Concetti Chiave
- I fratelli Wright, Wilbur e Orville, sono riconosciuti come gli inventori dell'aeroplano, grazie alla loro passione e ingegno sviluppati fin dalla giovane età.
- Originari di una famiglia numerosa e intellettualmente stimolante, i fratelli iniziarono a interessarsi al volo grazie a un modello di elicottero regalato dal padre.
- Il primo volo di successo con ritorno al punto di partenza avvenne nel 1904, grazie a innovazioni come il motore a scoppio e il controllo totale del volo.
- Nonostante le iniziali controversie e dubbi, nel 1906 i fratelli ottennero il brevetto per una macchina volante, ufficializzando l'invenzione dell'aeroplano.
- Dopo l'invenzione, i fratelli fondarono la Wright Company e si concentrarono sugli affari fino alla morte prematura di Wilbur nel 1912, mentre Orville continuò a collaborare con enti aeronautici.
Wilbur e Orville, meglio conosciuti come i fratelli Wright, furono due ingegneri ed inventori statunitensi vissuti a cavallo tra la seconda metà del 1800 e la prima metà del 1900. Sono quasi universalmente riconosciuti come gli inventori dell’aeroplano.

Indice
Infanzia, primi studi e brevetti
Wilbur e Orville nascono in una famiglia molto numerosa, infatti sono due di sette fratelli, figli del pastore evangelista Milton Wright e di Susan Koerner.
La famiglia era molto aperta e propensa allo studio e fu proprio grazie a questo terreno fertile supportato dalla madre, grande appassionata di meccanica, che i due piccoli ingegneri iniziarono a lavorare con passione in questo campo. Un’ulteriore spinta verso il mondo dell’aereonautica è dovuta ad un regalo da parte del padre: un piccolo modellino giocattolo di un elicottero (basato su studi primitivi dell’attuale velivolo che conosciamo). Crescendo si aggiunsero diversi interessi tra cui la stampa. Wilbur aprì un tipografia dove successivamente andò a lavorare anche il fratello. In seguito il loro ingegno si concentrò sulle biciclette per le quali aprirono un negozio. E’ solo verso la fine del 1800 che il loro focus si indirizzò sul volo come quando da piccoli, giocando con il loro modellino immaginavano di crearne uno più grande che potesse trasportare anche esseri umani. Non si laurearono mai, mantenendo invece una formazione prettamente privata, condotta fra le mura di casa. Nonostante ciò i fratelli Wright, quando all’inizio del 1900 l’attenzione accademica e non iniziò ad incentrarsi in maniera insistente verso il volo, furono i primi a capire come tenere in volo una macchina motorizzata “più pesante dell’aria”.
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Primo volo e prime controversie
La passione per il volo è sempre stata un grande cruccio dell’essere umano e con l’avanzare della scienza il sogno sembrava sempre più raggiungibile. Già a metà del 1800 nel Regno Unito ci furono i primi esperimenti con alianti rudimentali(molti dei quali non raggiunsero i risultati sperati). In Russia ci furono i primi esperimenti con motore a vapore ma anche questi con risultati minimi, pochi metri in aria e poi la caduta era inevitabile. Nessuno riuscì a spingersi ai traguardi che solo qualche decennio dopo i due fratelli americani riuscirono a raggiungere.
L’invenzione del motore a scoppio diede una spinta decisiva al movimento dell’aeronautica. Le dimensioni ridotte rispetto a quello a vapore permisero di avere meno peso e maggiore potenza, ed è proprio grazie a questo e ad alcune geniali intuizioni dei fratelli Wright che finalmente il progetto di aeroplano cosi come lo conosciamo oggi vide la luce.
Nel loro laboratorio di biciclette iniziarono a dare vita al loro progetto; lo studio del bilanciamento e del controllo totale del volo furono la chiave di svolta. Iniziarono a sperimentare e a mettere in pratica le loro teorie su aquiloni, per poi passare ad un aliante dalle dimensioni adatte per trasportare anche dei passeggeri, finché non riuscirono a costruire un aliante pressoché riconducibile a quello che conosciamo oggi. A quel punto le conoscenze e le sicurezza dei due inventori era tale da permettergli di costruire un vero e proprio prototipo di aeroplano.
