Concetti Chiave
- Il Rinascimento nasce a Firenze nel Quattrocento e si diffonde nelle corti italiane, culminando nel Cinquecento a Roma con artisti come Leonardo, Raffaello e Michelangelo.
- Durante il Cinquecento, il Rinascimento è definito "maturo" e caratterizzato da opere grandiose commissionate dalla Chiesa per mostrare il suo potere.
- Papa Giulio II avvia progetti architettonici rivoluzionari, inclusa la ricostruzione della Basilica di San Pietro, durata 150 anni e finanziata anche tramite indulgenze.
- L'epoca è segnata dall'eclettismo, con figure come Michelangelo che eccellono in più discipline, e dal collezionismo che valorizza il gusto classico e promuove scavi archeologici.
- Nell'architettura del Rinascimento, prevale la predilezione per forme centrali, influenzando il design di edifici e palazzi dell'epoca.
Indice
Il Rinascimento e il suo apice nel Cinquecento
Durante il Quattrocento nasce a Firenze il Rinascimento e durante la seconda fase questo si diffonde nelle varie corti d’Italia, dove i signori si circondano di intellettuali; alla fine di questo secolo c’è un periodo di forte crisi spirituale, di attacchi alla chiesa di Roma per via del potere temporale che deteneva.
Nel Cinquecento Roma è il centro, durante questo periodo il rinascimento si definisce “maturo”, vengono realizzate opere grandiose da artisti grandiosi come Leonardo da Vinci, Raffaello, Michelangelo.
L'arte e l'architettura nel cuore del Rinascimento
Il papa Giulio II commissiona anche una tomba faraonica a Michelangelo, che però non fu mai realizzata; a Raffaello, amico di Bramante, commissiona la ristrutturazione delle stanze vaticane, e allo stesso tempo Michelangelo realizza la volta della cappella sistina. Di conseguenza tutti i signori fanno ristrutturare i propri palazzi.
Durante questo periodo è presente un fenomeno detto eclettismo, ovvero il saper far bene in diversi ambiti, un esempio è Michelangelo, che scolpisce la tomba, dipinge la volta ed è anche architetto. Inoltre c’è anche il collezionismo, infatti lo stato vaticano valuta ciò che possiede e mette in atto scavi archeologici; lo stesso Michelangelo fa da supervisore e tutte le opere rinvenute sono conservate nei Musei Vaticani. Il collezionismo definì il gusto del periodo, cioè il classico. Nell’ambito architettonico abbiamo opere dove si preferisce la forma centrale.
Domande da interrogazione
- Qual è stato il ruolo di Roma durante il Rinascimento nel Cinquecento?
- Quali furono alcune delle iniziative artistiche e architettoniche promosse da papa Giulio II?
- Come si manifestava l'eclettismo durante il Rinascimento?
Nel Cinquecento, Roma è diventata il centro del Rinascimento "maturo", con la realizzazione di opere grandiose da parte di artisti come Leonardo da Vinci, Raffaello e Michelangelo, commissionate dalla chiesa per dimostrare il proprio potere.
Papa Giulio II commissionò a Michelangelo una tomba faraonica, che non fu mai realizzata, e la volta della Cappella Sistina. Inoltre, incaricò Raffaello della ristrutturazione delle stanze vaticane.
L'eclettismo si manifestava attraverso la capacità di eccellere in diversi ambiti, come dimostrato da Michelangelo, che era scultore, pittore e architetto. Anche il collezionismo e gli scavi archeologici contribuirono a definire il gusto classico del periodo.