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Concetti Chiave

  • L'astrattismo nasce in Germania nei primi anni del XX secolo, segnando una svolta nell'arte occidentale con il rifiuto della realtà e l'uso di forme, colori e linee non figurative.
  • Vasilij Kandinskij, teorico dell'astrattismo, attribuisce al colore una dimensione spirituale con effetti fisici e psichici sull'osservatore.
  • Kandinskij associa colori a strumenti musicali e movimenti, come il giallo alla tromba e al movimento radiante, e l'azzurro al flauto e al movimento concentrico.
  • Il suo libro "Lo Spirituale nell'Arte" esplora come i colori influenzano l'anima e la percezione, creando una connessione tra arte e musica.
  • Kandinskij sperimenta con colori accesi e forme astratte, fondando movimenti artistici come il Blaue Reiter e influenzando l'arte moderna.

Indice

  1. Colonizzazione e scoperte scientifiche
  2. Vita e carriera di Kandinskij
  3. Sperimentazioni artistiche e influenze
  4. Ritorno in Russia e fuga
  5. Teoria del colore di Kandinskij
  6. Associazioni tra colori e forme

Colonizzazione e scoperte scientifiche

-I paesi europei iniziano campagne di colonizzazione in Africa e Asia.

-In fisica viene scoperto che

-In biologia viene scoperto il mondo delle cellule.
-Crisi della ragione e la nascita dell’irrazionalismo di Nietzsche e Freud.

-diffusione crescente della fotografia che mette in crisi l’arte figurativa.

-si diffonde in Europa la convinzione che un quadro, prima di essere un cavallo, una donna o un paesaggio, è una superficie coperta di colori che disposti in un certo ordine formano la figura. Quindi possiamo dire che quello che c’è dentro la forma è indipendente da ciò che la forma rappresenta.

Nasce in Germania nei primi anni del XX secolo.

L’astrattismo usa un linguaggio fatto di forme, colori, linee e punti e per questo motivo non parliamo di arte figurativa ma arte non figurativa.

L’astrattismo è punto di svolta nell’arte, infatti dal Rinascimento fino al XIX con gli impressionisti, l’arte occidentale era stata profondamente segnata dalla prospettiva e dalla logica geometrica; grazie all’incontro di nuove culture il sistema prospettico va in crisi.

L'obiettivo: rifiuto della realtà.

Il teorico del movimento è Kandinskij grazie al suo libro: La Spiritualità nell’Arte, ma altri reputano il teorico Wilhelm Worringer con il libro: Astrazione e Empatia. Lo stesso Kandinskij ammetterà che inizierà a definire la sua arte astrattista dopo aver letto il libro di Worringer.

“Più il mondo diventa spaventoso…più l’arte diventa astratta.” -

Vita e carriera di Kandinskij

Vasilij Vasil’evic Kandinskij nasce a Mosca, il 16 dicembre 1866.

Nel 1870 la famiglia si trasferisce a Monaco di Baviera ma i genitori un’anno dopo divorziano e lui si trasferisce a Odessa da sua zia, che sarà la prima a dargli le prime nozioni di disegno.

L’arte però non sarà il centro della sua vita, infatti studia legge a Mosca e nel 1892 si laurea.

Nello stesso anno decise di sposare sua cugina vista la grande intesa intellettuale.

Nel 1895 Kandinskij vede in Russia dei dipinti della serie dei Covoni di Monet e ne resta illuminato.

Nel 1896 rifiuta un posto come docente all’università di Dorpat in Estonia per studiare arte all’Accademia di Belle Arti di Monaco.

Nella città bavarese si stabilisce nel quartiere di Schwabing il quartiere degli artisti, scrittori, musicisti e rivoluzionari russi e diventa allievo di Franz von Stuck.

In quel periodo storico la Germania sta cambiando a livello artistico, infatti sta abbandonando l’arte simbolista per abbracciare l’Art Nouveau; in tutto questo Kandinskij nel 1901 fonda una sua scuola di pittura con l'obiettivo di introdurre le avanguardie francesi a Monaco; nel gruppo degli studenti ci sarà la sua futura compagna Gabriele Munter.

