Concetti Chiave
- La Guerra di Crimea ebbe origine dalla disputa sui Luoghi Santi in Palestina, con la Francia e la Russia coinvolte in un conflitto di interessi protettorali.
- Lo zar Nicola I tentò di espandere l'influenza russa, proponendo all'Inghilterra di spartire l'Impero Ottomano, ma l'Inghilterra si alleò con Napoleone III contro la Russia.
- Il Piemonte si schierò con gli alleati per ragioni politiche, mentre Austria e Prussia mantennero posizioni diverse, con l'Austria che mostrò ingratitudine verso la Russia.
- L'assedio di Sebastopoli fu il punto cruciale del conflitto, con significative perdite per entrambe le parti, ma culminò nella presa della città da parte degli alleati.
- Il congresso di Parigi impose dure condizioni alla Russia, ma il conflitto non risolse definitivamente la questione orientale, con la Russia che si riorganizzò negli anni successivi.
Indice
La questione dei luoghi santi
La questione dei Luoghi Santi in Palestina su cui la Francia esercitava il suo protettorato dal 1740, in applicazione delle Capitolazioni (= un trattato unilaterale con il quale l’Impero Ottomano sovrano aveva ceduto competenze, entro i suoi confini, ai cittadini francesi), fu la causa della prima guerra combattuta dal Primo Impero di Napoleone III.
Conflitti e alleanze internazionali
Lo zar Nicola I° reclamava con forza il protettorato sui cittadini greci del sultano turco; quest’ultimo rifiutò; d’altra parte, lo zar proponeva all’Inghilterra de espandersi a scapito dell’Impero Ottomano o “grande ammalato”, come veniva chiamata la Turchia. L’Inghilterra respinse questa proposta e concluse un’alleanza con Napoleone III il quale rimproverava allo zar di aver accettato a contro cuore di riconoscere l’Impero Francese e che scontava anche i successi che l’esercito francese avrebbe potuto riportare con l’obiettivo di far dimenticare alla Francia le origini del nuovo regime. D’altra parte, lo zar credendosi abbastanza forte per agire da solo, fece attraversare alle sue truppe il fiume Pruth e invase le province del Danubio. Nel dicembre dello stesso anno, la flotta russa distruggeva quella turca nella rada di Sinope (= una città della Turchia). Il Piemonte che ci teneva ad avere un ruolo in Europa, per ragioni profondamente politiche si schierò con gli alleati. La Prussia restò neutra e l’Austria pose delle riserve, dando prova di una vera ingratitudine dimenticando che era stata proprio la Russia ad aiutarla durante le insurrezioni del 1848.
L'inizio della guerra di Crimea
Agli inizi del 1854, il pacha riuscì a difendersi valorosamente. Gli alleati si trasferirono nella zona del basso Danubio e l’armata russa si ritirò, facendo vista di attendere che il nemico la venisse a cercare. Nelle terribili paludi della Dobrugia, il colera decimò le truppe franco-inglesi e un incendio distrusse a Varna, in Bulgaria, i magazzini di approvvigionamento. Come si vede, gli inizi della guerra non erano stati felici. Nel frattempo, la flotta alleata bombardava e vinceva, nel mar Baltico, le fortificazioni di Bomarsund.
L'assedio di Sebastopoli
I generali francesi e inglesi decisero de portare la guerra in Crimea con lo scopo di distruggere Sebastopoli, dove si trovava un grande arsenale russo del Mar Nero. L’assedio della città durò a lungo e fu difesa eroicamente difesa dai Russi. L’armata degli alleati, durante questo lungo assedio caratterizzato da un inverno molto rigido, perse degli effettivi anche a causa delle malattie. Alla fine, Sebastopoli fu presa e gli alleati si trovarono avanti solo delle rovine. Si dice che lo zar Nicola I° sia morto di dolore, nell’apprendere che Sebastopoli era cauta in mano al nemico.
La pace e le sue conseguenze
Il figlio, Alessandro II che gli successe, si affrettò a chiedere la pace. Fu così che a Parigi si riunì un apposito congresso, presieduto dal ministero degli esteri francese, il conte Walewski. Le condizioni imposte alla Russia furono molto dure: Sebastopoli non avrebbe dovuto essere più fortificata ve il mar Nero non doveva essere più solcato da navi da guerra, né russe, né di altri paesi. Quindici anni più tardi, approfittando della sconfitta della Francia ad opera della Prussia, la Russia, che aveva preparato le forze in silenzio, ricostruì la fortezza di Sebastopoli e la sua flotta da guerra riprese a solcare le acque del mar Nero. La guerra di Crimea che era costata tante vite umane e uno sforzo finanziario notevole, in realtà lasciò irrisolta la questione di Oriente.
Domande da interrogazione
- Qual è stata la causa principale della Guerra di Crimea?
- Quali furono le alleanze formate durante la Guerra di Crimea?
- Quali furono le difficoltà affrontate dagli alleati all'inizio della guerra?
- Come si concluse l'assedio di Sebastopoli?
- Quali furono le condizioni imposte alla Russia dopo la guerra?
La causa principale della Guerra di Crimea fu la questione dei Luoghi Santi in Palestina, su cui la Francia esercitava il suo protettorato, e le rivendicazioni dello zar Nicola I° sul protettorato dei cittadini greci del sultano turco.
Durante la Guerra di Crimea, l'Inghilterra concluse un'alleanza con Napoleone III, mentre il Piemonte si schierò con gli alleati. La Prussia rimase neutrale e l'Austria pose delle riserve.
Gli alleati affrontarono difficoltà come il colera che decimò le truppe franco-inglesi nelle paludi della Dobrugia e un incendio che distrusse i magazzini di approvvigionamento a Varna, in Bulgaria.
L'assedio di Sebastopoli si concluse con la presa della città da parte degli alleati, che trovarono solo rovine. Lo zar Nicola I° morì di dolore e il suo successore, Alessandro II, chiese la pace.
Le condizioni imposte alla Russia furono che Sebastopoli non doveva essere più fortificata e il Mar Nero non doveva essere solcato da navi da guerra, né russe né di altri paesi.