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Concetti Chiave

  • L'invasione tedesca della Francia attraverso il Belgio viene fermata sulla Marna, dando inizio alla guerra di trincea sul fronte occidentale.
  • Le battaglie di Verdun e della Somme provocano ingenti perdite umane senza cambiamenti significativi sul fronte occidentale.
  • L'Italia inizialmente si dichiara neutrale, ma entra in guerra nel 1915, a seguito del Patto di Londra che promette territori in cambio del supporto contro Austria e Germania.
  • Nel 1917, la ritirata russa e la sconfitta italiana a Caporetto segnano una crisi per l'Italia, che si risolleva con la vittoria nella battaglia di Vittorio Veneto nel 1918.
  • La guerra termina nel novembre 1918, con il compimento dell'Unità d'Italia e gravi conseguenze economiche per Germania e Austria a causa di blocchi economici e guerra sottomarina.

Indice

  1. Invasione tedesca e guerra di trincea
  2. Neutralità italiana e schieramenti politici
  3. Patto di Londra e ingresso in guerra
  4. Rivoluzione russa e battaglia di Vittorio Veneto

Invasione tedesca e guerra di trincea

Guerra lampo di movimento, l’esercito tedesco invade la Francia passando per il Belgio (neutrale) ma viene bloccato sulla Marna (fronte Occidentale). Scoppia la guerra di trincea o di logoramento. L’esercito Austriaco viene bloccato in Russia (fronte Orientale).

Fronte occidentale

Battaglia di Verdun, 500.000 morti fra francesi e tedeschi.

Battaglia della Somme, 1 milione di morti fra inglesi, francesi e tedeschi.

Non vi furono significativi cambiamenti.

Conseguenze: razionamento di carne, zucchero e caffè; vi fu un blocco economico contro Austria e Germania (guerra sottomarina).

Neutralità italiana e schieramenti politici

Il governo Salandra si dichiara neutrale perché la triplice alleanza era un patto difensivo; oltretutto, L’Italia non poteva entrare in guerra al fianco dell’Austria perché:

- Era una nazione nemica dell’ Italia sin dal Risorgimento;

- Gli Austriaci avevano ancora Trento e Trieste.

Eliminata l’ipotesi di entrare in guerra con la Triplice Alleanza si formarono due schieramenti:

- Neutralisti, di cui fanno parte:

- Liberali giolittiani: neutralità in cambio di Trento e Trieste;

- Cattolici: la Chiesa condannava ogni tipo di violenza (Benedetto XV);

- Socialisti: la guerra persegue interessi capitalistici e danneggia i proletari;

- Interventisti, di cui fanno parte:

- Liberali conservatori: accrescere il prestigio dell’Italia;

- Irredentisti nazionalisti: esaltazione della guerra: completamento dell’ Unità d’Italia;

- Irredentisti democratici: partecipazione dell’ Italia alla pari delle altre nazioni democratiche, completamento dell’ Unità d’Italia.

- Socialisti rivoluzionari: trovano nella guerra, un’occasione per mettere in crisi lo Stato Borghese.

Patto di Londra e ingresso in guerra

Il ministro Sidney Sonnino firma, in gran segreto, il patto di Londra in cambio di Trento, Trieste, Sud Tirolo, Istria, Dalmazia, Valona (Albania), Adalia (Turchia), isole del Dodecaneso (Grecia).

Per non smentire il governo ed il Re Vittorio Emanuele III, il 24 Maggio 1915 entra in guerra anche l’ Italia.

Fronte italiano → spedizione punitiva.

Gli Austriaci sconfiggono l’Italia sul fiume Isonzo mentre gli Italiani conquistano Gorizia con oltre 20.000 morti.

Seguirono proteste popolari, scioperi e diserzioni, queste ultime, a loro volta, seguite da pena di morte.

- Socialisti

- Papa Benedetto XV che la definisce un’ “inutile strage”

Rivoluzione russa e battaglia di Vittorio Veneto

Rivoluzione Russa: ritiro della Russia sul fronte italiano → gli Austriaci si spostano sul fronte Italiano, seguono disfatta di Caporetto e conseguente resistenza sul Piave.

Cause della sconfitta: errori degli alti ufficiali (Cadorna sostituito da Diaz) e impopolarità della guerra.

1918 L’Italia costringe gli Austriaci alla ritirata nella battaglia di Vittorio Veneto.

Germania e Austria risentono del blocco economico attuato dall’Intesa ed ingaggiano una guerra sottomarina.

Nello stesso anno, affonda il Lusitania, nave passeggeri americana e nasce, per gli americani, la necessità di recuperare i prestiti fatti agli Europei.

Novembre 1918: fine della guerra.

4 Novembre 1918: fine compimento dell’Unità d’Italia.

Domande da interrogazione

  1. Quali furono le principali battaglie sul fronte occidentale durante la Prima Guerra Mondiale?
  2. Le principali battaglie sul fronte occidentale furono la Battaglia di Verdun e la Battaglia della Somme, che causarono rispettivamente 500.000 e 1 milione di morti tra francesi, inglesi e tedeschi, senza significativi cambiamenti territoriali.

  3. Perché l'Italia inizialmente si dichiarò neutrale nel 1914?
  4. L'Italia si dichiarò neutrale perché la Triplice Alleanza era un patto difensivo e non poteva entrare in guerra al fianco dell'Austria, considerata nemica sin dal Risorgimento, e perché gli Austriaci occupavano ancora Trento e Trieste.

  5. Quali furono le conseguenze della sconfitta italiana a Caporetto nel 1917?
  6. La sconfitta a Caporetto portò a una resistenza sul Piave, causata da errori degli alti ufficiali e dall'impopolarità della guerra, con Cadorna sostituito da Diaz.

  7. Come si concluse la Prima Guerra Mondiale per l'Italia e quali furono le sue conseguenze?
  8. La guerra si concluse nel novembre 1918 con la ritirata austriaca nella battaglia di Vittorio Veneto e il compimento dell'Unità d'Italia il 4 novembre 1918, mentre Germania e Austria risentirono del blocco economico e della guerra sottomarina.

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