Concetti Chiave
- Il futurismo nasce nel 1909 come movimento letterario e si espande alle arti figurative, fondato da Filippo Tommaso Marinetti, che pubblica il manifesto del movimento.
- Umberto Boccioni è il massimo esponente del futurismo, firmatario del Manifesto dei pittori futuristi e della scultura futurista nel 1912.
- Il futurismo promuove l'idea di progresso, modernità e velocità, ed è caratterizzato da una visione aggressiva e mitologica della guerra come igiene del mondo.
- I futuristi, come Boccioni e Balla, integrano elementi simbolisti e si ispirano alla cronofotografia, contribuendo a nuove forme d'arte come le performance futuriste.
- Il confronto tra cubismo e futurismo evidenzia che il cubismo si concentra su nature morte senza ideologia, mentre il futurismo abbraccia una vasta gamma di espressioni artistiche e un forte contenuto ideologico.
Futurismo: Umberto Boccioni, il massimo esponente
Nasce nell’ambito poetico letterario nel 1909, E’ un movimento che si estende solo dopo nell’ambito delle arti figurative.Inventore: Filippo Tommaso Marinetti → manifesto coi principi fondamentali, pubblicato il 20 febbraio sul Le Figaro e poi su Poesia[anche se pare l’avesse già pubblicato prima in Italia ma senza che nessuno lo notasse, sulla Gazzetta dell’Emilia]
Componenti ideologiche e teoriche del futurismo sono:
- voglia di progresso
- inno alla modernità
- mito dell’uomo atletico, della velocità e delle grandi realizzazioni dell’uomo (automobile descritta come una divinità = emblema del progresso) (treni, aeroplani e piroscafi >>)
- fenomeno violento e aggressivo → superomismo di Nietzsche
- confronto tra moderno e antico (automobile > Nike di Samotracia)
- mito della guerra = sola igiene del mondo
- ideale risorgimentale dell’Italia incompiuta
- antifemminismo
- idea anarchica e antiborghese
- mito della città moderna, produttiva ed industriale
- idea di spazio-tempo di Bergson
- attrazione per ciò che è simbolista.
→ loro volevano creare un’arte totalmente nuova e cancellare tutto il passato, ma in realtà continuano ad ispirarsi ad esso + contenuto allegorico importante
Opere nelle quali possiamo trovare alcuni di questi punti sono:
La città che sale, Boccioni: cantiere = luogo della città nuova, dove essa cresce
Officine a Porta Romana, Boccioni, 1909: Non è ancora futurista, ma rappresenta ciò che viene detto nel manifesto: la città febbrile e periferica.
Automobile + velocità + luce, Giacomo Balla
→ conducente che tiene il volante = con l’auto si può arrivare ovunque
Solo in un secondo momento Marinetti capisce che coinvolgere gli artisti avrebbe coinvolto di più anche il pubblico.
Sono i futuristi, assieme agli espressionisti e ai dadaisti, che inventano le performance
→ organizzavano le serate futuriste. Palazzeschi parla di calde grida che si alzavano nell’appartamento di Marinetti
Si rendono conto che alcuni messaggi possono essere veicolati dall’arte meglio che da una poesia = linguaggio universale
Umberto Boccioni = 1° firmatario del Manifesto e poi del Manifesto dei pittori futuristi e della scultura futurista (1912). Daranno indicazioni su qualsiasi cosa.
Balla ad un certo punto fu il sostenitore più accanito del movimento, tanto da firmarsi come Futurballa e da chiamare le proprie figlie Luce ed Elica.
Il futurismo si vuole imporre a livello europeo e, in effetti, è l’unico fenomeno italiano che riesce ad affermarsi in ambito internazionale. Dopo Canova, l’ultimo artista italiano di statura internazionale, l’Italia perde il ruolo di centro artistico, ma col futurismo l’arte italiana viene ancora molto apprezzata, anche se per un breve periodo.
1912 - I futuristi espongono alla Galleria Bernheim-Jeune a Parigi ma commettono un grosso errore
Vi partecipano: Umberto Boccioni, Giacomo Balla, Luigi Russolo, Carlo Carrà e Gino Severini, quest’ultimo era una vecchia conoscenza di Boccioni e fa da tramite per l’approdo a Parigi.
Gino Severini invita i futuristi a Parigi per far conoscere loro le avanguardie internazionali, in particolare il cubismo (dopo il viaggio, effettivamente, alcuni elementi cubisti vengono introdotti nelle opere di Boccioni). Qui, però, i futuristi anziché integrarsi, si presentano come antagonisti (al contrario, per esempio, di Modigliani che aveva ottenuto un grande successo).
Per questo il movimento durò poco; i futuristi vennero poi messi fuori gioco anche dalla guerra perché molti di loro muoiono al fronte. Lo stesso Boccioni muore nel 1916, ma per una banale caduta da cavallo a Verona.
Confronto tra cubismo e futurismo
Cubismo,1907: Corrente.Si limita alla realizzazione di nature morte e ambienti interni.
Quasi solo pittura, con rari casi di scenografie.
Non c’è una componente ideologica, non hanno simboli nascosti, è tutto legato alla forma.
→ più di sinistra.
Futurismo, 1909: Movimento, con tantissimi manifesti che vanno a toccare vari aspetti del vivere quotidiano.
Rappresentano anche gli esterni, la città febbrile e le nuove macchine.
Si manifesta in tanti ambiti: design, moda, teatro, decorazioni di interni, pittura e scultura.
E’ legato a un’ideologia politico-sociale.
→ in genere fascisti, interventisti.
Cronofotografia: fotografia che si sviluppa nel tempo → in movimento.
→ importante elemento culturale assorbito dai futuristi. I cronofotografi non furono futuristi ma li ispirarono.
Domande da interrogazione
- Chi è considerato il massimo esponente del futurismo?
- Quali sono alcune delle componenti ideologiche e teoriche del futurismo?
- Quali sono alcune opere che rappresentano il futurismo?
- Chi sono i futuristi spesso associati agli espressionisti e ai dadaisti?
- Qual è la differenza tra il cubismo e il futurismo?
Umberto Boccioni.
La voglia di progresso, l'inno alla modernità, il mito dell'uomo atletico e della velocità, il fenomeno violento e aggressivo, il confronto tra moderno e antico, il mito della guerra, l'ideale risorgimentale dell'Italia incompiuta, l'antifemminismo, l'idea anarchica e antiborghese, il mito della città moderna, l'idea di spazio-tempo di Bergson e l'attrazione per ciò che è simbolista.
"La città che sale" di Boccioni, "Officine a Porta Romana" di Boccioni e "Automobile + velocità + luce" di Giacomo Balla.
Umberto Boccioni, Giacomo Balla, Luigi Russolo, Carlo Carrà e Gino Severini.
Il cubismo si limita alla realizzazione di nature morte e ambienti interni, mentre il futurismo rappresenta anche gli esterni, la città febbrile e le nuove macchine. Il cubismo non ha una componente ideologica, mentre il futurismo è legato a un'ideologia politico-sociale.