Concetti Chiave
- Il dipinto "Ritratto di Leone X con i Cardinali" fu realizzato da Raffaello nel 1518 e raffigura il Papa Leone X con due cardinali.
- Il Papa è rappresentato mentre legge un libro con una lente d’ingrandimento, con uno sguardo intenso e concentrato.
- La composizione cromatica utilizza una gamma di rossi, enfatizzando i dettagli dei vestiti e creando un contrasto con lo sfondo scuro.
- La prospettiva del dipinto è accentuata dalla disposizione dei personaggi e dalle linee convergenti del tavolo.
- Quest'opera influenzò il pittore francese Ingres, noto per il suo lavoro tra il 1700 e il 1800.
Indice
Descrizione del dipinto
Il Ritratto di Leone X con i Cardinali Giulio de’ Medici e Luigi de’ Rossi è un dipinto di Raffaello, realizzato nel 1518.
Soggetto principale dell’opera è Leone X, successore di Giulio II, il quale è seduto su una sedia, sul cui pomello si vede il riflesso della finestra e della stanza.
Dettagli del soggetto principale
Il Papa è intento a leggere un libro con un codice miniato con una lente d’ingrandimento in mano; ha le ciglia aggrottate ed uno sguardo forte, intenso, rivolto ad un punto non preciso della stanza.
Dietro di lui vi è a sinistra Giulio de’ Medici (futuro Papa Clemente VII) e a destra Luigi de’ Rossi.
Composizione e tecnica artistica
A livello tonale viene usata una sequenza di colori rossi (in scala, ci sono rossi chiari e meno chiari), colore presente sia sui vestiti dei tre religiosi, che sulla tovaglia e sui drappi della sedia.
Questa scelta rende scuro lo sfondo, in modo da far risaltare il Papa e i due Cardinali (questa tecnica venne ripresa da altri artisti, come il Caravaggio).
La Prospettiva è accentuata dal modo in cui sono posti i tre religiosi ed il punto di fuga è dettato da alcune linee, come quelle del tavolo, che vanno a confluire al di fuori del quadro.
Influenza storica dell'opera
Questo ritratto fu d’ispirazione al pittore francese Ingres, vissuto a cavallo tra il 1700 e il 1800.