martabrentan
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Concetti Chiave

  • L'astrattismo nasce nel Novecento come risposta artistica ai cambiamenti storici, culturali e filosofici, cercando di evadere da una realtà fredda e meccanica.
  • Wassily Kandinsky è considerato il padre dell'astrattismo, introducendo un nuovo modo di esprimere la realtà attraverso forme e colori astratti, ispirato anche dalla musica.
  • Il movimento astrattista include artisti come Piet Mondrian, che fonda il neoplasticismo, influenzando l'architettura con progetti geometrici e essenziali.
  • Il disegno astratto, sebbene sembri privo di regole, richiede una complessa interpretazione soggettiva della realtà, senza modelli o standard estetici definiti.
  • L'arte astratta esprime emozioni e stati d'animo attraverso forme geometriche, colori e linee, offrendo una rappresentazione unica e personale della realtà.
Questo appunto di Storia dell'Arte riguarda la nascita dell'astrattismo, i suoi esponenti e le sue varie forme.
Astrattismo, Kandinsky e il disegno astratto articolo

Indice

  1. La nascita dell'Astrattismo
  2. Il padre fondatore: Wassily Kandinsky
  3. Oggi: la complessità del disegno astratto

La nascita dell'Astrattismo

L’arte ha sempre cercato di rappresentare la realtà che ci circonda, le emozioni che questa scaturisce in noi e quelle che l’artista prova durante la creazione. Forse per comprenderle meglio, o forse per lasciare una traccia del proprio passaggio sulla terra.
Paesaggi, persone, ritratti, ambienti, animali e così via sono stati i soggetti artistici principali fino alla fine dell’Ottocento.
Con il Rinascimento l’arte era pittura realistica, basti pensare a Leonardo Da Vinci, Michelangelo Buonarrotti e Sandro Botticelli, per citarne alcuni.

Non si immaginava un modo di dipingere o raffigurare diversamente.
Nel Novecento, invece, si giunge ad un periodo storico di forti cambiamenti, con una grande volontà di seguire il progresso che si stava affacciando su qualsiasi ambito e quindi anche, ovviamente, su quello pittorico. Allo stesso modo però, la realtà che circondava gli artisti era decisamente poco attraente e difficile da rappresentare nella sua “verità”: fredda e meccanica la vita proseguiva con poche aspettative culturali e troppe, invece, materiali.
È qui che nasce il bisogno di evadere, specie dopo le due guerre mondiali, dal mondo concreto. Ed è qui che nasce, dunque, la creatività artistica che rappresenta l’astrattismo.
Il Novecento fu un secolo di enormi cambiamenti, dal punto di vista filosofico (Nietzsche), storico (le due guerre mondiali), psicologico (Sigmund Freud), scientifico (Einstein), culturale (la fotografia), ed ognuna di queste trasformazioni influenzò il nuovo modo di considerare l'arte.
Nacquero quindi molte correnti avanguardiste che puntavano alla distruzione e al rinnovamento di una specifica disciplina, in questa: simbolismo, espressionismo, dadaismo, impressionismo, futurismo, cubismo, fauvismo e, ovviamente, astrattismo.
Il testo fondamentale da cui scaturì una iniziale discussione sulle tecniche dell'arte astratta fu: Astrazione ed empatia, di Wilhelm Worringer del 1907.

