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Concetti Chiave

  • Michelangelo si distingue per il focus sulla perfezione ideale e la potenza anatomica, differenziandosi da Leonardo e Raffaello per l'approccio artistico unico.
  • La Pietà di Michelangelo è un'opera di virtuosismo e naturalezza, con un uso sapiente del marmo per esprimere purezza e armonia senza eccessi di pathos.
  • Il David rappresenta il momento di massima concentrazione prima della battaglia, enfatizzando la determinazione e la forza morale più che l'azione eroica.
  • Il Tondo Doni mostra un interesse per i corpi in movimento e la sperimentazione cromatica, creando un contrasto tra figure muscolose e paesaggio.
  • La formazione artistica di Michelangelo è influenzata da maestri come Giotto e Masaccio, con un approccio quasi autonomo che abbraccia il neoplatonismo e tecniche classiche.

Indice

  1. Vita di Michelangelo
  2. La Pietà
  3. David
  4. Tondo Doni

Vita di Michelangelo

Artista a tutto tondo, concentra la sua ricerca attorno al corpo umano, la terribilità dello sguardo, potenza anatomica, titanismo delle posizioni
Come Leonardo studia anatomia, ma diversamente da lui non pone la stessa attenzione ai moti interiori dell’animo perché lui risponde con visione dell’arte come ricerca della perfezione ideale, Leonardo aspetto analitico.
Si differenzia anche da Raffaello perché non persegue grazia, eleganza e leggiadria.
Vasari: ammirazione per Michelangelo, lui dice che se antichità e rinascimento cerca perfezione, Michelangelo supera tutti perché elabora un classicismo monumentale
A 12 anni entra nella bottega di Ghirlandaio dove si insegna arte colta e raffinata, il padre considera l’arte materiale, non nobile.
Ebbe una formazione quasi autonoma; si forma come Giotto e Masaccio nella cappella Brancacci, stile solido delle forme, rappresentare essenza
Nel disegno concepisce figure distaccate dal fondo attraverso linea contorno
Afferma che la scultura si fa per via di levare materia perché l’idea preesiste, sta allo scultore liberarla non di porre come accade per pittura: l’opera d’arte è una nuova creazione guidata dall’intelletto; la bellezza è il velo da togliere (neoplatonismo, quando frequenterà la scuola nella villa di Lorenzo il Magnifico di un collaboratore di Donatello: tecnica stiacciato e pathos)
Maestro nella contraffazione delle statue antiche; La battaglia dei centauri
1495: governo repubblicano savonarola

La Pietà

Roma, nel 1496 quando Michelangelo arriva nella grande città a soli 24 anni ottiene qui un importante lavoro grazie all'aiuto del suo amico che lo mette in contatto con il cardinale francese che gli commissiona della chiesa di Santa Petronilla una Pietà in marmo.
Michelangelo va personalmente a Carrara a scegliere il blocco di marmo che utilizzerà per la scultura e va selezionare nelle cave di marmo il pezzo migliore, curerà in ogni passaggio l'ha proprio lavoro la propria produzione partendo non solo dalla scelta di materiali per arrivare all'esecuzione finale controllando anche il trasporto del blocco
• Statua posizionata nella chiesa, ma poco dopo iniziano i lavori di ricostruzione di san Pietro in vaticano durante ciò la chiesa viene distrutta e quindi pietà spostata in san Pietro
• Si dice che lui mentre stava lavorando alla sua realizzazione avesse ascoltato degli artisti che mormoravano che quell’opera fosse di Cristoforo solari e allora decide di incidere sulla cintola di Maria il suo nome e la città di provenienza: la firma solo in questo caso
• Madonna seduta su roccia, monte calvario dove è la croce di Gesù, tiene in grembo il corpo di Cristo esanime
• Michelangelo parte dal tema del vesperbild, ossia immagine del vespro, tema ispirato agli antichi testi in cui si narrava come la vergine cullava il corpo morto di cristo ricordandolo bambino; tema utilizzato in sculture lignee di area nordica dove il dolore veniva gridato, qui no Michelangelo sceglie immagine di purezza, conferendo armonia, equilibrio
• Schema piramidale, madonna sovradimensionata per accogliere cristo abbandonato, inclinato, sorretto dal ginocchio e braccio madre
• Molto dettagliato, virtuosismo e naturalezza
• Volti levigati, corpo che richiama la statuaria ellenistica, in contrasto con la veste
• Insieme composto, elimina accesso di pathos per concentrarsi sulla vergine che con man sx verso alto invita a meditare sulla morte del cristo
• Muscolatura corpo in rilievo, testa reclinata per realismo all’abbandono del corpo che sembra non avere peso con braccio abbandonato, iconografia ripresa da posa classica
• Criticata perché Maria sembra troppo giovane, Maria malinconica: scelta sua, incorrotta e incorruttibile nel corpo e nell’anima; giovinezza allegoria eternità; specchio bellezza interiore di Michelangelo
• Preferisce rappresentazione ideale del dolore e passione, rifiuta fedele imitazione
• Grazie all’arte si arriva dove la natura non arriva perché soggetta alle leggi del cambiamento; raggiunge la perfezione attraverso la levigazione del marmo traslucido che contrasta con la roccia su cui è seduta la Madonna
• Vasari: parole difendono la scelta di Michelangelo di rappresentare la dolcissima madonna dal viso perfetto, giovane e incorrotta
• Firenze, 1501, lì stava lavorando Leonardo
• Firenze: officina della maniera: fervente clima artistico
• Sa che l’opera di santa Maria del fiore vogliono affidare un blocco di marmo di quasi 4m, già sbozzato, a un artista che realizzasse un David da collocare sui contrafforti del duomo
• 1504: scopre la sua scultura e subito fu riconosciuta come simbolo virtù eroiche e ideali repubblicani: la difesa della repubblica sarebbe stata combattuta fino alla fine
• Prima statua nuda in ruolo pubblico

