Concetti Chiave
- La Gioconda di Leonardo è rivoluzionaria per la tecnica del ritratto, con un'inquadratura a mezzo busto e mani visibili, insieme a un paesaggio sullo sfondo.
- Il dipinto di Leonardo presenta elementi incompiuti, come la mancanza di sopracciglia e differenze di colorazione nelle mani, che aggiungono mistero all'opera.
- Leonardo si trasferì a Milano dopo aver dipinto la Gioconda e cercò di realizzare un'opera equestre per il Moro, basata su studi di diverse razze di cavalli.
- Michelangelo, a differenza di Leonardo, completava le sue opere e raggiunse il titolo di Maestro a soli 17 anni, ricevendo commissioni da famiglie nobili.
- Michelangelo proveniva dalla scuola di Firenze, come Brunelleschi e Leonardo, prediligendo la scultura e mostrando talento artistico già in giovane età.
Indice
Il ritratto di Monna Lisa
Questo quadro ritrae una donna Lisa Gherardini, cioè “Monna” Lisa, (un diminutivo di “Madonna” derivante dalla parola latina “Mea Domina” , moglie di Francesco del Giocondo).
Il quadro è estremamente rivoluzionario nella tecnica di realizzazione del ritratto. L’inquadratura a mezzo busto che comprende anche le mani è una novità assoluta, così come l’inserimento di un paesaggio alle spalle della donna.
Il volto della donna esprime serenità dato dal sorriso appena accennato. Come molte opere di Leonardo, però, anche questo dipinto presenta delle parti incompiute: mancano le sopracciglia nel viso e le mani hanno due colorazioni diverse, una è sopra l’altra, quella che sta sotto è in ombra, più scura, mentre quella che sta sopra è chiara e luminosa.
La prospettiva aerea nella Gioconda
Nella Gioconda è presente la prospettiva aerea, visibile per la presenza del panorama (dietro le spalle di Monnalisa) in cui si snoda la strada a esse che porta da Firenze a Milano. Leonardo mette in evidenza questa strada perché Leonardo si spostò a Milano dopo aver dipinto la Gioconda. Oggi la Gioconda è conservata al Louvre a Parigi.
Leonardo a Milano
A Milano Leonardo incontra il Moro, un signore appartenente ad una importante famiglia milanese. Leonardo riesce ad entrare nella corte del Moro e vuole realizzare per lui un’opera che lo ritrae a cavallo. Per realizzarla studia le diverse specie di cavalli, quello arabo, quello inglese, quello sardo, li mette insieme e costruisce un calco che fu conservato in un cortile di una casa di Milano. I Francesi quando invasero Milano, lo distrussero. Rimasero solo dei resti che hanno permesso ad un artista giapponese di realizzare, nel 1994, un’opera di bronzo che ritrae il Moro a cavallo, grazie ai finanziamenti di un milionario americano. Quest’opera fu donata alla città di Milano e oggi si trova esposta a San Siro.
Michelangelo e la scuola di Firenze
Come Brunelleschi, Leonardo e altri artisti anche Michelangelo proviene dalla scuola di Firenze. Lui preferiva la scultura alle altre forme artistiche e, dotato già da piccolo di una spiccata dote artistica, a 12 anni riesce ad entrare nella bottega del Ghirlandaio (bottega rinomata in cui non era facile entrare). A 17 anni era già Maestro e comincia a ricevere diverse commissioni dalle famiglie nobili. Al contrario di Leonardo, Michelangelo portava a termine le sue opere, solo alcune che fanno parte del ciclo dei…risultano incomplete, ma si pensa che Michelangelo l’abbia lasciate così volutamente per dare un …
Domande da interrogazione
- Quali sono le innovazioni tecniche presenti nel ritratto della Gioconda di Leonardo Da Vinci?
- Dove si trova oggi la Gioconda e quale strada è rappresentata nel suo sfondo?
- Qual è stato il contributo di un artista giapponese e di un milionario americano riguardo all'opera di Leonardo a Milano?
- Qual era la preferenza artistica di Michelangelo e quale fu il suo percorso formativo iniziale?
La Gioconda presenta innovazioni come l'inquadratura a mezzo busto che include le mani e l'inserimento di un paesaggio alle spalle della donna, oltre alla prospettiva aerea visibile nel panorama.
Oggi la Gioconda è conservata al Louvre a Parigi, e nel suo sfondo è rappresentata la strada a esse che porta da Firenze a Milano.
Un artista giapponese ha realizzato un'opera di bronzo che ritrae il Moro a cavallo, grazie ai finanziamenti di un milionario americano, basandosi sui resti del calco originale di Leonardo.
Michelangelo preferiva la scultura e iniziò il suo percorso formativo nella bottega del Ghirlandaio a Firenze, diventando Maestro a 17 anni e ricevendo commissioni da famiglie nobili.