Concetti Chiave
- Il crollo della borsa di Wall Street nel 1929 ha segnato l'inizio della Grande Depressione, con milioni di lavoratori in condizioni di miseria e migliaia di imprese rovinate.
- Le cause principali della depressione includono speculazioni finanziarie, innalzamento delle tariffe doganali e mancanza di controllo statale sul sistema bancario privato.
- Il New Deal di Roosvelt, introdotto nel 1932, si concentrava su misure per ridurre la disoccupazione, stabilire salari minimi e controllare il sistema bancario e il mercato azionario.
- Le politiche del New Deal includevano lavori pubblici, svalutazione del dollaro e iniziative come la Tennessee Valley Authority per sfruttare le risorse idroelettriche.
- Keynes ha sostenuto un intervento statale più vigoroso per stimolare l'occupazione e gli investimenti privati, contrastando il conservatorismo politico europeo.
Indice
Stabilizzazione e crollo economico
A metà del ’20 c'è la “stabilizzazione capitalistica”; ma i meccanismi economici mostrarono di nuovo sintomi di squilibrio nel paese dove la ripresa era stata più rapida e vigorosa (USA). Il predominio del capitale americano (non più inglese) è un propulsore e arbitro della ripresa economica.
24 ottobre 1929 c'è stato un crollo delle azioni e dei titoli nello “Stock Exchange”.
Questo provoca che vengono spazzate via intere fortune personali, nasce così quella che viene chiamata la Grande Depressione: decine di milioni di lavoratori nel mondo si trovarono in miseria e migliaia di imprese e risparmiatori in rovina.
Cause della Grande Depressione
la causa della depressione sono le speculazioni finaziarie e borsistiche; spirito d’avventura porta ad un miglioramento della produzione europea; accumulazione delle scorte americane. In generale: innalzamento delle tariffe doganali; la tensione monetaria è soggetta ad una serie di manovre dei singoli paesi (rivalutazione della lira a quota 90) i debiti di guerra degli alleati verso gli USA; tassi di interesse.
Effetti globali e politiche economiche
1) legami tra economia americana ed europea, America Latina, Asia
2) scarsi investimenti nei maggiori settori produttivi, poco incrementato il potere d’acquisto, disoccupazione o sottoccupazione, bassi salari
3) assenza del controllo dello Stato sul sistema bancario privato (che usa il denaro dei risparmiatori)
Economista Keynes è il modo di produzione capitalistico minaccia di disintegrarsi. Centinaia di banche fallirono; le aziende chiusero; Il Congresso americano ebbe un ulteriore aumento delle tariffe doganali sull’importazione. Nei paesi industrializzati i disoccupati salirono a 10 milioni.
Elezioni e il New Deal
Elezioni del ’32 in un clima di incertezza. Hoover è fischiato. Il democratico Roosvelt si presentava all’elettorato con il programma “New Deal” (nuovo patto) in cui espone la poca fiducia nelle capacità di autoregolazione del mercato. Il primo grande impegno che si propone è quello di dare lavoro alla popolazione e id avviare la mobilitazione in caso di guerra.
Primi provvedimenti del New Deal
Primi provvedimenti:
1) svalutazione del dollaro per rialzare il livello dei prezzi
2) lavori pubblici finanziati dallo Stato ? riassorbimento disoccupazione
3) salari minimi e riduzione dell’orario di lavoro: tutti lavoravano; prezzi minimi ai prodotti e blocco dela concorrenza sleale nel commercio; no limiti ai sindacati e obbligo per imprenditori a trattare.
4) Controllo e riorganizzazione da parte Stato del sistema bancario, sorveglianza delle borse del mercato azionario “Security Exchange Commission”
5) Incoraggiamento alla riduzione della cultura di cotone e grano (scorte)
6) “Tennessee Valley Autorithy”, sfrutta le forze idroelettriche su una vasta area del fiume a vantaggio dei consumatori e dell'elettricità a minor prezzo rispetto alle compagnie private.
Piano elaborato con l’aiuto di studiosi e politici: il brain trust.
Sostegno sindacale e politiche keynesiane
Organizzazioni sindacali appoggiano l’operato di Roosvelt, il quale propose il New Deal che è rieletto nel 1936. Inoltre egli favorì la sindacalizzazione dei lavoratori e il sistema nazionale di previdenza per assicurare la pensione; istituì un controllo federale della attività bancarie, un controllo dei rapporti tra le società finanziare e le imprese di pubblica utilità.
Keynes sostenne la politica interventista statale contro il conservatorismo politico dei governi europei; puntare su una più vigorosa politica di spesa pubblica da realizzare con deficit di bilancio (no tassazioni). L'obiettivo: aumentare l’occupazione, il potere di acquisto nazionale e stimolare la ripresa degli investimenti privati; fondamentale il ruolo della Banca centrale.
Domande da interrogazione
- Quali furono le cause principali del crollo della borsa di Wall Street nel 1929?
- Quali furono le conseguenze immediate del crollo della borsa di Wall Street?
- In che modo il "New Deal" di Roosvelt mirava a risolvere la crisi economica?
- Quali furono le misure adottate per sostenere l'agricoltura durante il "New Deal"?
- Come influenzò l'economista Keynes le politiche del "New Deal"?
Le cause principali furono le speculazioni finanziarie e borsistiche, l'accumulo di scorte americane, l'innalzamento delle tariffe doganali e la mancanza di controllo statale sul sistema bancario privato.
Le conseguenze immediate furono la rovina di migliaia di imprese e risparmiatori, la miseria per decine di milioni di lavoratori nel mondo e il fallimento di centinaia di banche.
Il "New Deal" mirava a risolvere la crisi attraverso la svalutazione del dollaro, lavori pubblici finanziati dallo Stato, salari minimi, riduzione dell'orario di lavoro, controllo del sistema bancario e riorganizzazione del mercato azionario.
Le misure adottate includevano l'incoraggiamento alla riduzione della coltura di cotone e grano per gestire le scorte e stabilizzare i prezzi.
Keynes influenzò le politiche del "New Deal" sostenendo l'interventismo statale e una politica di spesa pubblica vigorosa per aumentare l'occupazione e stimolare la ripresa degli investimenti privati.