keziazappacosta
Ominide
9 min. di lettura
Vota

Concetti Chiave

  • Il biennio rosso in Italia (1919-1920) fu caratterizzato da scioperi e malcontento sociale, influenzato dall'ideologia comunista diffusa dalla Russia.
  • La fondazione del Partito Popolare Italiano nel 1919 segnò l'ingresso dei cattolici nella politica italiana, superando il divieto papale "non expedit".
  • I Fasci di Combattimento, fondati nel 1919, rappresentarono l'inizio dell'ideologia fascista, rifiutando le istituzioni democratiche e promuovendo un forte bellicismo.
  • La crisi del '29 negli Stati Uniti, scatenata dal crollo della borsa, mise in crisi l'economia globale e diede impulso a ideologie alternative al capitalismo liberale.
  • Il New Deal di Roosevelt, introdotto nel 1933, mirava a risollevare l'economia statunitense attraverso interventi statali, sussidi agricoli e programmi di lavori pubblici.

Indice

  1. Malcontento post-bellico in Italia
  2. Biennio rosso e partiti emergenti
  3. Fondazione dei fasci di combattimento
  4. Giolitti e le tensioni sociali
  5. D'Annunzio e la vittoria mutilata
  6. Anni ruggenti negli Stati Uniti
  7. Crisi economica e giovedì nero
  8. Conseguenze della crisi del 1929
  9. New Deal e ripresa economica

Malcontento post-bellico in Italia

L’Italia fu uno dei paesi che vinse la guerra, ma nonostante ciò nel paese cera malcontento, perché alla fine Trento, Trieste, la Dalmazia e Istria non gli vennero date, al sud i contadini pretendevano le terre promesse dalla propaganda per partecipare alla guerra, il conflitto in più aveva portato molti morti, feriti e mutilati, per cui cera carenza di uomini, la situazione economica non era delle migliori, e infine al nord gli operai crearono delle manifestazioni e degli scioperi contro le fabbriche e i datori di lavoro, per rivendicare una riduzione dei giorni e delle ore di lavoro, e per avere migliori condizioni igieniche, di sicurezza e salariali.

Biennio rosso e partiti emergenti

Il tutto era alimentato dall’ideologia comunista diffusa dalla Russia in tutta Europa, ed è per questo che gli anni 1919 e 1920 vennero chiamati biennio rosso (colore del partito comunista). Oltre a questo nel gennaio del 1919 nasce il partito popolare italiano che sarà la futura democrazia cristiana, il partito venne fondato da don Luigi Sturzo ed è quindi un partito di ispirazione cattolica, poiché la formula emanata dal Papa non expedit venne superata e in più ricordiamo che durante la guerra venne fatto il patto Gentiloni, per cui i cattolici potevano partecipare di più alla vita politica.

Fondazione dei fasci di combattimento

Poi invece nel marzo 1919 avviene la fondazione dei fasci di combattimento, di cui fanno parte elementi della futura ideologia fascista, questi non volevano essere incasellati nel nome di partito, perché ambivano ad essere espressione di tutto il popolo, rifiutavano le istituzioni e la lotta democratica, e avevano un forte bellicismo.

Giolitti e le tensioni sociali

Quindi a seguito di queste tensioni, il governo, con a capo Giolitti, doveva fare qualcosa, esso cerco di mediare, e indusse gli imprenditori ad accettare le condizioni degli operai, mentre al sud, con il decreto Visocchi vennero date temporaneamente ai contadini delle terre incolte o mal coltivate; e questo dall’altra parte scatenò il malcontento di molti esponenti della borghesia, che di conseguenza iniziarono a simpatizzare per il fascismo, perché vedevano che il governo andava a favore dei poveri mentre loro non venivano tutelati.

D'Annunzio e la vittoria mutilata

Nel frattempo a tutto ciò, D’Annunzio conia sul Corriere della Sera la frase vittoria mutilata, facendo intendere che la vittoria dell’Italia non portò a nessun beneficio, e quindi fu poco significativa, per cui in seguito D’Annunzio si mette a capo di un esercito di varia estrazione sociale e occupa Fiume per 15 mesi, proclamandone l’annessione all’Italia e istituendovi anche una reggenza, la reggenza del Carnaro; il governo all’inizio non dà peso a questa situazione, ma a seguito del trattato con la Jugoslavia, Fiume viene dichiarata città libera e posta sotto la tutela della società delle Nazioni unite, per cui Giolitti fece liberare con la forza il paese.

Anni ruggenti negli Stati Uniti

ricordiamo che negli Stati Uniti dopo la guerra ci sono i cosiddetti "anni ruggenti" (dal 1919 al 1929), in questo decennio gli Stati Uniti ebbero un progresso in tutti i campi, poiché avevano partecipato alla guerra ma dall'esterno. Lo sviluppo economico era dato dal decollo agricolo e soprattutto industriale, dato che si era sperimento il concetto di Taylor della catena di montaggio, che fece sì che i prodotti venissero creati più velocemente e le ore di lavoro per gli operai diminuissero. Questo andava di pari passo con lo sviluppo del mercato finanziario, in cui le persone, ma soprattutto gli esponenti della classe borghese, investivano parte del loro patrimonio in borsa, questa venne chiamata febbre speculativa, cioè la corsa nell’acquistare titoli per poi rivenderli a un prezzo maggiore; inoltre a partecipare erano anche persone che non avevano una disponibilità economica, ma si facevano dare un prestito dalla banca. Poi nella metà degli anni 20 inizieranno ad esserci alcuni segnali di crisi, poiché le aziende e le industrie producevano, ma le merci non venivano smaltite, quindi c’era un dislivello tra domanda e offerta, questo perché venivano prodotte più merci rispetto alle persone che in realtà potevano veramente permettersele, e in più all’inizio degli anni 20 gli americani vendevano anche in Europa, quando però le industrie europee iniziarono a rialzarsi dalla crisi, non avevano più bisogno del sostegno statunitense.

