Concetti Chiave
- Il dipinto di Raffaello, realizzato tra il 1518 e il 1519, ritrae Leone X con i cardinali Giulio de’ Medici e Luigi de’ Rossi, evidenziando il ruolo centrale del Papa.
- Gli oggetti raffigurati, come il manoscritto e il campanello, riflettono i gusti raffinati di Leone X e la sua passione per le arti, sottolineando il suo ruolo di mecenate.
- Raffaello cattura l'atmosfera di tensione politica e religiosa del periodo, visibile nell'espressione pensierosa di Leone X e nell'atteggiamento dei cardinali.
- La composizione evidenzia la solidità del potere della famiglia Medici, con Giulio che tiene lo schienale della sedia del Papa, simbolo di stabilità e controllo.
- L'opera è esposta alla Galleria degli Uffizi di Firenze e mostra il talento di Raffaello nel rappresentare non solo l'aspetto fisico ma anche quello psicologico dei soggetti.
Indice
Il capolavoro di Raffaello
Dipinto nel periodo 1518-1519, si tratta di uno dei capolavori di Raffaello, probabilmente la sola opera che egli abbia eseguito senza alcun aiuto, durante i suoi ultimi anni. Infatti, l’artista muore nel 1520.
Essa raffigura Leone X (secondo figlio di Lorenzo il Magnifico) con i cardinali Giulio de’ Medici e Luigi de’ Rossi, due membri della famiglia Medici che auspicavano di potergli succedere sul trono pontificio.
Dettagli del ritratto
Il Papa indossa un abito di velluto scarlatto ed è seduto su di una poltrona; appoggia le mani sul tavolo e accanto sono stati posati un vecchio manoscritto e un campanello. Il libro presenta delle miniature e il campanello è finemente cesellato; si tratta di due oggetti che indicano i gusti raffinati del pontefice e come egli fosse un protettore molto attivo delle arti. A questo, si aggiunge il riflesso del pomello dorato della sedia su cui siede il pontefice. In mano tiene una lente di ingrandimento: è stato colto dall’artista mentre stava leggendo.
Intrighi e preoccupazioni
Lo spettatore può notare facilmente come i tre uomini non sono a proprio agio. Forse sono preoccupati a causa degli intrighi della successione al trono pontificio o a causa delle contestazioni a cui è soggetta la Chiesa in quel periodo. Infatti, è il momento in cui Lutero attaccava con indignazione e veemenza la Chiesa per la quantità di denaro speso per la costruzione della Basilica di San Pietro. Si dà anche il caso che Leone X aveva proprio scelto Raffaello come responsabile dei lavori, col titolo di architetto capo, dopo che, nel 1514, il Bramante era morto. Infatti, il Papa, pur avendo uno sguardo mite, ma intelligente e penetrante, ha un aspetto vagamente pensieroso e il suo sguardo sembra essere fissato nel vuoto. Interrotta la lettura, ascolta ciò che gli sta dicendo il cugino Giuliano che, invece, è chiaramente preoccupato. Da notare un messaggio che Raffaello ci vuole trasmettere: Giuliano, pur essendo dietro il pontefice, tiene con fermezza lo schienale della sedia, come a voler dire che il potere papale è solido nelle mani della famiglia dei Medici.
Aspetto psicologico dei personaggi
Il cardinale de’ Rossi è in posa e, avendo lo sguardo rivolto verso lo spettatore, sembra quasi che voglia invitare lo spettatore a prendere parte all’udienza privata. Come si vede, l’artista, tramite la raffigurazione dei tre visi ha saputo dipingere anche l’aspetto psicologico di ciascuno dei tre personaggi. Raffaello era ovviamente molto legato al Papa, ma nel raffiguralo non lo idealizza: il viso è un po’ gonfio, lo sguardo è quasi diffidente, è miope, le mani tradiscono una sorta di nascosta ansietà, tutti elementi che lasciano trasparire una semplice verità, anche se spiacevole. Senz’altro coloro che erano abituati alle Madonne idealizzate del pittore si saranno meravigliate di fronte ad un quadro simile.
Atmosfera e illuminazione
La presenza di velluti e tessuti damascati in diverse tonalità ricche di rosso tendente all’arancione, sottolineano l’atmosfera di grandezza e di splendore. In mezzo a tanto rosso, spicca l’abito bianco di ermellino del Papa. La scena è illuminata da una sorgente luminosa proveniente da destra e si riflette su tutti gli oggetti di metallo. L’architettura che fa da sfondo, ci rimanda all’arte rinascimentale.
Esposizione dell'opera
L’opera, un olio su legno, è esposta alla Galleria degli Uffizi di Firenze.
Domande da interrogazione
- Qual è il periodo di realizzazione del "Ritratto di Leone X con i due cardinali de’ Medici" di Raffaello?
- Chi sono i personaggi raffigurati nel dipinto e qual è il loro legame con Leone X?
- Quali elementi del dipinto indicano i gusti raffinati di Leone X?
- Qual è il messaggio che Raffaello vuole trasmettere attraverso la posizione di Giuliano de’ Medici nel dipinto?
- Dove è esposto attualmente il dipinto "Ritratto di Leone X con i due cardinali de’ Medici"?
Il dipinto è stato realizzato nel periodo 1518-1519, durante gli ultimi anni di vita di Raffaello.
Il dipinto raffigura Leone X con i cardinali Giulio de’ Medici e Luigi de’ Rossi, entrambi membri della famiglia Medici e legati al Papa.
Gli oggetti come il manoscritto miniato e il campanello finemente cesellato indicano i gusti raffinati di Leone X e il suo ruolo di protettore delle arti.
Giuliano de’ Medici, pur essendo dietro il pontefice, tiene con fermezza lo schienale della sedia, suggerendo che il potere papale è solido nelle mani della famiglia dei Medici.
L'opera è esposta alla Galleria degli Uffizi di Firenze.