Concetti Chiave
- Il Surrealismo è un movimento artistico nato in Francia negli anni '20, influenzato dalla psicoanalisi e da Freud, che esplora il pensiero attraverso l'inconscio e il sogno.
- Salvador Dalì, nato a Figueres nel 1904, è stato un artista surrealista noto per il suo talento precoce e le collaborazioni con figure come Picasso e Luis Buñuel.
- Dalì ha sviluppato il metodo paranoico-critico, una tecnica di automatismo che combina il delirio inconscio con la razionalizzazione critica.
- La persistenza della memoria è un'opera simbolo del metodo di Dalì, caratterizzata da orologi molli che rappresentano il tempo soggettivo.
- Durante la sua carriera, Dalì ha collaborato con vari artisti e aziende, contribuendo con la sua immagine e le sue creazioni a diverse strategie di marketing.

Indice
Il Surrealismo in breve: un quadro generale sul movimento pittorico di Salvador Dalì
Il Surrealismo è un movimento di avanguardia che nasce in Francia verso i primi anni Venti, grazie al Manifesto di André Breton (Manifeste Surréaliste), e che continua tutt'ora.
La sua diffusione internazionale avviene nel periodo tra le due guerre mondiali, investendo non solo l'arte ma anche la letteratura, il teatro e il cinema.
È un movimento legato indissolubilmente alla psicoanalisi e quindi a Freud, poiché intende esprimere il funzionamento reale del pensiero in modo del tutto casuale e spontaneo, con elementi inconsci e onirici. Si tratta di un processo automatico che si realizza senza il controllo della ragione, raggiungendo una realtà superiore, una "surrealtà", in cui veglia e sogno si conciliano e si compenetrano in modo armonico e profondo. Surrealismo vuol dire quindi accostare due o più oggetti reali, veri, esistenti, che non hanno nulla in comune, in uno stesso luogo ugualmente estraneo a entrambi.
Il movimento surrealista è un'evoluzione del Dadaismo, ma al contrario di quest'ultimo ha come obiettivo quello di abbattere le “restrizioni” artistiche perpetuate da secoli, per attribuire all’arte un ruolo esemplare suggerito dall’interiorità dell’uomo.
Estrema conseguenza del decadentismo, il Surrealismo rivaluta il sogno, la follia, l’irrazionalità e gli stati di allucinazione per cogliere l’essenza intima della realtà stessa.
Per ulteriori approfondimenti sul Surrealismo vedi qui
Un breve accenno sulla vita di Salvador Dalì
Dalì nasce nel 1904 a Figueres, città della Catalogna in provincia di Girona, e prende il nome dal fratello maggiore morto di meningite nove mesi prima della sua nascita. I genitori erano infatti convinti che Salvador Dalì fosse la reincarnazione del primogenito, idea che lo accompagnò durante tutta la sua vita.
Si avvicina all'arte grazie alla spinta del padre, che organizza una mostra con i suoi disegni a carboncino quando Dalí aveva solo 16 anni. Visto il suo grande talento, Salvador si iscrive all’Accademia di Belle Arti di Madrid, ma viene cacciato nel 1926 perché si rifiuta di dare l’esame finale, convinto che nessuno dei membri della commissione fosse abbastanza competente per giudicarlo.
Nel 1927 incontra Picasso a Parigi e poi entra in contatto con i surrealisti, oltre a fare la conoscenza del regista Luis Buñuel nel 1929, con cui collabora per creare Un chien andalou, capolavoro del cinema surrealista.
Durante lo stesso anno conosce Gala Eluard, ex moglie dell’amico poeta Paul Éluard, che diviene sua moglie e musa ispiratrice.
Durante la Seconda Guerra Mondiale, Dalì fugge con la moglie a New York nel 1940. Qui collabora con Hitchcock e Walt Disney, disegna mobili, complementi d'arredo e gioielli. Per la sua notorietà, Dalì era un uomo richiesto da molti. Il fondatore dei lecca lecca Chupa Chups, ad esempio, lo chiama per realizzare il logo che conosciamo ancora oggi. La sua immagine e le sue creazioni vengono dunque utilizzati per numerose strategie di marketing; una decisione che provoca delle divergenze con alcuni colleghi surrealisti.
Dopo il ritorno in Spagna, Gala muore nel 1982 e Dalì la segue qualche anno dopo, morendo per un attacco di cuore nel 1989.
