Concetti Chiave
- Albert Einstein nacque a Ulma, Germania, nel 1879, e il suo percorso scolastico fu influenzato da difficoltà come la dislessia e un sistema educativo rigido.
- Nel 1905, Einstein pubblicò la teoria della relatività ristretta, introducendo la celebre formula E=mc², rivoluzionando la fisica moderna.
- Einstein lavorò su molte teorie, tra cui la teoria della relatività generale nel 1916, e cercò di unificare le teorie dei campi gravitazionali e magnetici.
- Oltre alla scienza, Einstein fu attivo in filosofia e politica, contribuendo significativamente alla cultura del XX secolo e vincendo il Nobel per la Fisica nel 1921.
- È ricordato anche per i suoi aforismi e per il suo stile di vita eccentrico, che includeva l'abitudine di indossare una maglietta con l’effigie di Paperino.
In questo appunto viene descritta la vita di Albert Einstein. Di seguito vengono riportate informazioni sulla sua vita, gli interessi politici, i suoi studi e le citazioni più famose.
Indice
Informazioni salienti su Albert Einstein
Albert Einstein nacque a Ulma nel Württemberg,in Germania, il 14 marzo 1879.
Sebbene la famiglia sia ebraica, Albert andò in una scuola elementare cattolica. Imparò anche a suonare il violino, ma il suo ingresso nel mondo della scienza ufficiale avvenne abbastanza tardi, a causa della dislessia. Il piccolo Albert fu un ragazzo solitario ed imparò a parlare molto tardi.
L'incontro con la scuola fu da subito difficile perché odiò i sistemi severi che rendevano le elementari simili a caserme. A casa coltivava i suoi interessi leggendo libri di matematica, filosofia e fisica. Un insegnate gli suggerì addirittura l’abbandono della scuola perché aveva una cattiva influenza sugli altri scolari. A 19 anni Albert si innamorò di Mileva Maric, una sua compagna di studi originaria della Serbia. Dalla loro unione nacque una figlia, Lieserl, nel gennaio 1902, che morì di scarlattina l’anno seguente. Il rapporto con la moglie si deteriora, Albert si innamorò della cugina Elsa. Divorziò da Mileva il 14 febbraio 1919 e si sposò con Elsa il 2 giugno dello stesso anno.
Durante lo scoppio della Prima guerra mondiale anche le sue teorie scientifiche vennero messe in ridicolo, in particolare la teoria della relatività. Di fronte alla minaccia rappresentata dal regime nazista, scrisse assieme a molti altri fisici una famosa lettera indirizzata al presidente Roosevelt, nella quale sottolineò la possibilità della bomba atomica.
Poi nel 1945 decise di ritirarsi dall'attività accademica, dedicandosi quindi alle sue ricerche senza però arrivare a risultati conclusivi. Nonostante ciò, il pensiero di Albert Einstein fu considerato uno dei massimi risultati raggiunti dall'uomo in tutta la sua storia. Il 17 aprile 1955 fu colpito da una improvvisa emorragia prodotta dalla rottura di un aneurisma, arteria che era già stata precauzionalmente rinforzata con un'operazione chirurgica. Morì il 18 aprile 1955 all'ospedale di Princeton.
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Interessi scientifici e scoperte
Tra il 1902 e il 1911, Eistein scrisse diverse opere scientifiche: si dedicò a capire come fosse costituita la materia, sulla teoria dei quanti elaborata da Planck, sulle applicazioni del calcolo delle probabilità alle leggi fisiche. Nel 1905 pubblicò una memoria nella quale sono esposti i princìpi della sua teoria della relatività ristretta, infatti la scoperta e l'utilizzazione dell'energia nucleare sono dovute dall’equivalenza tra massa e energia espressa dalla celebre formula E = mc2. Questa teoria permise di spiegare l'effetto fotoelettrico, la cui interpretazione fu impossibile nell'ambito della fisica classica. Nel 1911, infine, espresse il principio di uguaglianza delle forze inerziali e gravitazionali, che rappresenta un primo ampliamento della teoria della relatività ristretta.
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Aspetti matematici dei suoi studi
Per Einstein, spazio e tempo sono collegati tra lorocome punti di una sorta di superficie a quattro dimensioni. Einstein però non riesce a esprimere questa intuizione trasformandola in teoria fisica. Si trova dominato dalla frustrante sensazione che gli mancassero le parole per esprimere i propri pensieri, gli manca cioè una matematica adeguata. Sino a questo momento, la matematica di cui dispone è stata sufficiente per tradurre in concetti le sue intuizioni.