David

• Giovane armato da Saul per combattere contro Golia. Giovane decide di lasciare le armi e ucciderlo solo con la fionda
• Nudo eroico, colossale, salda e forte muscolatura, concentrata intensità
• NON momento della vittoria, ma il momento precedente, di max concentrazione, misura la distanza tra sé e nemico, soppesa con mano dx il sasso in cui prepara la fionda con sx.
• Michelangelo privilegia l’intento sull’azione, dà interpretazione etica più che celebrativa, determinazione all’agire più che all’agire stesso; supera la perfezione con la terribilità dello sguardo, plasticità del copro, vibrare della materia di energia per sottolineare la fierezza del giovane
• Volto teso, sguardo acuto, profondo, concentrato
• Mette in evidenza alcune parti del corpo: mani tesissime, nervose, testa più grande chiaro oscurata da massa capelli che crea giochi d’ombra

Tondo Doni

• Forse per matrimonio tra mercante Agnolo Doni e Maddalena Strozzi
• Iconografia unica, formazione montuosa che si perde in lontananza c’è sacra famiglia in primo piano: interessa rivolto alla rappresentazione del corpo umani in movimento: paesaggio nudo, sembra non interessi quanto le figure e i corpi
• Primo piano: madonna, bambino e S Giuseppe. Un muretto la separa da giovani dai corpi muscolosi, parlano fra loro, si contendono panni
• Tra figure e famiglia c’è un bimbo riconosciuto come San Giovannino
• Rappresentazione dell’umanità prima della redenzione: ignudi: uomini prima dell’avvento del signore annunciato da san Giovannino, mediatore, che guarda la famiglia
• Disegno complesso, pose scultoree, Maria muscolosa che afferra il bambino, potente, figure concatenate in torsione; Maria ruota a spirale “contrapposto”
• Sperimentazione cromatica: utilizza colore irrealistici, accostati per discordanze, tinte si caricano di ombre che cangiano, dal giallo al rosa
• Cornice: nasce con l’opera, con cristo e 4 evangelisti, con decorazione a groviglio vegetale che li unisce

Domande da interrogazione

  1. Quali sono le principali differenze tra Michelangelo e altri artisti come Leonardo e Raffaello?
  2. Michelangelo si concentra sulla ricerca della perfezione ideale e sulla potenza anatomica, a differenza di Leonardo che si focalizza sui moti interiori dell’animo e di Raffaello che persegue grazia ed eleganza.

  3. Qual è l'importanza della Pietà di Michelangelo e quali sono le sue caratteristiche distintive?
  4. La Pietà è un'opera che rappresenta purezza e armonia, con un schema piramidale e dettagli virtuosistici. Michelangelo firma l'opera per rivendicarne la paternità e sceglie di rappresentare Maria giovane come allegoria di eternità.

  5. In che modo Michelangelo rappresenta il David e quale significato etico attribuisce all'opera?
  6. Michelangelo rappresenta David nel momento di massima concentrazione prima della battaglia, enfatizzando l'intento etico e la determinazione piuttosto che l'azione stessa, con un nudo eroico e una muscolatura salda.

  7. Qual è l'iconografia del Tondo Doni e come si differenzia dalle altre opere di Michelangelo?
  8. Il Tondo Doni presenta una sacra famiglia con un paesaggio montuoso e ignudi che rappresentano l'umanità prima della redenzione. Michelangelo sperimenta con colori irrealistici e pose scultoree, creando un'opera complessa e dinamica.

  9. Come si manifesta l'influenza del neoplatonismo nell'opera di Michelangelo?
  10. L'influenza del neoplatonismo si manifesta nella concezione dell'arte come ricerca della bellezza ideale e nella scultura come processo di liberazione dell'idea preesistente, come si vede nella levigazione del marmo per raggiungere la perfezione.

Domande e risposte