Nel 1904 il primo volo di un aereo che riuscì a tornare al punto di partenza fu completato. Questo risultato si raggiunse solo dopo svariati tentativi in cui l’apparecchio rimase in aria per pochi secondi, ma il continuo miglioramento della loro creazione permise a tutti gli effetti di arrivare alla creazione di un biplano a motore singolo costruito il legno di frassino e abete rosso chiamato Wright Flyer.
Dopo diverse dimostrazioni private le voci di un aereo funzionante iniziarono a circolare ma la segretezza dei fratelli per proteggere la loro invenzione diede vita alla scarsa fiducia con il dubbio della veridicità del macchinario. Il 10 febbraio del 1906 il New York Herald nella sua edizione francese pubblicò un articolo in cui si domandava se i fratelli avessero davvero volato o fossero dei bugiardi insinuando che volare era difficile ma dire di averlo fatto molto più facile. Questi dubbi caddero totalmente il 22 maggio 1906 quando gli Stati Uniti riconobbero ai fratelli Wright il brevetto per una macchina volante. Era appena stato ufficialmente inventato l’aeroplano.
Ma il brevetto stesso creò dei problemi per questioni legate all’alettone (strumento che serve a dare la direzione all’aereo). Diversi altri pionieri, loro rivali questo campo, si rifiutarono di pagare per l’utilizzo del brevetto, il più accanito dei quali fu Glenn Curtiss. Solo nel 1913 dopo un estenuante battaglia legale i fratelli Wright riuscirono a far riconoscere completamente il loro brevetto.
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La vita dopo l’invenzione dell’aeroplano e la morte prematura di Wilbur
Dopo le varie dimostrazioni e le ormai certezze sulla funzionalità della loro opera, i fratelli non presero più il volo e si dedicarono agli affari; non parteciparono alle varie gare che richiedevano imprese o altro per concentrarsi sulla stabilità del loro business. Nel 1909 fondarono la Wright Company, con Wilbur nel ruolo di presidente e il fratello come vice, seguirono la creazione di una fabbrica per soddisfare la crescente mole di ordini che arrivarono, con annessa anche una scuola di volo.
Nel 1912 Wilbur morì, la guida della compagnia fu affidata a Orville, che purtroppo non riuscì a gestire l’azienda, e così venne venduta nel 1915. In seguito si ritirò dagli affari ma diventò una figura importante per tutto il movimento e collaborò con diversi enti aeronautici tra cui la NACA che nel 1958 diventerà la NASA. L’ultimo dei fratelli morì il 30 gennaio 1948 all’età di 76 anni.
Domande da interrogazione
- Chi erano i fratelli Wright e quale fu il loro contributo principale?
- Come iniziarono i fratelli Wright a interessarsi al volo?
- Quali furono le principali sfide affrontate dai fratelli Wright nel loro percorso verso l'invenzione dell'aeroplano?
- Quali controversie seguirono l'invenzione dell'aeroplano da parte dei fratelli Wright?
- Cosa accadde ai fratelli Wright e alla loro compagnia dopo l'invenzione dell'aeroplano?
Wilbur e Orville Wright erano due ingegneri e inventori statunitensi, riconosciuti come gli inventori dell’aeroplano.
I fratelli Wright iniziarono a interessarsi al volo grazie a un modellino di elicottero regalato dal padre e alla passione per la meccanica trasmessa dalla madre.
Le principali sfide furono lo sviluppo di un motore adeguato e il perfezionamento del bilanciamento e controllo del volo, culminando nel primo volo di successo nel 1904.
Dopo l'invenzione, ci furono dubbi sulla veridicità del loro successo e controversie legali riguardanti il brevetto, in particolare con Glenn Curtiss.
Dopo l'invenzione, fondarono la Wright Company, ma Wilbur morì nel 1912 e Orville vendette l'azienda nel 1915, continuando a collaborare con enti aeronautici fino alla sua morte nel 1948.