Il padre fondatore: Wassily Kandinsky

Si sostiene che il padre dell’astrattismo fu Wassily Kandinsky, artista russo del 1866, da sempre appassionato di musica ma altresì ispirato dall’arte e dalla pittura in particolare. In realtà Kandinsky (che coniò il termine astrattismo nel 1910) divenne astrattista, e non più espressionista, solo quando si trasferì in Germania e quando lesse Astrazione ed empatia. Da quel testo, che poi divenne il punto di riferimento per molti intellettuali, iniziò a comprendere la sua volontà di estraniarsi da un mondo che non riconosceva più.
Nel 1910 pubblicò il suo primo libro: Lo spirituale nell’arte che diede il via alla sua tendenza antinaturalista: egli, infatti, sosteneva che la musica fosse il miglior modello possibile per l’arte pittorica in quanto non cerca di imitare i fenomeni naturali ma li indaga.
Così come la musica, le opere astratte permettono di rappresentare una particolare forma di realtà: la propria, quella vista dal punto di vista soggettivo dell’artista.
Dunque non si troveranno alberi, ma triangoli, non fiumi ma linee, non case ma cerchi, il tutto con diverse scelte di colori accesi, anche questi non facilmente riconducibili alla natura.
Oltre a Kandinsky, Piet Mondrian, Josef Albers, Mauro Reggiani e Mario Radice furono i rappresentanti successivi di questa nuova forma d’arte.
Nel 1917 Mondrian fondò la rivista De Stijl che indagava una branca dell'astrattismo nata nei Paesi Bassi: il neoplasticismo, che puntava sulla costruzione di progetti architettonici astratti, geometrici ed essenziali.
Nel 1912, due anni dopo la sua pubblicazione di Lo spirituale nell'arte, Kandinsky diede vita al Cavaliere azzurro: un gruppo di numerosi artisti astrattisti che vedevano nel colore lo spirito, negli scarabocchi infantili la primaria e fondamentale percezione della realtà e nella superficie del quadro un frammento di spazio illusorio, privo di limiti, in contrasto con la finitezza del tempo.
Astrattismo, Kandinsky e il disegno astratto articolo

Oggi: la complessità del disegno astratto

Sebbene il disegno astratto sembri non avere regole precise come invece nelle altre forme d'arte, in realtà rappresentare in maniera estremamente soggettiva ciò che si vede può rivelarsi molto più complesso di quanto si pensi.
Si tratta di un disegno senza un modello a cui fare riferimento, senza una precisa impostazione degli spazi e dei colori, e senza uno standard di bellezza prestabilito. Insomma, il disegno astratto non dà nessuna linea guida se non quella di elaborare e poi seguire la propria creatività.
Mondrian utilizzava le forme geometriche a seconda del proprio stato d'animo di fronte ad un, per esempio, prato, ad una, per esempio, persona o ad una casa.
Ovviamente maggiormente tondeggianti saranno le forme, maggiormente vicine ad un qualcosa di animato sembreranno. Viceversa, spigoli, angoli, colori scuri o vivaci, esprimeranno agitazione, ansia, rigidità o rigore.
Per ulteriori approfondimenti sull'astrattismo vedi anche qua
Per ulteriori approfondimenti sull'astrattismo vedi anche qua

Domande da interrogazione

  1. Qual è l'origine dell'astrattismo nell'arte?
  2. L'astrattismo nasce nel Novecento come risposta ai cambiamenti storici e culturali, rappresentando un'evasione dal mondo concreto e una nuova forma di creatività artistica.

  3. Chi è considerato il padre fondatore dell'astrattismo?
  4. Wassily Kandinsky è considerato il padre fondatore dell'astrattismo, avendo coniato il termine nel 1910 e influenzato da "Astrazione ed empatia" di Wilhelm Worringer.

  5. Quali sono le caratteristiche principali delle opere astratte secondo Kandinsky?
  6. Le opere astratte, secondo Kandinsky, rappresentano una realtà soggettiva attraverso forme geometriche e colori accesi, simili alla musica che non imita i fenomeni naturali ma li indaga.

  7. Quali altri artisti sono stati influenti nell'astrattismo oltre a Kandinsky?
  8. Oltre a Kandinsky, artisti come Piet Mondrian, Josef Albers, Mauro Reggiani e Mario Radice hanno contribuito all'astrattismo, con Mondrian che ha fondato il neoplasticismo.

  9. Quali sono le sfide del disegno astratto oggi?
  10. Il disegno astratto oggi è complesso perché non segue regole precise, richiedendo un'espressione estremamente soggettiva senza modelli di riferimento o standard di bellezza prestabiliti.

Domande e risposte