Analisi e Significato del Capolavoro di Picasso: Guernica

All’interno di questo appunto è possibile trovare una descrizione del quadro “Guernica” di Pablo Picasso. Di seguito vengono riportati alcuni cenni biografici sull’artista e delle informazioni generiche e dettagliate dell’opera.

Cenni sull’artista Pablo Picasso

Pablo Ruiz Picasso è nato il 25 ottobre 1881 ed è ricordato per essere stato un pittore, scultore e scenografo spagnolo che trascorse la maggior parte della sua vita in Francia. Uno degli artisti più importanti del 1900 conosciuto per aver fondato il movimento cubista, inventati la scultura costruita, la co-invenzione del collage e per l'ampia molteplicità di stili. Ecco alcune delle opere più celebri: “Les Demoiselles d'Avignon” nel 1907 e il dipinto contro la guerra Guernica nel 1937, una tragica riproduzione del bombardamento di Guernica da parte delle forze aeree tedesche e italiane durante la guerra civile spagnola.
Picasso, sin da bambino, ha espresso la sua grande bravura per l’arte. Nel 1910 circa, il suo modo di rappresentare l’arte è cambiato mentre sperimentava diverse teorie, tecniche e idee.
L’attività di Pablo Picasso viene distinta in periodi ben precisi. I suoi periodi possono essere distinti in: periodo blu (1901–1904), periodo rosa (1904–1906), periodo di influenza africana (1907–1909), Cubismo analitico (1909–1912) e Cubismo sintetico (1912–1919). La maggior parte dell’attività di Picasso tra il 1910 e il 1920 è in stile neoclassico e il suo lavoro a metà degli anni '20 ha spesso caratteristiche del surrealismo. Mentre la sua attività successiva a volte mette insieme elementi che appartengono ai suoi stili precedenti.
Durante la sua vita, Picasso è stato molto produttivo e tutto ciò gli ha permesso di ottenere enorme fama a livello mondiale anche grazie alle sue rivoluzioni artistiche.
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Informazioni sull’opera “Guernica”

Guernica è un grande affresco ad olio del 1937 dell'artista spagnolo Pablo Picasso. È una delle sue opere più note, considerata da molti critici d'arte come la pittura contro la guerra più commovente e potente della storia. È esposto nel Museo Reina Sofía di Madrid. È una tela orizzontale, lunga 7.76 metri e larga 3.54 metri. Elementi essenziali nella combinazione sono un cavallo incornato, un toro, donne urlanti, un bambino morto, un soldato smembrato e fiamme. Picasso affrescò Guernica quando si trovava a Parigi a casa sua in risposta al bombardamento del 26 aprile 1937 di Guernica, una città dei Paesi Baschi nel nord della Spagna, bombardata dalla Germania nazista e dall'Italia fascista su richiesta dei nazionalisti spagnoli. Al termine, Guernica fu esposto alla mostra spagnola all'Esposizione Internazionale di Parigi del 1937 e poi in altre sedi in tutto il mondo. La mostra stabile è stata impiegata per raccogliere fondi per i soccorsi militari spagnoli. Il dipinto diventò rapidamente celebre e largamente acclamato, e contribuì a portare l'attenzione mondiale sul periodo 1936-1939 Guerra civile spagnola.
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Descrizione stilistica dell'opera

Tutto il quadro è basato su una tecnica usatissima negli anni '30 definita “simbolismo” che raffigura figure dai visi trasformati, contorti, imprecisi come anche i corpi deformati, ma proprio per questo, è una tecnica che esprime il vero significato del dipinto.
La figura metaforica a sinistra si ispira alla Pietà e rappresenta una donna inginocchiata, con la testa piegata all’indietro e la bocca spalancata, che forse starà gridando per il dolore che prova per il figlio, che è accasciato tra le sue braccia ormai privo di vita. In basso c’è una mano allungata, con le dita aperte e un po’ rigonfie. Accanto vi è una testa, priva del corpo, rimasta sepolta sotto le macerie e ormai deformata e scomposta.

Sulla testa c’è un toro con gli occhi spostati dal loro posto. Per dipingerlo Picasso si è ispirato alla corrida, tipico “sport” Spagnolo. Nella parte centrale, la figura principale è un cavallo che riproduce l’urlo cosmico. Ha la bocca aperta, i denti appuntiti, le narici allargate. Viene definito urlo cosmico perché è un urlo che implica tutta l’umanità ferita dalla guerra. In basso vi sono dei fogli di giornale che formano il corpo del cavallo e rappresentano la diffusione della notizia dei bombardamenti tedeschi. Nella parte alta c’è una lampadina casalinga, segno di speranza e di luce per un futuro migliore. Al di sotto vi è un lume tenuto da una donna, anche questo simbolo di luce divina.
Nella parte centrale vi è un intreccio di immagini che riproducono le case abbattute dai bombardamenti nemici e delle donne ferite che hanno i visi stravolti dal dolore, che cercano di fuggire. A destra lateralmente c’è una donna con il viso ferito dal dolore e con le braccia aperte verso l’alto, che indicano una piccola finestra dalla quale entra uno spiraglio di luce. Un segno di speranza però è dato da un braccio in basso, che stringe una lancia spezzata dalla quale germoglia un fiore.
Picasso per la realizzazione di quest’opera ha usato solo 3 colori: bianco, nero e grigio, i quali secondo l’artista raffiguravano perfettamente il dolore e la disperazione di quei tragici momenti.
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