Sarà un periodo di sperimentazione artistica per Kandinskij visto che i soggetti dei suoi quadri saranno paesaggi prima ombrosi poi con sfumature di giallo tendenti al rosso, poi dipingerà temi fantastici della tradizione russa, successivamente leggende del medioevo tedesco e infine si cimenta nell’uso della tempera. Durante questa fase lavora anche sul chiaroscuro e su come “cancellare la figura dallo sfondo”.

Sperimentazioni artistiche e influenze

Nel 1902 espone alcune opere con La Secessione di Berlino (un gruppo di artisti antiaccademici).

Nel 1903 viaggia in Italia, Sudafrica e Russia.

Nel 1904 esporrà al Salone d’Autunno di Parigi.

Nel 1908 compra una casa in Alta Baviera insieme a Gabriele Munter (la casa verrà poi nominata Russenhaus e diventerà il luogo in cui si incontreranno molti artisti e musicisti da tutto il mondo) ed è proprio qui che Kandinskij sperimenta sulle forme, usa colori accesi e antinaturalistici (arte naturalistica=simile o che si attiene alla realtà, antinaturalistica il contrario), cerca di togliere volume alle immagini, è nato l’astrattismo.

Nel 1909 nasce l’Associazione dei Nuovi artisti di Monaco.

Nel 1910 realizza la sua prima opera: il primo acquerello astratto e scrive Lo Spirituale nell’Arte.

Nel 1911 Kandinskij lascia l’Associazione dei Nuovi artisti di Monaco e fonda, insieme a Franz Marc il Blaue Reiter.

Nella vita di Kandinskij la musica avrà un ruolo fondamentale nella sua arte tanto che alcuni suoi lavori prenderanno il nome di impressioni (esperienza esteriore) , improvvisazioni (evento interiore) e composizioni (ricerca e riflessione).

Ritorno in Russia e fuga

Con lo scoppio della Prima Guerra Mondiale Kandinskij torna in Russia dove ci rimarrà fino al 1921 nel mentre sposa Nina Andreevka figlia di un generale russo che gli darà un figlio che morirà pochi anni dopo.

Dopo la rivoluzione Russa gli viene affidato il compito di Commissario del Popolo per l’educazione e si mette a riformare il sistema artistico nazionale.

Nel 1921 lascia Mosca e si trasferisce a Berlino fino alla salita di Hitler al potere, dove verrà accusato di bolscevismo e sarà costretto a scappare e a rifugiarsi a Parigi.

Nel 1937 Hitler realizza la mostra d’arte degenerata dove il Fuhrer condanna le opere che vanno contro al regime e sono presenti 50 opere di Kandinskij.

A questo punto passerà il resto dei suoi anni a Parigi dove morirà nel 1944.

Teoria del colore di Kandinskij

Kandinskij attraverso la sua opera Lo Spirituale nell’Arte attribuisce al colore una dimensione spirituale, infatti secondo lui il colore può avere due effetti sullo spettatore, un’effetto fisico e uno psichico.

effetto fisico: basato sulle sensazioni momentanee registrate dalla retina di un colore o di un’altro.

effetto psichico: vibrazione spirituale prodotta dalla psiche attraverso cui il colore raggiunge l’anima, questa vibrazione è data dalle qualità del colore perché secondo Kandinskij il colore ha un’odore, un sapore e un suono.

Per esempio il rosso suscita un’emozione legata al dolore non per l’associazione di idee rosso-sangue-dolore ma per il suo “suono interiore”. Kandinskij usa una metafora per spiegare questo concetto: il colore è un tasto, l’occhio è il martelletto, l’anima è il pianoforte e l’artista è la mano che suona.

Kandinskij individua quattro suoni principali: caldo, freddo, scuro e chiaro che possono essere combinati tra di loro, oltre questo spiega che il punto di riferimento per i colori caldi è il giallo mentre quello per i colori freddi è l’azzurro. Kandinskij attribuisce al giallo e l’azzurro un movimento.

giallo: il giallo è dotato di un movimento radiante che lo fa avanzare verso lo spettatore rispetto al piano in cui è fisicamente. Inoltre ha un movimento eccentrico-centrifugo (eccentrico=due cerchi che non hanno lo stesso centro/centrifugo=forza che spinge un qualcosa dal centro verso l’esterno) grazie a questo movimento il giallo abbaglia, respinge e si allarga verso l’esterno.

azzurro: l’azzurro è dotato di un movimento orizzontale che lo indietreggiare dallo spettatore ed è dotato di un movimento concentrico-centripeto (concentrico= due cerchi hanno lo stesso centro/centripeto= forza che spinge qualcosa dall’esterno verso il centro) grazie a questo movimento l’azzurro cattura, attira lo spettatore.

