Fabrizio Del Dongo
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Concetti Chiave

  • L'Australia divenne un "dominion" nel 1907, ottenendo autonomia dalla Gran Bretagna dopo una lunga fase di colonizzazione iniziata nel 1788.
  • L'immigrazione massiva e il movimento degli squatters portarono a gravi conseguenze per le popolazioni aborigene, decimate da malattie e violenze.
  • La scoperta di giacimenti d'oro nel Nuovo Galles nel XIX secolo portò a un boom demografico e allo sviluppo urbano e industriale.
  • All'inizio del XX secolo, l'Australia instaurò una politica protezionistica per mantenere una popolazione anglosassone, limitando l'immigrazione asiatica.
  • Dopo la Seconda Guerra Mondiale, l'Australia rafforzò i legami con gli USA e perseguì una politica autonoma, partecipando attivamente agli organismi internazionali.

Indice

  1. L'evoluzione dell'Australia come dominion
  2. Impatto della colonizzazione sugli aborigeni
  3. Scoperta dell'oro e crescita demografica
  4. Politiche protezionistiche e immigrazione
  5. Ruolo dell'Australia nella Seconda Guerra Mondiale

L'evoluzione dell'Australia come dominion

Nel 1907, l’Australia aveva ottenuto lo status di “dominion”, cioè di ex-colonia britannica dotata di un governo autonomo, dopo una fase di rapida colonizzazione che risaliva al 1788, quando sulla costa orientale dell’Australia fu impiantata una colonia penale, laddove successivamente si sviluppò Sidney.

Impatto della colonizzazione sugli aborigeni

Dall’inizio del XIX secolo, la Gran Bretagna favorì anche l’immigrazione di uomini liberi affinché si occupassero dello sfruttamento dell’agricoltura e dell’allevamento, approfittando del lavoro dei detenuti delle colonie penali che, nel frattempo, si erano moltiplicati. Con il movimento degli squatters che occuparono abusivamente le terre delle popolazioni autoctone e senza averne alcun diritto, l’insediamento e la presa di possesso diventò fuori controllo, con conseguenze drammatiche per le popolazioni aborigene. Quest’ultime furono decimate da malattie e da violenze dei bianchi; furono emarginate e costrette alla miseria a tal punto che ancora nel XXI secolo se ne risentono le conseguenze. Oggi, molti Aborigeni abitano ai margini delle città, mentre un numero consistente vive in insediamenti in remote aree dell'Australia rurale; su di essi la distruzione dei loro territori tradizionali ha avuto un impatto sia sociale che fisico devastante.

Scoperta dell'oro e crescita demografica

Una fondamentale svolta nella storia dell’immigrazione australiana fu data dalla scoperta di giacimenti d’oro nel Nuovo Galles che provocò un enorme afflusso di immigrati. Infatti, in venti anni, dal 1850 al 1870, la popolazione passò da 400.000 abitanti a circa 1.600.000; in questo periodo cominciò a svilupparsi il sistema urbano e un processo di industrializzazione, anche se per il momento soltanto limitato ad alcuni settori.

Politiche protezionistiche e immigrazione

All’inizio del XX secolo, l’Australia era un territorio sufficientemente ricco da poter già pensare ad una forma di autonomia dalla madre patria e dette luogo al Commonwealth d’Australia, retto da una costituzione federale sul modello statunitense. Nei primi anni del XX secolo, i vari governi centrali attuarono una politica molto protezionistica che restrinse in modo drastico l’immigrazione, in particolare nei confronti di coloro che provenivano dai paesi asiatici, con lo scopo che Australia potesse rimanere bianca e anglosassone.

Ruolo dell'Australia nella Seconda Guerra Mondiale

Durante la Seconda Guerra Mondiale, l’Australia fornì, insieme alla Nuova Zelanda, un corpo d’armata che operò su fronte europeo, e in Medio Oriente. Questo permise all’Australia di ottenere il mandato sulle ex colonie tedesche della Nuova Guinea e delle isole Bismarck. Al termine della guerra i legami con gli USA risultarono molto rafforzarti e poiché la Gran Bretagna risultava sempre più incapace di difendere gli interessi australiani, i dirigenti politici si convinsero sempre più della necessità di perseguire una politica autonoma, pur restando sempre all’interno del tradizionale legame con Londra. Infatti, nel periodo 1941-1940, i governi laburisti puntarono su di una partecipazione attiva negli organismi internazionali come l’ONU e cercarono di consolidare i rapporti con alcuni paesi asiatici, sostenendo, per esempio, l’indipendenza indonesiana. Furono anche resi più flessibili divieti riguardanti l’immigrazione dai paesi asiatici.

Domande da interrogazione

  1. Qual è stato il ruolo della scoperta dell'oro nello sviluppo dell'Australia?
  2. La scoperta di giacimenti d'oro nel Nuovo Galles ha provocato un enorme afflusso di immigrati, facendo crescere la popolazione da 400.000 a circa 1.600.000 tra il 1850 e il 1870, e ha contribuito allo sviluppo urbano e all'inizio dell'industrializzazione.

  3. Come ha influenzato la Seconda Guerra Mondiale la politica estera australiana?
  4. Durante la Seconda Guerra Mondiale, l'Australia ha rafforzato i legami con gli USA e ha ottenuto il mandato sulle ex colonie tedesche, portando i dirigenti politici a perseguire una politica più autonoma, pur mantenendo legami con Londra.

  5. Quali furono le conseguenze dell'insediamento europeo per le popolazioni aborigene?
  6. L'insediamento europeo ha avuto conseguenze drammatiche per le popolazioni aborigene, che furono decimate da malattie e violenze, emarginate e costrette alla miseria, con effetti sociali e fisici devastanti che perdurano ancora oggi.

  7. In che modo l'Australia ha gestito l'immigrazione nei primi anni del XX secolo?
  8. Nei primi anni del XX secolo, l'Australia ha attuato una politica protezionistica che ha drasticamente limitato l'immigrazione, specialmente dai paesi asiatici, per mantenere il paese bianco e anglosassone.

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