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Pensieri più famosi di Einstein
Sono famosi pensieri e aforismi del grande fisico, tra cui umoristici, di gusto e di spiritualità (“Due cose sono infinite: l'universo e la stupidità umana, ma riguardo l'universo ho ancora dei dubbi. La religione senza la scienza è cieca”; “E' più facile spezzare un atomo che un pregiudizio.”; “E’ meglio essere ottimisti ed avere torto piuttosto che pessimisti ed avere ragione.”).
Nel 1907, pubblicò un notevole lavoro sui calori specifici solidi, successivamente ripreso da P.Debye. Nel 1916, pubblicò un importantissimo lavoro: la "Teoria della relatività generale", in cui estende le leggi relativistiche anche ai sistemi non inerziali, indipendentemente da ogni sistema di riferimento. Nel 1929, esce un altro suo fondamentale lavoro che ha per oggetto la Teoria unificata, nella quale tenta di unificare le teorie dei campi gravitazionali e magnetici. Einstein impiega gli ultimi 25 anni della sua vita a correggere e a perfezionare questa sua ultima teoria, su cui pubblica importanti lavori ancora nel 1949, nel 1950 e nel 1953. Pubblica anche altri libri, tra i quali vi sono “Relatività. Esposizione divulgativa”, “Il significato della relatività”, “Come io vedo il mondo”, “Einstein - Infeld, L'evoluzione della fisica. Dai concetti iniziali alla relatività e ai quanti”, “Pensieri degli anni difficili”, “Idee e opinioni”, “Il principio di relatività e le sue conseguenze nella fisica”.
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Contributo di Einstein all'umanità
Nel 1921 ottenne il Premio Nobel per la Fisica per i contributi alla fisica teorica. Oltre a essere uno dei più celebri uomini di scienza, fu molto attivo anche in altri ambiti, dalla filosofia alla politica, e per il suo complesso apporto alla cultura in generale è considerato uno dei più importanti studiosi e pensatori del XX secolo.
Tra le curiosità che si raccontano su di lui, ci sono la sua usanza di mettere banconote di grosso valore come segnalibri, di non portare calzini, di indossare una maglietta con l’effigie di Paperino.
Domande da interrogazione
- Quali sono le informazioni salienti sulla vita di Albert Einstein?
- Quali furono le principali scoperte scientifiche di Einstein?
- Quali difficoltà incontrò Einstein nei suoi studi matematici?
- Quali sono alcuni dei pensieri più famosi di Einstein?
- Qual è stato il contributo di Einstein all'umanità?
Albert Einstein nacque a Ulma, Germania, il 14 marzo 1879. Nonostante le difficoltà scolastiche iniziali e la dislessia, sviluppò un interesse per la matematica, la filosofia e la fisica. Ebbe una vita personale complessa, con due matrimoni e una figlia che morì giovane. Morì il 18 aprile 1955 a Princeton.
Tra il 1902 e il 1911, Einstein lavorò sulla costituzione della materia e sulla teoria dei quanti. Nel 1905 pubblicò la teoria della relatività ristretta, introducendo la formula E = mc². Nel 1911 ampliò la teoria con il principio di uguaglianza delle forze inerziali e gravitazionali.
Einstein trovò difficile esprimere le sue intuizioni in una teoria fisica a causa della mancanza di una matematica adeguata. Sebbene avesse collegato spazio e tempo in una superficie a quattro dimensioni, non riuscì a tradurre completamente queste idee in concetti matematici.
Einstein è noto per i suoi aforismi, come "Due cose sono infinite: l'universo e la stupidità umana, ma riguardo l'universo ho ancora dei dubbi" e "E' più facile spezzare un atomo che un pregiudizio." Pubblicò anche importanti lavori sulla relatività generale e la teoria unificata.
Einstein ricevette il Premio Nobel per la Fisica nel 1921 per i suoi contributi alla fisica teorica. Fu attivo anche in filosofia e politica, ed è considerato uno dei più importanti pensatori del XX secolo. Tra le curiosità, usava banconote come segnalibri e indossava una maglietta con Paperino.