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Concetti Chiave

  • Il Surrealismo emerge in Europa nel 1924 con il Manifesto di André Breton, influenzando arte, letteratura, teatro e cinema.
  • Il movimento si ispira alla psicoanalisi di Freud, esplorando l'inconscio e l'irrazionale attraverso l'arte.
  • Gli artisti surrealisti creano immagini sorprendenti e inconsuete, rappresentando sogni e stati visionari.
  • Breton promuove la tecnica dell'automatismo per liberare l'inconscio su carta e tela.
  • Il Surrealismo comprende due stili figurativi: uno naturalistico e uno astratto, spesso utilizzati insieme dagli artisti.

Indice

  1. Origini del surrealismo
  2. Arte dell'inconscio
  3. Tecniche e artisti surrealisti

Origini del surrealismo

Il Surrealismo si diffonde in Europa a partire dal 1924, anno di pubblicazione del Manifesto del Surrealismo di André Breton.

E' un movimento di dimensione europea, che coinvolge le arti figurative ma anche la letteratura, la poesia, il teatro, il cinema. Influenzerà l'arte di tutto il Novecento.

Arte dell'inconscio

Il Surrealismo è l'arte dell'inconscio.

Sull'onda di quanto fa negli stessi anni in medico Sigmund Freud con la psicanalisi, l'artista surrealista mette a nudo gli oggetti nascosti della nostra conoscienza e la sua componente irrazionale.

L'artista rappresenta il sogno e nello stesso modo della realtà, e ciò produce immagini inconsuete e sorprendenti. Egli dà forma a ricordi improvvisamente riemersi, descrive stati visionari e di allucinazione, indaga i meccanismi profondi di gesti abitudinari, di azioni o pensieri.

Secondo Breton, le immagini devono essere tracciate sulla carta o sulla tela in modo diretto,'automatico', al fine di liberarsi gli stati più profondi dell'incoscio.

Tecniche e artisti surrealisti

Il surrealismo: un viaggio nell'arte dell'inconscio e dei sogni articolo Il Surrealismo ha elaborato due scelte figurative: una naturalistica, l'altra astratta, che spesso sono compresenti in uno stesso artista. I pittori André Masson (1896-1987), Yves Tanguy (1900-1955), Juan Mirò (1893-1983) e Max Ernst (1891-1976) partono dalle forme naturali, ma le trasfigurano seguendo un principio di astrazioni. Essi raccontano storie fantastiche attingendo dal sogno e dalla loro memoria.

Domande e risposte