Fabrizio Del Dongo
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Concetti Chiave

  • Il realismo espressionista in Germania emerse come risposta agli orrori della guerra e alle contraddizioni sociali, in contrasto con il ritorno all'ordine in Italia e Francia.
  • La tradizione artistica tedesca, tormentata e complessa, favorì un movimento realistico che denunciava il dramma collettivo sociale anziché concentrarsi sull'espressione individuale.
  • Movimenti come Nue Sachlichkeit e Novembergruppe si formarono per promuovere una nuova forma di realismo, mentre il movimento Dada aprì la strada alla critica della borghesia capitalista.
  • Artisti come Käthe Kollwitz, Ernst Barlach e Otto Dix furono esponenti chiave, utilizzando le loro opere per esprimere il dolore e la decadenza sociale con forte realismo e ironia.
  • La litografia Foglio commemorativo per Karl Liebknecht di Kollwitz è un esempio significativo del nuovo concetto artistico, evidenziando il dolore collettivo attraverso la rappresentazione degli operai.

Indice

  1. L'arte post Prima guerra mondiale
  2. Il realismo espressionista tedesco
  3. Il movimento Dada e la Nuova oggettività
  4. Esponenti del realismo espressionista

L'arte post Prima guerra mondiale

L’Italia e la Francia erano uscite vittoriose dalla Prima guerra mondiale e quindi maggiormente portate e motivate al ritorno ad un’attività artistica che ristabilisse l’ordine.
In Germania la situazione era diversa. Militarmente sconfitta, nell’immediato dopo guerra, essa assisteva al crollo del mito della superiorità e alla caduta dei valori in nome dei quali l’imperatore Guglielmo II, la classe militare e la borghesia avevano trascinato il popolo verso la catastrofe. Caduto l’Impero e instaurata la repubblica (= Repubblica di Weimar), la classe borghese, nonostante l’apparenza, manteneva il potere e cominciava a lavorare intorno al progetto di rivincita che porterà Hitler al potere nel 1933. Pertanto gli artisti tedeschi non erano nelle condizioni di rifugiarsi come i francesi e gli italiani in un ordine razionale classico, ignorando quindi il presente.

Il realismo espressionista tedesco

D’altra parte, la tradizione germanica e nordica in genere non forniva alcun modello di chiarezza e di sicurezza perché era contraddistinta da una forma d’arte tormentata, complessa e ispirante inquietudine e angoscia. Pertanto, in Germania si fece strada una forma di realismo che serviva piuttosto a denunciare gli orrori della guerra appena terminata e le contraddizioni della società presente. L’espressionismo fu rifiutato perché aveva privilegiato l’espressione dell’”io” individuale dell’artista e quindi del suo dramma personale, ignorando così il dramma collettivo sociale, alle radici di ogni disagio. Questa tendenza di una nuova forma di Realismo inizia intorno al 1920 per affermarsi pienamente dopo il 1923. Si formarono anche due gruppi artistici finalizzati: Nue Sachlichkeit (= Nuova oggettività) e Novembergruppe (= Gruppo di novembre.)

Il movimento Dada e la Nuova oggettività

Il movimento Dada che aveva distrutto il concetto estetico dell’arte, provocato dal rifiuto della guerra e di tutti gli ideali tradizionali (= patria e onore) che avevano condotto ad essa non è più sufficiente. Ora gli artisti si volevano servire di un linguaggio nuovo per mostrare il vero volto della borghesia capitalista e poterla, così, combattere. In pratica, l’espressionismo, rifiutato sul piano teorico, in realtà diventò lo strumento di battaglia dopo che il movimento Dada aveva operato la distruzione. Per questo motivo, si può parlare di “realismo espressionista”. Politicamente, le teorie di “Nuova oggettività” erano decisamente orientate verso sinistra.

Esponenti del realismo espressionista

I massimi esponenti del realismo espressionista tedesco sono Käthe Kollwitz, Ernst Barlach e Otto Dix. Molto significativa, per capire il nuovo concetto artistico, è la litografia Foglio commemorativo per Karl Liebknecht, realizzata da Käthe Kollwitz. Karl Liebknecht e Rosa Luxemburg erano i più ferventi attivisti all’interno dell’ala sinistra del partito socialdemocratico e fondatori del partito comunista tedesco. Arrestati, furono uccisi dai mandanti del governo. Nella sua litografia, la pittrice riesce a rendere il dolore degli operai davanti al corpo senza vita dell’uomo; fra le due zone orizzontali chiare (una in alto e l’altra in basso), sono collocati, stretti uno accanto all’altro, gli operai in posizione curva: essi formano una massa scura. Invece l’uomo vittima della violenza è rappresentato coperto da un lenzuolo bianco, con la testa riversa e con il mento rivolto verso l’altro.

Invece, nelle loro opere Ernst Barlach e Otto Dix mostrano e denunciano con realismo acuito non esenta da una forte carica di ironia sia l’orrore della guerra che la decadenza della società borghese dell’epoca.

Domande da interrogazione

  1. Qual era la situazione artistica in Germania nel dopoguerra rispetto a Italia e Francia?
  2. In Germania, a differenza di Italia e Francia, la situazione artistica era influenzata dalla sconfitta militare e dal crollo dei valori tradizionali, portando a una forma di realismo che denunciava gli orrori della guerra e le contraddizioni sociali.

  3. Perché l'espressionismo fu rifiutato in Germania nel dopoguerra?
  4. L'espressionismo fu rifiutato perché privilegiava l'espressione individuale dell'artista, ignorando il dramma collettivo sociale che era alla radice del disagio dell'epoca.

  5. Quali gruppi artistici si formarono in Germania per promuovere il nuovo realismo?
  6. Si formarono i gruppi artistici Nue Sachlichkeit (Nuova oggettività) e Novembergruppe (Gruppo di novembre) per promuovere il nuovo realismo espressionista.

  7. Qual era l'obiettivo degli artisti tedeschi nel dopoguerra?
  8. Gli artisti tedeschi volevano utilizzare un nuovo linguaggio artistico per mostrare il vero volto della borghesia capitalista e combatterla, utilizzando il realismo espressionista come strumento di battaglia.

  9. Chi erano i principali esponenti del realismo espressionista tedesco e cosa rappresentavano nelle loro opere?
  10. I principali esponenti erano Käthe Kollwitz, Ernst Barlach e Otto Dix, che nelle loro opere rappresentavano il dolore e l'orrore della guerra, nonché la decadenza della società borghese, spesso con una forte carica di ironia.

Domande e risposte