Concetti Chiave
- Le tensioni tra potenze europee come Inghilterra, Germania, Francia, Austria e Russia portarono alla formazione di alleanze: Triplice Intesa e Triplice Alleanza.
- L'assassinio dell'arciduca Francesco Ferdinando a Sarajevo scatenò la guerra, trasformando un previsto conflitto breve in una lunga guerra di trincea.
- L'Italia, inizialmente neutrale, entrò in guerra con la Triplice Intesa grazie a un patto segreto per acquisizioni territoriali, affrontando condizioni di impreparazione militare.
- L'affondamento del Lusitania spinse gli Stati Uniti a unirsi all'Intesa, mentre la Russia uscì dalla guerra a causa di crisi interna e rivoluzioni.
- La guerra terminò nel 1918 con la sconfitta dell'Austria e la vittoria di Italia, Francia, Gran Bretagna e Stati Uniti, lasciando un complesso scenario politico-economico postbellico.
Indice
Tensioni prebelliche in Europa
Dopo il Congresso di Vienna, per circa un secolo, l’Europa conobbe un periodo di sostanziale pace. L’equilibrio andò però rapidamente incrinandosi all’inizio del 1900. Le principali tensioni erano tra Inghilterra e Germania, tra Germania e Francia e tra Austria e Russia. Alla luce di tutte queste tensioni gli stati europei strinsero alleanze:
• Triplice Intesa (Francia, Gran Bretagna, Russia);
• Triplice Alleanza (Italia, Austria, Germania).
Ogni Nazione cercava di ingrandirsi e di avere la meglio sugli altri e si diffusero pensieri all’interno delle masse popolari favorevoli alla guerra, in quanto questa venne proposta come metodo per risolvere i grandi problemi.
Scoppio della prima guerra mondiale
Il 28 giugno 1914 a Sarajevo uno studente serbo uccise l’arciduca Francesco Ferdinando, erede al trono d’Austria. Quest'ultima attribuì la complicità dell’attentato alla Serbia e il mese successivo le dichiarò guerra. A questo punto scattarono le alleanze. Tutti erano convinti che la guerra sarebbe durata poco, perché il sistema economico mondiale non avrebbe potuto sopportare un lungo periodo di interruzione degli scambi commerciali. Ma la guerra-lampo si trasformò in breve tempo in una guerra di trincea.
Italia tra neutralità e intervento
L’Italia dichiarò la propria neutralità perché la Triplice Alleanza non la impegnava ad entrare in guerra, ma il Paese era diviso in due schieramenti opposti: gli interventisti e i neutralisti. Nel primo schieramento si trovavano i nazionalisti, i repubblicani, i liberali conservatori, gli irredentisti e alcuni democratici. Dall’altro lato c’erano i socialisti, i cattolici e i giolittiani.
Visto che un intervento a fianco dell’Austria non sarebbe stato vantaggioso per gli interessi degli italiani, il governo firmò a Londra un patto segreto in cui l’Italia si impegnava a intervenire nel conflitto a fianco della Triplice Intesa in cambio della promessa di notevoli acquisizioni territoriali. Di conseguenza gli austriaci sferrarono un’offensiva sul fronte italiano chiamata “spedizione punitiva”, ma l’esercito riuscì a pararsi nonostante l’Italia affrontò la guerra in condizione di grave impreparazione.
Intervento degli Stati Uniti e crisi russa
L’affondamento del transatlantico Lusitania provocò l’ingresso nel conflitto a fianco dell’Intesa degli Stati Uniti. Intanto la Russia uscì dalla guerra perché stava attraversando una crisi economica. La protesta popolare contro la guerra e l’aumento dei prezzi sfociò in uno sciopero generale. Il governo non riuscì a reprimere la sommossa e crollò il Regime Zarista. Si creò una sorta di doppio potere: da un lato il Governo Provvisorio, dall’altro i soviet di operai, studenti e soldati. Quando la Russia divenne ingovernabile, fu formato un nuovo governo guidato da Kerenskij, il quale non fu comunque capace di ridare al Paese la stabilità tanto desiderata. Nel frattempo Lenin rientrò in Russia e propose di conferire tutto il potere ai soviet, di allearsi con i contadini e di porre finalmente fine alla guerra e per farlo credeva fosse necessario una rivoluzione armata. Successivamente Lenin instaurò una dittatura e nacque l’Unione delle repubbliche socialiste sovietiche.
Conclusione della Grande Guerra
Mentre per quanto riguarda la Grande Guerra, essa si concluse nel 1918 quando l’Austria chiese l’armistizio. Ne uscirono vincitori l’Italia, la Francia, la Gran Bretagna e gli Stati Uniti. Tutto il mondo si trovò a vivere una difficile situazione politica ed economica durante il dopoguerra.
Domande da interrogazione
- Quali furono le principali alleanze formate in Europa prima della Prima guerra mondiale?
- Quale evento scatenò l'inizio della Prima guerra mondiale?
- Perché l'Italia inizialmente dichiarò la propria neutralità nella guerra?
- Quale fu il ruolo degli Stati Uniti nella Prima guerra mondiale?
- Come si concluse la Prima guerra mondiale e quali furono le conseguenze immediate?
Le principali alleanze erano la Triplice Intesa (Francia, Gran Bretagna, Russia) e la Triplice Alleanza (Italia, Austria, Germania).
L'assassinio dell'arciduca Francesco Ferdinando a Sarajevo il 28 giugno 1914 scatenò l'inizio della guerra.
L'Italia dichiarò la neutralità perché la Triplice Alleanza non la obbligava a entrare in guerra, e il Paese era diviso tra interventisti e neutralisti.
Gli Stati Uniti entrarono nel conflitto a fianco della Triplice Intesa dopo l'affondamento del transatlantico Lusitania.
La guerra si concluse nel 1918 con l'armistizio richiesto dall'Austria, e il dopoguerra portò a una difficile situazione politica ed economica globale.