Concetti Chiave
- La Spagna del primo '900 era dominata da una monarchia reazionaria, sostenuta da nobili e militari, che portò al potere la dittatura di Miguel Primo de Rivera nel 1923.
- La crisi economica del 1929 alimentò il malcontento contro il regime, conducendo alla nascita di una repubblica nel 1931, che introdusse riforme significative nel biennio rosso.
- Le riforme repubblicane, tra cui la riforma agraria e leggi anticlericali, incontrarono resistenza popolare e favorirono la nascita del movimento di destra Falange Española.
- Il ritorno dei conservatori al potere nel 1933 portò a un biennio nero, caratterizzato da scioperi e proteste dei movimenti di sinistra, culminando nella formazione del Fronte Popolare delle Sinistre.
- La guerra civile spagnola iniziò nel 1936 con l'assassinio di José Calvo Sotelo; Francisco Franco, sostenuto da fascisti e nazisti, vinse nel 1939, instaurando un regime dittatoriale.
Indice
La monarchia spagnola e la dittatura
Guerra civile spagnola: La situazione spagnola all’inizio del 1900 era tra le più arretrate di tutta Europa. La Spagna era sotto il comando della sua storica monarchia (il Re era Alfonso tredicesimo) che era appoggiata dai ceti reazionari e conservatori (alta borghesia, ufficiali dell’esercito, nobili). Proprio tali ceti (al fine di mantenere i loro privilegi) decisero di appoggiare nel 1923 l’ascesa al potere di Miguel Primo de Rivera, il quale s’impegnò, una volta ricevuto dal Re l’incarico di primo ministro, a creare una dittatura di estrema destra dopo aver sciolto le Camere e averle sostituite con un Governo di soli militari. Il regime così costituitosi iniziò a essere mal visto dalla popolazione ispanica soprattutto dal 1929, quando la crisi economica si fece sentire aggravando una situazione già tesa di se.
La repubblica e il biennio rosso
Fu allora che gli oppositori del regime, che appartenevano a svariate correnti politiche(vi erano socialisti,radicali,repubblicani,democratici e comunisti)alle volte anche inconciliabili tra loro,riuscirono a riorganizzarsi e a ottenere una maggioranza nelle elezioni del 1931(grazie soprattutto a repubblicani e socialisti),in seguito alla quale deposero la monarchia e crearono una repubblica. Il periodo di durata di questa repubblica(1931-1933)fu denominato”biennio rosso”e comportò dei cambiamenti non indifferenti:ci fu un ringiovanimento della classe politica,l’esercito fu epurato e molti ufficiali reazionari furono allontanati(l’esercito per questo restò avverso alla repubblica),vennero emanate leggi anticlericali(che alienarono la simpatia della popolazione,per la maggior parte cattolica,nei confronti della repubblica),fu approvata una riforma agraria che prevedeva la confisca dei terreni della corona e della nobiltà al fine di una più equa suddivisione tra il popolo e lo Stato venne trasformato da unitario a decentrato,dando più potere alle singole province.
Il biennio nero e la reazione
La maggior parte degli interventi attuati da questo governo tuttavia non furono affatto graditi dal popolo e ciò permise la nascita di un movimento politico di destra chiamato”Falange espanola”, fondato da Josè Antonio Primo de Rivera. In seguito al mal governo, alla presenza di pericolosi gruppi anarchici e al consolidamento dello schieramento comunista, il popolo spagnolo fece una decisa marcia indietro e nelle elezioni del 1933 i conservatori ritornarono alla maggioranza (“biennio nero”). I movimenti di sinistra non gradirono questo esito elettorale e organizzarono per tutto l’arco del 1934 scioperi e proteste.
L'ascesa di Franco e la guerra civile
Fu in questa situazione che il governo, per ripristinare la normalità, richiamò dal Nord Africa(Marocco)il generale Francisco Franco alla testa dei suoi legionari. Le correnti di sinistra reagirono unendosi tutte (repubblicani, anarchici, comunisti, socialisti) in un Fronte Popolare delle Sinistre, coalizzandosi e riuscendo,dopo settimane di duri scontri,ad andare nuovamente al potere(questo periodo si distinse per il poco ordine civile dovuto ad agitazioni popolari e ad attentati anarchici). La guerra civile spagnola scoppiò quando Josè Calvo Sotelo, capo parlamentare della destra, fu assassinato. Franco, che aveva già preparato un attacco dal Nord Africa,sbarcò in Spagna dal Marocco il 18 Luglio 1936;nei giorni successivi conquistò Cadice,Siviglia,Cordova per poi puntare su Madrid. Forte del suo conquistato blasone, il generale fu nominato”generalissimo”, capo del”Governo Nazionale”nato a Burgos, un governo che venne a costituirsi parallelamente al”Governo Repubblicano”delle sinistre con sede Valencia e Francisco Largo Caballero come presidente.
L'intervento esterno e la vittoria di Franco
In questo frangente si evidenziò da una parte il non interventismo della Francia (il cui presidente era Lèon Blum) e dell’Inghilterra (che temeva rivendicazioni spagnole sull’isola di Gibilterra), le quali non prestarono aiuti di alcun tipo al Governo Repubblicano e dall’altra la”solidarietà”dei regimi già esistenti(fascismo e nazismo)nei confronti di Franco. Il duce, infatti, decise di inviare un contingente di 50.000 soldati del regio esercito (che da lui furono presentati come milizia volontaria), mentre Hitler vide in questa guerra civile la possibilità di testare la sua aviazione ricca di nuovi aerei (tra cui i temibili Condor). Se questa situazione è letta come una prova di forza, è facile intuire che nell’occasione l’ago della bilancia puntò fortemente a favore dei regimi che dimostrarono di essersi consolidati a livello europeo. Comunque, nel 1939 il generalissimo Franco vinse la guerra civile, diventando capo unico della Spagna.
Domande da interrogazione
- Qual era la situazione politica della Spagna all'inizio del 1900?
- Quali furono le conseguenze della proclamazione della repubblica nel 1931?
- Come reagirono i movimenti di sinistra al ritorno dei conservatori al potere nel 1933?
- Quali furono le cause immediate dello scoppio della guerra civile spagnola?
- Quali furono le posizioni internazionali durante la guerra civile spagnola?
La Spagna era sotto il comando della monarchia di Alfonso XIII, sostenuta da ceti reazionari e conservatori, e nel 1923 Miguel Primo de Rivera instaurò una dittatura di estrema destra.
La repubblica portò a un ringiovanimento politico, epurazioni nell'esercito, leggi anticlericali, una riforma agraria e una decentralizzazione dello Stato, ma non fu ben accolta dalla popolazione.
I movimenti di sinistra organizzarono scioperi e proteste nel 1934, e successivamente si unirono nel Fronte Popolare delle Sinistre, riuscendo a tornare al potere.
La guerra civile scoppiò dopo l'assassinio di Josè Calvo Sotelo, capo parlamentare della destra, e l'attacco di Franco dal Nord Africa.
Francia e Inghilterra mantennero una posizione di non interventismo, mentre i regimi fascista e nazista sostennero Franco, inviando truppe e testando nuove tecnologie militari.