Concetti Chiave
- Jesse Owens umiliò il regime nazista vincendo quattro medaglie d'oro alle Olimpiadi di Berlino del 1936, sfidando la teoria della superiorità della razza ariana.
- Nonostante le difficili condizioni di vita per gli afroamericani negli Stati Uniti, Owens riuscì a emergere grazie al suo straordinario talento nell'atletica leggera.
- È entrato nell'Università Statale dell'Ohio dopo eccezionali risultati nei campionati nazionali studenteschi, stabilendo record mondiali nelle gare di velocità e salto in lungo.
- Dopo la carriera olimpica, Owens lavorò come preparatore atletico per gli Harlem Globetrotters e ricevette importanti riconoscimenti per il suo contributo allo sport e alla società.
- Owens morì nel 1980, ma il suo impatto nel contrastare il razzismo e promuovere l'uguaglianza continua a essere celebrato.

Jesse Owens - L'uomo che umiliò Hitler
I Giochi olimpici di Berlino, che si tennero dal 1 al 16 agosto 1936, offrirono ai nazisti una grandiosa vetrina per impressionare il mondo con i successi del Terzo Reich.
L’organizzazione per preparare l’evento fu enorme, così come la spesa per costruire le strutture sportive: mai prima di allora i Giochi erano stati così solenni e mai avevano coinvolto tanto pubblico.
Per Hitler, doveva essere il trionfo della razza ariana. Ma non andò così. Un atleta di colore, Jesse Owens, vinse quattro medaglie d’oro: nei cento metri, nei duecento metri, nel salto in lungo e nella staffetta, sconfiggendo in finale grandi campioni tedeschi. Per Hitler, una grande umiliazione.
L’organizzazione dei Giochi del 1936 fu spettacolare. Furono allestiti ricevimenti di migliaia di persone. Gli stranieri restarono impressionati da questa Germania, sana, felice ed unita sotto Hitler. Gli atleti tedeschi furono sottoposti a una meticolosa preparazione, in ritiro per mesi nella Foresta Nera, ben nutriti e allenati per dominare la scena. Il medagliere tedesco giunse a contare 33 ori, 26 argenti e 29 bronzi.
Jesse Owen fu il fenomeno dei Giochi olimpici di Berlino. Le sue quattro medaglie d’oro erano la dimostrazione più evidente di quanto fosse assurda la teoria della superiorità della razza ariana. Inoltre in quell’estate, quindi la persecuzione degli Ebrei fu sospesa.
per ulteriori approfondimenti sui Giochi Olimpici vedi anche qua
Notizie biografiche su Jess Owens
James Cleveland Owens nacque a Oackville, in Alabama, il 12 settembre 1913. In seguito con la famiglia si trasferì nello Stato dell’Ohio, ma come tanti altri afroamericani non ebbe delle condizioni di vita tanto semplici, considerando il trattamento riservato ai neri in quegli anni negli Stati Uniti. Owens viveva dunque secondo la filosofia dell’arrangiarsi per vivere. Il nome Jesse gli fu dato dal suo insegnante considerando che quando il bambino lo pronunciava non era di facile comprensione. In giovane età lavoro anche in un negozio di scarpe e nel tempo libero amava tantissimo correre. Nel 1933 ottenne dei risultati sensazionali nei campionati nazionali studenteschi soprattutto nella gara del salto in lungo e nelle gare di velocità; proprio per questo motivo riuscì ad entrare nell’Università Statale dell’Ohio. Fu poi nel 1935 che in occasione del Big Ten meet di Ann Arbor, in Michigan, che il ragazzo ottenne il record mondiale nella gara del salto in lungo. Ottenne poi dei grandissimi risultati anche in tutte le altre gare di velocità. Owens quindi in quell’epoca fu in grado di ottenere sei record mondiali. Fu alle Olimpiadi di Berlino del 1936 che ottenne dei risultati sensazionali che lo portarono a vincere i seguenti titoli:
- la medaglia d’oro nei 100 metri piani;
- la medaglia d’oro nel salto in lungo;
- la medaglia d’oro nei 200 metri piani;
- la medaglia d’oro nella staffetta 4x100 metri insieme ai suoi compagni di squadra.

Dopo le Olimpiadi di Berlino Jesse iniziò a lavorare poi successivamente come preparatore atletico della celebre squadra di basket degli Harlem Globetrotters. Nel 1976 gli venne dato il noto collare d'argento dell'Ordine Olimpico per avere affrontato il razzismo che dominava in occasione delle Olimpiadi di Berlino del 1936. Sempre nello stesso anno il presidente degli Stati Uniti Gerald Ford gli conferì la Medaglia presidenziale della libertà. Egli è morto a Tucson il 31 marzo 1980 a causa del cancro ai polmoni.
Domande da interrogazione
- Chi era Jesse Owens e quale impatto ebbe alle Olimpiadi di Berlino del 1936?
- Quali furono le medaglie d'oro vinte da Jesse Owens alle Olimpiadi del 1936?
- Quali furono le condizioni di vita di Jesse Owens durante la sua giovinezza?
- Quali riconoscimenti ricevette Jesse Owens dopo le Olimpiadi di Berlino?
- Quali furono i risultati di Jesse Owens prima delle Olimpiadi del 1936?
Jesse Owens era un atleta afroamericano che vinse quattro medaglie d'oro alle Olimpiadi di Berlino del 1936, umiliando il regime nazista e dimostrando l'assurdità della teoria della superiorità della razza ariana.
Jesse Owens vinse la medaglia d'oro nei 100 metri piani, nel salto in lungo, nei 200 metri piani e nella staffetta 4x100 metri.
Jesse Owens crebbe in condizioni difficili, come molti afroamericani dell'epoca, e visse secondo la filosofia dell'arrangiarsi per vivere, lavorando anche in un negozio di scarpe.
Jesse Owens ricevette il collare d'argento dell'Ordine Olimpico nel 1976 e la Medaglia presidenziale della libertà dallo stesso presidente degli Stati Uniti Gerald Ford.
Prima delle Olimpiadi del 1936, Jesse Owens stabilì sei record mondiali, tra cui uno nel salto in lungo durante il Big Ten meet di Ann Arbor nel 1935.