica Italiana

Dopo la fine della guerra, il 2 giugno del 1946 venne chiesto agli italiani di votare sia per un referendum che avrebbe stabilito la presenza o di una monarchia o di una repubblica, ma anche di votare per l’assemblea costituente, che avrebbe avuto il compito fondamentale di dare al paese una scrittura a cui fare riferimento, il lavoro puntiglioso e lungo durò fino al 1947, anche se la vera e propria Costituzione della Repubblica Democratica Italiana entrò in vigore il primo gennaio del 1948, dunque due anni dopo il referendum (che oltretutto, è bene ricordarlo, fu anche la prima votazione a suffragio universale che si tenne in Italia).

Le elezioni del 1948

Sempre nel 1948, vennero anche richieste le elezione per designare quello che sarebbe diventato il primo parlamento italiano e dunque si diede avvio alla durissima campagna elettorale, forse più importante di tutte le altre in quanto si sarebbe stabilito l’orientamento politico, il campo sovranazionale a cui l’Italia sarebbe appartenuta, una scelta dunque essenziale considerando la situazione politica del mondo di allora. La maggioranza, raggiunta con quasi il quarantanove percento, venne ottenuta dalla Democrazia Cristiana, mentre al Partito Comunista venne assegnato un trentun percento, numero molto basso considerando la sua unione con il partito socialista per questa occasione al fine di fondare il Fronte popolare. Dunque, l’Italia apparve schierata con il “fronte” americano/capitalista e fu così per diversi anni, considerando soprattutto il fatto che la Democrazia Cristiana fu la detentrice della maggioranza, quindi incoronato come il partito della maggioranza relativa, fino agli anni novanta, per essere più precisi tra il 1992 e il 1994, in questo periodo si susseguirono infatti diverse vicende che rivoluzionarono completamente la scena politica italiana.

Domande da interrogazione

  1. Quali furono i due principali partiti politici in Italia nel dopoguerra?
  2. Nel dopoguerra, i due principali partiti politici in Italia erano la Democrazia Cristiana (DC), legata a Washington, e il Partito Comunista Italiano (PCI), legato a Mosca.

  3. Quando entrò in vigore la Costituzione della Repubblica Democratica Italiana?
  4. La Costituzione della Repubblica Democratica Italiana entrò in vigore il primo gennaio del 1948, due anni dopo il referendum del 1946.

  5. Quale partito ottenne la maggioranza nelle elezioni del 1948 e quale fu il suo impatto?
  6. La Democrazia Cristiana ottenne la maggioranza con quasi il 49% dei voti nelle elezioni del 1948, stabilendo l'orientamento politico dell'Italia verso il fronte americano/capitalista per diversi anni.

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