Per ulteriori approfondimenti sulla vita di Salvador Dalì vedi qui
Metodo paranoico-critico nel Surrealismo, opere che lo rappresentano e analisi de La persistenza della memoria
Salvador Dalì Inventa una particolare tecnica di automatismo, ossia il metodo paranoico-critico, che egli definisce così: "Un metodo spontaneo di conoscenza irrazionale basato sull’associazione interpretativo-critica dei fenomeni deliranti".
Le immagini che l’artista cerca di fissare sulla tela nascono quindi dal torbido agitarsi del suo inconscio (la paranoia) e riescono a prendere forma pittorica solo grazie alla razionalizzazione del delirio (momento critico). Lui era solito stare davanti alla tela per molto tempo senza fare niente, fino a quando non comparivano delle immagini nella sua mente. Solo a quel punto cominciava a dipingere.
Il delirio trova le espressioni più raccapriccianti in esseri ripugnanti, animali mostruosi, frammenti anatomici, rifiuti, forme ambigue e figure inquietanti che possono sembrare cose diverse o più cose insieme. A volte i significati sono volutamente incomprensibili: comprendere le ragioni della paranoia significherebbe svuotarla di tutto il suo potere devastante e, quindi, guarirne.
La persistenza della memoria è il quadro che meglio riflette questo metodo, insieme ad altre opere e dipinti che includono immagini multiple e illusioni ottiche, come ad esempio La disintegrazione della persistenza della memoria, Sonno, Il grande masturbatore, Sogno causato dal volo di un'ape intorno a una melagrana un attimo prima del risveglio e Giraffa in fiamme.
Ne La persistenza della memoria vengono rappresentati alcuni oggetti irreali in un paesaggio fantastico, tra i quali spiccano degli orologi molli, così chiamati per la loro alterata consistenza. Nonostante siano ancora in grado di segnare il tempo, questi orologi hanno infatti perso la loro solidità.
Al centro vi è una creatura distesa a terra, deformazione fisica dell'artista, dal cui inconscio e stato di sogno nasce il dipinto. Dalì sceglie di rappresentare gli orologi molli perché li definisce come "il tenero, stravagante e solitario camembert paranoico-critico del tempo e dello spazio". Evocando il suo metodo applicato alla teoria della relatività, con questo quadro riflette sul tempo misurato dagli orologi; un tempo oggettivo ma che cambia se posto di fronte alla soggettività della percezione umana.
Per ulteriori approfondimenti sul quadro La persistenza della memoria vedi qui
Domande da interrogazione
- Che cos'è il Surrealismo e quali sono le sue caratteristiche principali?
- Qual è il ruolo di Salvador Dalì nel movimento surrealista?
- Qual è la storia personale di Salvador Dalì e come ha influenzato la sua arte?
- In cosa consiste il metodo paranoico-critico di Dalì?
- Qual è il significato del quadro La persistenza della memoria?
Il Surrealismo è un movimento di avanguardia nato in Francia nei primi anni Venti, legato alla psicoanalisi e a Freud, che esprime il funzionamento reale del pensiero in modo casuale e spontaneo, con elementi inconsci e onirici. Mira a conciliare veglia e sogno in una "surrealtà".
Salvador Dalì è una figura centrale nel Surrealismo, noto per il suo metodo paranoico-critico che combina il torbido dell'inconscio con la razionalizzazione del delirio, come esemplificato nel suo celebre quadro La persistenza della memoria.
Nato a Figueres nel 1904, Dalì fu influenzato dall'idea di essere la reincarnazione del fratello maggiore. Studiò a Madrid, ma fu espulso per il suo rifiuto di sostenere l'esame finale. La sua vita personale, inclusa la relazione con Gala, ha avuto un impatto significativo sulla sua arte.
Il metodo paranoico-critico di Dalì è una tecnica di automatismo che si basa sull'associazione interpretativo-critica dei fenomeni deliranti, permettendo di fissare sulla tela immagini nate dall'inconscio attraverso la razionalizzazione del delirio.
La persistenza della memoria rappresenta oggetti irreali in un paesaggio fantastico, con orologi molli che simboleggiano il tempo oggettivo alterato dalla percezione soggettiva umana, riflettendo il metodo paranoico-critico e la teoria della relatività.