Concetti Chiave
- Il fascio littorio, con origini etrusche, simboleggiava il potere magisteriale e giuridico nella Repubblica Romana, influenzando anche la moderna iconografia governativa.
- Il simbolo del fascio è sopravvissuto nei secoli, usato da vari movimenti politici e governi, inclusi il Partito Nazionale Fascista italiano e altre società autoritarie del XX secolo.
- Il simbolismo del fascio rappresenta unità e forza, essendo difficile da rompere come singola entità, rispetto a un'asta singola.
- Durante la Roma Repubblicana, i fasci littori erano portati dai littori per rappresentare l'autorità dei magistrati, con l'ascia che indicava poteri giudiziari, inclusa la pena capitale.
- Nei trionfi romani, i fasci erano decorati con corone d'alloro per simboleggiare la vittoria, e i littori accompagnavano i magistrati mostrando il potere conferito loro dall'imperium.
Indice
Fascio littorio
Per fascio littorio si intende un fascio rafforzato da aste di legno, qualche volta comprendenti un'ascia con la lama emergente. Tale fascio rappresenta uno dei simboli italiani che ha avuto origine nella civiltà etrusca per poi essere tramandato all'antica Roma, in cui simboleggiava il potere di un magistrato e una funzione giuridica. In origine, l'ascia avente una doppia lama era uno dei simboli più antichi della civiltà greca.
Principio e simbolismo
Sono stati ritrovati alcuni reperti che presentano un sottile fascio di bacchette che circonda un'ascia a due teste ed indicano una possibile origine etrusca per i fasci. Si pensa che simbolismo dei fasci potrebbe essere proveniente dagli Etruschi dal Mediterraneo orientale, composta da due teste labrys, anatolica e minoica che successivamente sono state incorporate nei fasci pretoriali. Durante il periodo della Repubblica Romana, i fasci si erano sviluppati in un fascio più spesso di bacchette di tronco di betulla, che in certe circostanze circondavano un'ascia ad una testa e legate insieme con un nastro di pelle rossa in un cilindro. Ma in occasioni speciali, i fasci possono essere decorati con una corona di alloro.Il significato del fascio littorio è proprio l'unità perché una singola asta può rompersi con più facilità, invece il fascio è molto difficile da rompere.
Utilizzo del fascio
Sono diversi i governi e altre autorità che hanno utilizzato l'immagine del fascio come simbolo di potere sin a partire dall'Impero romano. Inoltre è stato anche utilizzato per dare ascolto alla Repubblica Romana, soprattutto da coloro che si considerano successori moderni di quella repubblica o dei suoi ideali. Ad esempio, lo stemma ecuadoriano assimilò il fascio littorio nel 1830, nonostante fosse già utilizzato dalla Gran Colombia.I fasci littori nella Roma repubblicana
Nel periodo romano, i fasci littori simboleggiavano il potere e l'autorità, continuando poi ad esercitarlo anche nel periodo repubblicano e imperiale. In epoca repubblicana, l'utilizzo del fascio era fondamentale: un corpo di ufficiali che venivano chiamati littori, portava ciascuno dei fasci davanti ad un magistrato, in base al numero corrispondente del proprio grado.I littori precedevano i consoli, pretori, dittatori, edili curule, questori e il Flamen Dialis durante i trionfi romani, ovvero le feste pubbliche tenute a Roma in seguito ad una conquista militare. Un'altra parte del simbolismo sviluppato nella Roma repubblicana era l'introduzione di un'ascia a una testa nel fascio littorio che era composta da una lama che sporgeva direttamente dal fascio. L'ascia indicava che i poteri giudiziari del magistrato includevano la pena capitale. Nel corso di periodi di emergenza, la Repubblica Romana poteva scegliere un dittatore che però avrebbe guidato solamente per un determinato periodo di tempo, che era l'unico magistrato a cui era stata concessa la pena capitale all'interno del Pomerio. I littori che frequentavano il dittatore tenevano le asce nei loro fasci anche all'interno del Pomerio, e questo era segno che il dittatore aveva tutto il potere nelle sue mani. Però potevano esserci delle eccezioni, infatti nel 48 a. C., quando delle guardie che avevano fasci a lama guidavano Publio Servilio Vatia Isaurico al tribunale di Marco Celio, nello stesso momento Publio Servilio Vatia Isaurico ne usò uno per distruggere la sedia magistrale di Celio. Una variazione occasionale sui fasci era l'aggiunta di una corona d'alloro, che rappresentava la vittoria. Tutto questo avvenne durante la celebrazione di un trionfo, essenzialmente una parata di vittoria attraverso Roma da parte di un generale vittorioso di ritorno. All’inizio, tutti i comandanti romani repubblicani avevano ricoperto alte cariche con l'imperium, e di conseguenza avevano già diritto ai littori e ai fasci.
Domande da interrogazione
- Qual è l'origine del fascio littorio e quale simbolismo rappresenta?
- Come è stato utilizzato il fascio littorio nella storia moderna?
- Qual era il ruolo dei littori nella Roma repubblicana?
- Qual era il significato dell'ascia nel fascio littorio durante la Repubblica Romana?
- In che modo il fascio littorio è stato utilizzato nelle celebrazioni di vittoria a Roma?
Il fascio littorio ha origine nella civiltà etrusca e simboleggia il potere di un magistrato e una funzione giuridica. Rappresenta l'unità, poiché un singolo bastone può rompersi facilmente, mentre un fascio è difficile da rompere.
Il fascio littorio è stato utilizzato come simbolo di potere da vari governi, incluso il Partito Nazionale Fascista in Italia e l'Unione britannica dei fascisti. È stato anche incorporato in iconografie governative, come nello stemma ecuadoriano.
Nella Roma repubblicana, i littori erano ufficiali che portavano i fasci davanti ai magistrati, simboleggiando il loro potere e autorità. Precedevano figure come consoli e dittatori durante i trionfi romani.
L'ascia nel fascio littorio indicava che i poteri giudiziari del magistrato includevano la pena capitale. Durante periodi di emergenza, un dittatore poteva avere il potere di eseguire la pena capitale all'interno del Pomerio.
Durante le celebrazioni di un trionfo, una parata di vittoria, i fasci potevano essere decorati con una corona d'alloro, simbolo di vittoria, mentre i littori accompagnavano il generale vittorioso attraverso Roma.