Sempre per restare in tema con la metafora dei suoni Kandinskij associa ad ogni colore una sensazione paragonata ad uno strumento musicale:

giallo: è dotato di una follia vitale, ha una forza prorompente, ed è legato all’irrazionalità, viene associato ad una tromba o ad una fanfara.

azzurro: è distante e indifferente e viene paragonato al flauto.

blu: è profondo, da un senso di calma e viene paragonato al violoncello. (Kandinskij descrive l’unione della calma del blu con la follia del giallo danno un senso di ipocondria.)

rosso: caldo, vitale, vivace ma si differenzia dal giallo, perché la sua energia è consapevole e può essere canalizzata. il rosso più scuro rappresenta la meditazione. è associato alla tuba.

arancione: esprime movimento, energia è simile al suono di una campana.

verde: rappresenta noia, immobilità, compiacimento, se si aggiunge più giallo da un senso di giocosità se invece si aggiunge più blu si ha un senso di riflessione. viene paragonato ad un violino.

viola: rappresenta l’instabilità e viene associato al corno inglese, alla zampogna o al fagotto.

marrone: è formato da nero e rosso e siccome il rosso ha un’energia controllata ne consegue che il marrone sia un colore statico, duro e poco dinamico.

grigio: indica staticità e mancanza di movimento.

bianco: è la somma di tutti i colori e per questo motivo è come se fosse un non-suono un muro di silenzio ed è come se fosse la pausa tra una battuta musicale e l’altra.

nero: è la mancanza di luce, è un non-colore, è il silenzio della morte.

Associazioni tra colori e forme

Infine Kandinskij spiega che i colori hanno dei rapporti privilegiati con le forme e che se un colore viene rappresentato con la sua forma vengono esaltate le potenzialità, un’esempio sono giallo-triangolo, rosso-quadrato, blu-cerchio.

Nella seconda opera di Kandinskyij: Punto, Linea e Superficie l’artista si concentra sulla grafica.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono le premesse storiche e culturali che hanno portato alla nascita dell'astrattismo?
  2. L'astrattismo nasce in un contesto di cambiamenti significativi, come la colonizzazione europea, scoperte scientifiche in fisica e biologia, la crisi della ragione con Nietzsche e Freud, e la diffusione della fotografia che mette in crisi l'arte figurativa. Si sviluppa in Germania nei primi anni del XX secolo, rifiutando la realtà e utilizzando un linguaggio di forme, colori, linee e punti.

  3. Chi è considerato il teorico principale dell'astrattismo e quale opera ha influenzato Kandinskij?
  4. Vasilij Vasil'evic Kandinskij è considerato il teorico principale dell'astrattismo, grazie al suo libro "Lo Spirituale nell'Arte". Tuttavia, anche Wilhelm Worringer è riconosciuto per il suo libro "Astrazione e Empatia", che ha influenzato Kandinskij nel definire la sua arte astrattista.

  5. Qual è il ruolo della musica nell'arte di Kandinskij?
  6. La musica ha un ruolo fondamentale nell'arte di Kandinskij, influenzando la sua classificazione delle opere in impressioni, improvvisazioni e composizioni. Kandinskij associa i colori a strumenti musicali, creando un parallelo tra le sensazioni visive e quelle sonore.

  7. Come Kandinskij descrive l'effetto dei colori sull'anima?
  8. Kandinskij attribuisce ai colori un effetto fisico e psichico. L'effetto fisico è basato sulle sensazioni momentanee registrate dalla retina, mentre l'effetto psichico è una vibrazione spirituale che il colore produce nell'anima, paragonando i colori a suoni musicali.

  9. Quali sono le associazioni tra colori e forme secondo Kandinskij?
  10. Kandinskij spiega che i colori hanno rapporti privilegiati con le forme, esaltando le loro potenzialità. Ad esempio, associa il giallo al triangolo, il rosso al quadrato e il blu al cerchio, creando un legame tra la percezione visiva e la geometria.

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