Crisi economica e giovedì nero

Per cui l’anno prima della crisi effettiva alcune aziende iniziarono a produrre di meno, e come conseguenza i prezzi iniziarono a salire, i risparmiatori si precipitarono così a ritirare i loro depositi temendo che la loro banca fallisse, mentre gli investitori iniziarono a vendere per timore di subire perdite, ma più si vendeva più il valore delle azioni diminuiva; così questa bolla speculativa a un certo punto esplode, il 24 ottobre 1929, un giorno chiamato “il giovedì nero”.

Conseguenze della crisi del 1929

Per cui una volta crollati i titoli, le banche bloccarono i finanziamenti alle imprese, e le aziende si videro costrette a chiudere licenziando migliaia di operai, facendo salire in questo modo il tasso di disoccupazione, e quindi essendoci povertà diminuì la domanda per consumi, e le persone andavano avanti così di elemosina e un piccolo sussidio da parte dello Stato; a risentire di questo crollo furono anche i paesi europei, soprattutto la Francia e la Germania, che avevano degli agganci economici con gli Stati Uniti e videro le importazioni diminuire. Inoltre questa crisi, non mise in discussione solamente l’economia, ma l’intero sistema del capitalismo liberale, dando così credibilità a modelli politici come, il comunismo, il fascismo e il nazismo; oltre al fatto che in quel periodo fu introdotto il proibizionismo, che proibiva l'uso degli alcolici, una politica che alimentò la mafia americana e il mercato nero, facendo riprendere vigore il KuklusKlan, l’associazione responsabile della violenza nei confronti dei neri.

New Deal e ripresa economica

La situazione inizia a risollevarsi tre anni dopo, quando venne eletto come presidente Roosevelt, nel novembre del 1932, esso promise nei primi 100 giorni di governo, di risollevare lo stato economico del paese, e mette in atto così la teoria di Keynes, che spiega come il mercato non si autoregoli, ma serve un intervento da parte dello Stato che si accolli parte della spesa.

A questo punto Roosevelt emana una serie di provvedimenti chiamati New Deal; questi danno una mano alle imprese dando dei finanziamenti, fece un programma di sostegno dei prezzi agricoli per aiutare gli agricoltori, aumenta il potere della banca centrale così da tenere sotto controllo le singole banche, aiuta i cittadini con sussidi di disoccupazione, e organizza una campagna di lavori pubblici per la creazione di opere pubbliche utili, così da creare posti di lavoro, di conseguenza i consumi delle famiglie aumentano, sollecitando le imprese a produrre di più, e quindi a investire. Dopo la fine della grande depressione gli Stati Uniti comunque non tornarono al benessere di prima, ma quando arrivò poi la seconda guerra mondiale, essa risollevò completamente i problemi economici del paese, dato che le imprese dovevano produrre di più.

Domande da interrogazione

  1. Quali furono le cause principali del malcontento in Italia durante il biennio rosso?
  2. Il malcontento in Italia durante il biennio rosso fu causato dalla mancata assegnazione di territori promessi, dalla difficile situazione economica post-bellica, dalle richieste dei contadini per le terre promesse e dalle proteste degli operai per migliori condizioni di lavoro.

  3. Come reagì il governo italiano alle tensioni sociali del biennio rosso?
  4. Il governo italiano, guidato da Giolitti, cercò di mediare le tensioni sociali inducendo gli imprenditori ad accettare le richieste degli operai e assegnando temporaneamente terre incolte ai contadini, il che causò malcontento tra la borghesia.

  5. Quali furono le conseguenze immediate del crollo del mercato azionario negli Stati Uniti nel 1929?
  6. Il crollo del mercato azionario nel 1929 portò al blocco dei finanziamenti bancari, alla chiusura di aziende, all'aumento della disoccupazione e alla diminuzione della domanda di consumi, colpendo anche le economie europee.

  7. In che modo il New Deal di Roosevelt cercò di risollevare l'economia statunitense?
  8. Il New Deal di Roosevelt cercò di risollevare l'economia attraverso finanziamenti alle imprese, sostegno ai prezzi agricoli, controllo delle banche, sussidi di disoccupazione e programmi di lavori pubblici per creare posti di lavoro.

  9. Quali furono gli effetti della crisi del '29 sul sistema politico ed economico globale?
  10. La crisi del '29 mise in discussione il capitalismo liberale, dando credibilità a modelli politici come il comunismo, il fascismo e il nazismo, e portò all'introduzione del proibizionismo, che alimentò la mafia e il mercato nero.

Domande e risposte

Hai bisogno di aiuto?
Chiedi alla community

Le colonie latine

keziazappacosta di Mauro_105

URGENTE (321112)

keziazappacosta di Lud_

domandina

keziazappacosta di Samantha Petrosino